Nuova Vita// Tom Holland //

4.

"Uscirai con Harry?" Rispose con un'altra domanda.
"Si, ma cosa significa che devo stare lontana da Tom?" Chiesi di nuovo.
"Non ti devi innamorare di lui" affermò serio.

Ma crede davvero che io mi innamori cosi con il primo che capita?
"Innamorarmi? Mi a solo dato un passaggio e poi è un tuo amico, perchè dovrei innamorarmi di lui?" Ribattei.
"Conosco Tom, e non è proprio il ragazzo ideale come sempra, quindi ti prego stai alla larga da lui, esci con Harry e divertiti"
"Anche se fosse, questa e la mia vita e io decido con chi stare o no, e quando ho accettato quel passaggio non ho accettato mica di diventare sua moglie" alzai un pò il tono di voce.
Tra di noi c'era tansione e si sentiva.

Decisi di concludere la conversazione subito.
Per cena praparai qualcosa di veloce e andai a mangiare in camera, ignorando i richiami da parte di Harri.

Non riesco a capire perchè mi dice certe cose. Tom è un suo amico e mi sta dicendo di stargli lontano, quando e stato lui a presentarmelo, poi mi dice di stargli lontano, non ha senso. In più, io non mi innamoro di una persona solo perchè è gentile con me, dovrebbe saperlo.

Quella sera non faci altro che pensare a tutto cio fino ad addormentarmi.

La mattina dopo mi svegliai intorno alle 8, gia troppo tardi, avevo solo mezz'ora per preparami e andare al mio nuovo lavoro.

Mi presentai in tempo dopo esser stata accomopagnata da mio fratello con coi non spiccicai una parola, dissi solo un ciao.

In realtà non ero arrabiata con lui, avrà avuto i suoi motivi per dirmi quelle cose ieri e, a prescindere, non lo avrei ascoltato.

A lavoro il mio capo mi spiegò meglio i miei orari di lavoro.

Per questo giorno lavorerò in base alla scaletta di tutti i modelli/e che verranno e da domani lavorerò solo a chiamata.

La giornata fù corta, passò molto in fretta, prabilmente per il fatto che fosse il mio primo giorno.

Tornata a casa, mangiai e mi preparai molto velocemente, questa volta Harrison mi venne a prendere in orario da lavoro.

Mi misi davanti al portone aspettando l'arrivo di Harry per poter uscire.
Nel frattempo diedi un occhiata al foglio che mi consegnò il mio capo prima di andar via.
Non lo avevo ancora visto.
Era una lista di alcuni modelli  con cuoi avrei dovuto lavorare tra cuoi mia fratello e anche Tom, per alcuni era gia segnata una data, un orario e un luogo  per gli altri mi avrebbe chiamato il capo.

Harry non tardò ad arrivare.
Uscii di casa ed entrai nella sua auto.
"Ciao" disse un pò agitato.
"Ciao" salutai anch'io.
"Allora, dove mi porti?" Chiesi mentre lui era intendo a schiacciare sull'accelleratore.
"In un posto tranquillo, t-ti va? O preferisci un luogo più affollato?" Era palesemente in imbarazzo. Era così dolce.
"No, è perfetto non amo i luoghi affollati tipo discoteche o bar"
Harry mi sorrise per poi tornare a guardare la strada.

Il viaggio durò abbastanza e ne approfittammo per conoscerci meglio.
Era davvero un ragazzo dolce e molto timido.
Mi raccontò che adorava fare foto e portava la sua fotocamera ovunque, anche quella sera la portò.

Arrivati al luogo Harry fermò l'auto e io gia capii dove voleva portarmi.

Fuori ormai era buoio, uscii dall'auto seguendolo.
Potevo gia sentire la leggera brezza marina che mi scompigliava i capelli.

Mi sfilai le scarpe, proprio come fece Harry e lentamente piggiai il mio piede scalzo nella fredda sabbia.

Insime iniziammo a correre fino a che i nostri piedi fossero leggermente immersi nella gelida acqua illuminata dalla luce lunare.
Quella fu la prima volta che toccai le acque del Mar del Nord.
Li l'atmosfera era tranquilla, e la spiaggia pulita.

Ci sedemmo su quel letto di sabbia mentre le dolci onde si infrangevano ancora sulle punte dei nostri piedi.

"È bellissimo qui" sussurai.
"Ci vengo spesso, non ce mai nessuno" continuò lui.

Dopo di che un lungo silenzio sostituì mille parole.
"Perchè mi hai portato qui sta sera?" Presi parola interromento il suono delle onde infrangersi sulla riva.
"Per condividere con te questo posto bellissimo e..." fece un breve sospiro.