Era il vestito preferito di Beryl quello viola che presi dall'armadio. Ci aggiunsi i collant neri, delle calze nere alte e infine misi le scarpe nere con il tacco e i laccetti.
I funerali mi mettevano sempre tristezza, mi stupirei se non nè mettessero almeno un po'.
Presi il cappotto grigio e uscii di casa. Mentre attraversavo il vialetto mi assicurai di aver prese tutto e di averlo messo nella borsa. C'era tutto, per fortuna. Avevo preso un pezzo di stoffa che aveva ricamato lei sul quale c'erano scritti dei nomi: il mio, quello di Harry, quello di Gemma, quello di Des, quello di Anne e il suo. Anche se i genitori di Harry erano separati e Anne si era risposata, Beryl aveva voluto mettere solo i nomi della famiglia ma aggiunse il mio dicendomi:"Perchè ti stupisci? Anche tu fai parte della famiglia" quando lo disse era come sorpresa.
Finito il vialetto, raggiunsi il mio motorino. Misi in moto e partì per andare alla chiesa dove si sarebbe tenuto il funerale. Arrivata lì davanti vidi tutti fuori. Gemma, Anne, Des erano tutti lì ma non vidi Harry.Intanto raggiunsi Gemma.
"Ciao Gem" la salutai cercando di sorridere un pochino
"Hei Tes" disse lei, sorridendo
"Come va?"
"Mh, diciamo che sono stata meglio, tu?" mentre lo diceva colsi quella nota di tristezza negli occhi di Gemma.
"Si, anche io."
Gemma è semplicemente stupenda. Ha due occhi marroni molto grandi ma perfetti per il suo viso. La bocca non è particolramente carnosa nè grande e nemmeno piccola e sottile, diciamo che è normale. La cosa che preferisco di lei sono i capelli rosa antico i quali stanno benissimo con il suo viso. Poi, beh, Gemma è una ragazza molto solare, simpatica, allegra e, il più delle volte, sa come renderti felice se sei triste. Un po' come suo fratello, che da quando potei vedere stava attraversando la strada per arrivare alla chiesa.
Feci finta di non vederlo così da farlo arrivare fino da noi.
Ci raggiunse, mi abbracciò, mi diede un bacio sulla fronte.
"Ciao piccola, ciao G" ci salutò
Accennai un sorrisetto.
"Ciao grande" lo salutai.
"Ciao Haz" lo salutò Gemma.
Non so se Harry aveva detto di noi a Gemma, quindi scacciai dalla testa il pensiero di un bacio anche se morivo dalla voglia di assaggiare le sue labbra un'altra volta.
Entrammo in chiesa e ci sedemmo nella terza fila. Ero proprio in mezzo a G e Haz. Mi sentivo una della famiglia, stavo proprio bene. Iniziò la messa mentre portarono dentro la bara.
Durante la messa a Gemma scese una lacrima, come a me. Mi girai verso Harry e lo vidi in lacrime, così lo abbracciai ma dovevo abbracciare anche Gemma così cercai di offrire due spalle su cui piangere.
Quando la messa finì e uscimmo dalla chiesa, Harry mi mise un braccio dietro la schiena e mi sussurrò:" Grazie."
Sorrisi tenendo gli occhi bassi. "Ti amo"
Quelle due, stupide e semplici parole mi uscirono dalla bocca prima ancora che potessi rendermi conto di averle pensate.
Lo vidi sorridere. "Penso che... Ti amo anch'io."
Mi fermò, mi fece girare, mi baciò. Mi baciò come la prima volta, come se non ci fossero stati altri baci.
Riaprii gli occhi e vidi il suo sorriso. Il sorriso più stupendo, più unico, più meraviglioso di questo mondo. Vidi i suoi occhi brillare guardandomi. Pensai che non l'avrei mai lasciato nè come fidanzato, nè come amico, perchè sapevo che eravamo legati da qualcosa di troppo forte.
Il suo era il primo sorriso che vidi quella mattina. Il primo sorriso di felicità.
"Stupido" risi
"Cos'ho fatto adesso?" chiese confuso.
""Penso che... Ti amo anch'io' Cosa vuol dire 'penso che?'" gli chiesi
"Ehm... beh... ok, non lo so, ceh mi hai preso alla sprovvista e..."
"Ok dai, scherzavo" conclusi ridendo
"Oh ma dai!" rise anche lui
Nel frattempo gli altri stavano tutti vicino alla macchina che avrebbe portato la bara al cimitero, quindi ci avvicinammo anche noi, raggiungendo Gemma.
Quando si voltò e ci guardò le spuntò un sorrisetto furbetto. Forse Harry non le aveva detto niente di noi e ci aveva visto e quindi aveva capito tutto; beh ma che importava? non c'era niente da nascondere.
Quando la macchina partì, presi il mio motorino pronta per andare al cimitero ma Anne mi fermò.
"Hei Tessy" mi salutò come se ci fossimo appena viste
"Ciao Anne" la salutai anch'io
"Ma tu e Harry..."
Cavolo, ma non glielo poteva dire? Almeno ad Anne! Adesso avrei dovuto spiegarle tutto io.
"Si...?" dissi
"No, niente... cioè... potevate dirmelo... ma va bene, sono contenta per voi e per Harry..." concluse in modo confuso
"Beh, te l'avremmo detto oggi o comunque pensavo te l'avesse detto Harry... comunque grazie" le risposi sorridendo
Dopo quella specie di chiacchierata ci salutammo per poi ritrovarci al cimitero con tutti gli altri. Per la strada pensai a domani con tutti gli altri in camper in viaggio per Cardiff. Devo dire che il Galles mi affascina molto con tutti quei prati verdi e i monumenti antichi, sembra molto romantica, per quanto riguarda il mio significato di "romantico".
Svoltai per il cimitero, parcheggiai e raggiunsi gli altri. Mi diressi verso Harry e Gemma. La parte quando sottorrano la bara è sempre la più angosciante, ma superai anche quella. La cerimonia finì, salutai tutti, mi diressi verso il motorino e tornai a casa.
Ciaoo ragazze<3 Ecco il sesto capitolo, non posso credere di averlo messo... comunque vi ringrazio sempre per leggere ciò che scrivo e continuate così...! Spero che domani possiate leggere il settimo...
Un bacio a tutte<3
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Take my hand ||H.S.
FanfictionTessy, una ragazza di 17 anni che vive a Londra, ha un amico molto speciale: Harry Styles. Si conoscono dalla prima media e passano anche il liceo insieme. Un giorno una spiacevole separazione cambiò la sua vita; con l'aiuto di un amico speciale, ca...