Capitolo 5

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Erano passati tre giorni dalla festa durante i quali non avevamo visto Niall e gli altri ma avevamo pensato di vederci questo weekend e io non vedevo l'ora, ormai mancavano solo due giorni! 

Questa mattina ero pronta per uscire a fare una passeggiata al parco con Mambo, il mio cane, e incontrarmi con Harry. Così scesi dal letto, feci colazione con il mio pigiamone caldo e andai davanti all'armadio ponendomi  la solita domanda: cosa mi metto? Dovevo fare una passeggiata al parco, quindi dei pantaloni magari dei leggins neri sopra la caviglia, una canottiera grigia, la felpa bordeaux e infine misi le mie scarpe da ginnastica. Presi il guinzaglio, le mie cuffie e uscì a prendere Mambo in giardino. 

Mi incamminai verso il parco passando per la via dei negozi nel centro perchè mi serviva un po' di shopping con gli occhi, così lo chiamavo. Io e Harry ci eravamo dati appuntamento alla seconda panchina dall'entrata del parco, dove ci trovavamo sempre. Lo vidi da lontano intento a guardare il laghetto di fronte alla panchina. 

"Ciao Haz" lo salutai mentre mi toglievo le cuffie

"Hei..." mi guardò e tornò a gaurdare il lago.

C'era qualcosa che non andava.

"Cosa succede?" gli chiesi sedendomi accanto a lui

Continuava a guardare il lago senza rispondermi. Dopo qualche istante disse:"Mia nonna." sospirò "Mia nonna è... morta" quasi pianse

"Oddio, no mi dispiace. Mi dispiace tanto." mi scese una lacrima

Sua nonna era come se fosse anche mia nonna. Ero molto legata a lei e anche io per lei ero come una nipote. Purtroppo da qualche mese le avevano diagnosticato un tumore al cuore e già la notizia ci aveva scombussolati, adesso che è morta... ci sto malissimo.

Vidi che anche ad Haz era scesa una lacrima. 

Lo abbracciai fortissimo e anche lui abbracciò me.

"Dai dobbiamo essere forti" disse lui

"Si, hai ragione." dissi

Non riuscivamo a staccarci. Eravamo veramente tristi, ma dovevamo andare avanti.

"Il funerale si terrà domani. Abbiamo deciso di farlo presto." 

"Ok, ci sarò" lo rassicurai

Quando riuscimmo a staccarci mi sorrise, con un sorriso però accompagnato dalle lacrime. Come il mio, daltronde.

Decidemmo di fare una passeggiata nel parco. Ci alzammo dalla panchina e andammo verso il ponticello sul quale ci fermavamo a osservare i pesci e a inventare storielledivertenti sulla loro storia.

"Ecco lo vedi quello lì laggiù? Quello è Beryl. Adesso sta nuotando libera da ogni problema, senza alcuna preoccupazione, un po' felice perchè non deve più 'soffrire', ma un po' triste perchè ha dovuto lasciare te e..."

"...e te" mi interruppe Harry

"Tuo padre, Gemma e tutti gli altri" finii

"Si ma anche te, ricorda che lei ti voleva bene" disse Harry

Sorrisi continuando a guardare i pesci. Intanto notai Harry che mi fissava. Per qualche secondo feci finta di niente ma vidi che continuava così mi girai a guardarlo anch'io. Si avvicinò. Lo guardai strana, in realtà guardai le sue labbra. Mio dio le sue labbra. Si stava avvicinando sempre di più fino a posare le sue labbra sulle mie.

Una marea confusa di emozioni mi travolse. Felicità, incertezza, paura, stupore... non capivo più niente, solo che Harry mi stava baciando, già. 

'Harry mi stava baciando' suonava strano, ma poteva diventare un'abitudine... o forse no.

Tolse le sue labbra dalle mie e ancora stupita aprii gli occhi, guardandolo.

"Cosa... perchè...?" ero confusa, ancora una volta

"Beh... sei una ragazza fantastica... non ti è piaciuto?" mi chiese. Percepii il tono un po' imbarazzato della sua voce.

"No, no... cioè è stato... straordinario, anzi... ma, perchè adesso e non magari quando eravamo in vacanza o che ne so?" nel profondo sapevo che era meglio ora.

"Prima non avevo un motivo preciso o comunque dovevo capire se era il momento giusto ma non lo era, invece adesso... mi sembrava il momento perfetto, quindi..." spiegò Haz

Mi sembrava tutto così strano e allo stesso tempo bellissimo. Era come se lo aspettassi da tanto tempo ma mi aveva colto di sorpresa. La sola cosa che sapevo era che ne sentivo il bisogno prorpio in questo momento. Sorrisi ad Harry mentre mi avvicinai verso di lui e lo baciai nuovamente.

Di nuovo una marea di emozioni mi travolse ma questa volta ero più consapevole di ciò che stava accadendo.

"Come mai questo?" mi chiese Harry, confuso

"Sai, il primo è stato meraviglioso, volevo avere la conferma di un altro." gli risposi con un sorrisetto malizioso.

Harry continuava a guardarmi con un sorriso stupendo; poi si girò verso il fiume. 

"E quindi...?" chiese lui girandosi a guardarmi.

"Beh... diciamo che nè ho avuti di migliori..." risi

"Stupida" rise anche lui.

Stavamo bene insieme. Anche come amici, ovvio, ma forse come coppia non eravamo tanto male; l'unica cosa che mi "spaventava" era di poter rovinare la nostra amicizia. Più che altro, rovinandola, avremmo buttato via tutti questi anni di amicizia e non volevo assolutamente perderli e nemmeno perdere lui.

Intanto, Mambo, non vedeva l'ora di poter giocare un po', così ci guardava scodinzolando.

"Che buffo" dissi guardandolo.

Mambo aveva il pelo nero come la pece ma le zampe e la pancia le aveva bianche. Anche la punta della coda era bianca e quando la muoveva era veramente buffo. Gli piaceva un sacco giocare, soprattutto quando gli lanciavo il frisbe e lui lo doveva andare a riprendere. Ma la cosa che gli piaceva più di tutte erano le coccole. 

Ci spostammo dal ponticello sul fiumiciattolo per andare in uno spiazo d'erba così da poter giocare con Mambo.

"PRENDILO!" dissi a Mambo mentre lui rincorreva il frisbe "Dai vieni qui!!" gli ripetei

Haz continuava a guardarmi mentre mi dilettavo nel lanciare il frisbe. Sorrideva. Mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensassein quel momento, sapere se era lo stesso che pensavo io, ovvero che era un po' strano adesso stare insieme. 

Mambo tornò con il frisbe in bocca pieno di bave e si sdraiò sulla schiena proprio davanti ad Harry chiedendogli di fargli le coccole. Quindi Haz si mise in ginocchio e giocò un po' con lui. Io li guardavo dall'alto sorridendo. Harry aveva sempre giocato con Mambo e ogni volta erano veramente belli insieme. Poi Harry spostò lo sguardo su di me e mi tese la mano. Gli porsi la mia e quando la prese mi tirò giu e quasi caddi.

"Sei matto?" gli dissi 

Mi baciò. Questa volta mi colse di sorpresa, di nuovo. 

Ciao ragazze<3 Eccomi con il quinto capitolo, spero sempre che vi piacciano e grazie per leggere. Non so se metterò il prossimo capitolo domani, colpa della scuola...  

Un bacione a tutte<3

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