Il giorno dopo mi svegliai presto con l'odioso suono del mio cellulare: la mia amica Giulia mi stava chiamando alle 6 del mattino.
"Pronto" dissi con voce assonnata.
"Kate, ieri non mi hai chiamata, allora? Come ti trovi lì?" Chiese entusiasta.
"Sono le 6 del mattino, ti prego calmati" brontolai
La sentii sghignazzare dall'altro capo del cellulare.
"Giusto, il fuso orario, sei un'ora indietro, allora ti chiamo dopo l'università, ciao amica" mi salutò.
"Ciao Giuly" dissi per poi riattaccare e buttarmi di peso sul cuscino.Nonostante la voglia di restare straiata lì per tutto il giorno, ormai non riuscino ad addormentarmi e c'era una città da visitare, perciò mi alzai e mi diedi una sistemata.
Quando scesi in cucina si erano gia fatte le 8 e Harrison era in sala ad aspettarmi.
"Avevi promesso che oggi saremmo usciti" mi dicordò lui.
"Lo so, lo so, sono gia pronta" annunciai.Uscimmo di casa.
Il posto era bellissimo ma quella pasticceria in cuoi mi portò a fare colazione, non sarei mai voluta uscire da quel posto, lo amavo.Mi mostrò diversi posti e per pranzo ci fermammo a prendere un panino da uno street food, in Italia se ne vedono pochi, ma sono sempre buonissimi.
Tornammo a casa appena dopo pranzo.
"Kate, sta sera invito dei miei amici qui, abitano qui vicino e passiamo spesso le serate insime e poi così conoscerai qualcuno" annunciò Harri chiudendo la porta dietro di se.
"Non lo so Harri, volevo cominciare a cercarmi un lavoro" spiegai.
"Avrai la vita intera per trovare un lavoro, ora sei appena arrivata, divertiti un pò, conosci un pò la citta"
Gli sorrisi sapendo che non avrebbe cambiato idea.Quella sera mi conciai un pò meglio, con un semplice skinny jeans nero con una magliettina a maniche corte della Levis. I capelli li lasciai sciolti e preferii non aggiungere trucco.
Sdraiata sul divano della sala continuavo a guardare quel noioso programma Tv, qui non ci sono i soliti Talent Show italiani.
Drinn
"Sono arrivati" mi avvertì Harri alzandosi ed andano ad aprire.I 3 entrarono in sala seguiti da Harri.
"Kate, loro sono Harry" disse indicado il primo " Tom" disse indicando quello al centro " e Sam" continuò con l'ultimo.Mi alzai in piedi.
"Piacere di conoscervi" sorrisi io.
"Io piacere è nostro" disse Harry, il ragazzo dalla chioma riccia.Passai la serata con loro e mio fratello.
Li conobbi meglio ed erano molto simpatici e gentili, erano fratelli, Tom era il più grande, aveva 23 anni, gli altri 2 invece avevano la mia stessa età ed erano gemelli.Nonostante le frequenti frecciatine da parte di Harry, che non mi dispiacevano piu di tanto, la serata passò tranquilla.
8:00
L'odiosa svegli suonò.
Mi alzai di malavoglia e mi preparai per poi scendere in cucina per fare colazione.
Harrison stava ancora dormendo, così cercai di non far casino nel mentre prendevo la mia colazione e se vi state chiedendo come possa fare casino prendendo una fetta di pane e marmellata e un bicchiere di succo d'arancia, fidatevi che ne sarei capace, anche se la stanza di Harri è al piano di sopra.Mi sedei in uno sgabbello e, portando alla bocca la fetta di pane, cercai su internet lavori disponibile nelle vicinanze.
"Lavapiatti, camerirere! Ah, non voglio finire a quadagliare uno stipendio miserabile in un posto che non mi piace" borbottai.
"Problemi con il lavoro?" Entrò Harri nella stanza, mi passò dietro e prese qualcosa dal frigo.
"Diciamo che trovare qualcosa che mi piaccia è abbastanza difficile" ammisi.
"Che ne dici di..." si bloccò un istante per creare suspance "un agenzia fotografica?" Buttò fuorì.
"Se solo ci fosse un lavoro così tra questi" infangai subito la sua proposta.
"Sorellina, devo ricordarti che sono un modello?" Disse con aria vanitosa.
Risi.
"Seriamente, potrei parlare di te all'agezia in cuoi lavoro, sicuramenti ti noteranno e poi avremmo bisogno di qualcuno competente che proggetti meglio lo sfondo delle foto , l'ultima ragazza è stata liceziata, credo si facesse il ragazzo delle luci o qualcosa del genere, il capo non ama queste cose" diventò poi serio.
"Davvero lo faresti?"
"Certo, li chiamo subito" mi informò bevendo l'ultimo sorso della sua bitita.
"Un ultima cosa, Harry ieri mi ha lasciato questo, a detto che devi aprirlo tu" disse poggiando un bigliettino stopiccoato sul tavolo.
"Se ti da fastidio dimmelo subito" continuò prima di uscire.Allungai la mano e afferai il biglietto.
-ti va di uscire?- c'era scritto sù insime ad un numero di telefono.Mi avrebbe fatto piacere uscire con lui, ma non stavo cercando una realzione, almeno per ora.
Comunque accettai il suo invito.
Mi diede appuntamento per la sera dopo, non ne parlai con Harrison.
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Nuova Vita// Tom Holland //
Fanfiction//COMPLETA// Mi chiamo katelin Osterfield e ho 20 anni. Dopo la morte di mia madre provai a farmi una nuova vita, da mio fratello Harrison. Lì conobbi alcuni dei suoi amici. Mi scuso in anticipo per eventuali errori, spero comunque che la storia vi...