Un uomo probabilmente sulla 40ina, si stava avvicinando a me, non con le migliori intenzioni.
Mi alzai di fretta allontanadomi.
"Dove scappi? Vieni qui"
Iniziai a correre spaventata.
La mia corsa non durò molto, l'uomo mi raggiunse e mi strattonò un braccio facendomi cadere violentemente a terra.
"Stavi scappando da me?" Chiese prima darmi un pugno in pieno volto che mi fece stendere a terra.
"Ma tu non vai da nessuna parte" continuò.
Mi tirò diversi calci, uno di nuovo in faccia che riuscii a parare leggermente con il braccio e uno nello stomaco, talmente forte da farmi sputare sangue.Mentre l'uomo continuava a colpirmi, sentii le mie orecchie fischiare talmente forte da rompermi i timpani poi la vista si annebbiò. Buio.
Sentii forti dolori in diverse parti del corpo. Le orecchie ancora un pò ovattate, mi permettevano di sentire a mala pena il rumore di un'auto.
Aprii lentamente gli occhi.
Ero seduta nei sedili posteriori di un'auto.
Mi alzai di scatto spaventata, provocando un forte dolore alla testa.
"Stai giu, tranquilla, ti sto portando all'ospedale"
"Tom, che ci fai qui?" Dissi debole vedendolo alla guida.
"Quell'uomo ti stava picchiando, ed io ho fatto altrettando con lui, quando sono arrivato eri gia svenuta, mi dispiace di non aver fatto in tempo" mi spiegò brevemente.
"E Harrison? Stava venendo a prendermi, si preoccuperà non vedendomi, devo chiamarlo"
"Tranquilla, gli ho gia detto che ti sto portando all'ospedale, ora però sdraiati"
"No, all'ospedale no, ti prego" lo scongiurai "io sto bene, ho solo qualche botta di qua e di la" continuai.
"Kate, quell'uomo ti ha dato botte forti, sei sicura?"
"Si, ti prego, portami solo a casa"Tom mi obbedì ed io nel frattempo mi sdraiai sui sedili.
Il naso mi faceva molto male e anche lo stomaco.
Qualche minuto dopo sentii il naso colarmi, ci portai la mano e vidi ancora sangue.
Mi sedei subito portando la testa indietro.
"Hai un fazzoletto?"
"Che succede?" Chiese passandomene subito uno.
"Mi sta uscendo ancora sangue dal naso" dissi per poi fortarmi il fazzoletto al naso.
"Aspetta, accosto e ti aiuto"
"No, non serve, tu vai"L'auto rallentò fino a fermarsi sul lato della strada.
Mi raggiunse sedendosi al mio lato e mi tolse il fazzoletto dalle mani.
"Fermami se ti faccio male".
Cominciò a tamponare il mio naso, il suo tocco era così delicato. Quasi in quel momento dimenticai ogni dolore che avevo sul corpo, c'ero solo io e lui.
Le sua mano si muoveva indaffarata mentre io lo fissavo immobile."Credo che il sangue si sia fermato, come ti senti?"
"Debole" risposi tenedo lo sguardo fermo su di lui.
"Riposati, tanto siamo quasi arrivati, mancano 20 minuti" mi informò aprendo la portiera.
"Aspetta" dissi con voce fioca poggiando una mano sulla sua gamba.Mi avvicinai con il corpo a lui.
"Resta qui" continuai.
Poggiai la mia testa sulla sua spalla.Con un braccio chiuse la portiera mentre con l'altro mi avvolse e mi strinse ancora di più a se.
Coccolata dalle sue forti braccia e dal suo profumo di menta, mi addormentai in breve tempo.Mi svegliai presto, forse le 5.
Ero sdraiata con la testa poggiata sulle gambe di Tom, il suo braccio mi avvolgela le spalle.
Lui dormiva ancora con la testa poggiata al finestrino.
"Tom" dissi con la voce impastata scuotendolo.
"Tom" ripetei finchè non aprì anche lui gli occhi.
"Che ore sono?" Chiese stropicciandosi gli occhi.
"Credo siano le 5, non so"
Mi tirai su, mi sentivo molto meglio di ieri sera e i dolori erano un pò passati."Cazzo! Ci siamo addormentatai!" Escalmò ad un certo punto lui.
Solo dopo qualche secondo realizzai anche io.
Harrison crede che io sia andata all'ospedale e Harry sarà ancora a casa mia ad aspettarmi, o forse è stato informato da mio fratello.Tom passò subito nei sedili d'avanti, la stessa cosa la feci anche io, mentre lui aveva gia messo in moto l'auto.
"Harrison non ci parlerà più per almeno un mese" commentai.
Presi il mio cellulare, c'erano 19 chiamate perse e 136 messaggio da parte mio fratello e altre 15 chiamate da Harry. Cazzo!Arrivati davanti a casa mia notai che l'auto era lì.
"Forse non ti conviene scendere" gli dissi.
"Tanto ormai sta venendo lui" mi informò.
Mi voltai vedendo mio fratello uscire dalla porta d'ingresso infuriato, seguito da Harry e perfino Sam.Uscii dall'auto, Tom fece lo stesso.
"Stai bene?" Mi chiese Harrison avvicinadosi subito a me e abbracciandomi "che cavolo ti a fatto?" Continuò guardando minacciosamente nella direzione di Tom."Mi ha salvata"
Gia, mi aveva salvata e solo ora mi resi contonto che non lo avevo neanche ringraziato, ma Harrison sembrava incazzato nero.
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Nuova Vita// Tom Holland //
Fanfiction//COMPLETA// Mi chiamo katelin Osterfield e ho 20 anni. Dopo la morte di mia madre provai a farmi una nuova vita, da mio fratello Harrison. Lì conobbi alcuni dei suoi amici. Mi scuso in anticipo per eventuali errori, spero comunque che la storia vi...