Capitolo 9

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Il mio risveglio fu accompagnato dalla pioggia. Con quelle goccioline prima piccole, quasi senza rumore, poi con quelle gocce piú grandi. Il rumore delle gocce di pioggia sul terreno, sentire la pioggia che scende, mi faceva stare bene, mi faceva sentire viva.

Dalla porta semi aperta vidi Harry avvicinarsi con un vassoio tra le mani; aprí la porta di schiena per entrare. 

"'Giorno piccola" mi salutó

"Hei grande" ricambiai

"Ti ho preparato la colazione"

"Grazie, ma tu?" c'era un profumo di croissant, morivo dalla voglia di mangiarne uno

"Giá fatta, tranquilla." sorrise

Mise il vassoio sul letto, davanti a me, poi si sedette anche lui sul letto. Sul vassoio c'erano le cose che preferivo: una tazza di té ai frutti rossi, un croissant alla marmellata di albicocche, dei biscotti e una rosa rossa come il sangue. Pur essendo solo un vassoio per la colazione era pereftto.

"Allora, sono stato bravo?" mi chiese

"Sei fantastico"

"E' solo una colazione, andiamo" scherzó 

"Tu sei sempre fantastico" gli dissi con un pezzo di croissant in bocca.

Finita colazione, mi alzai dal letto e andai a sedermi sul davanzale pieno di cuscini della finestra in camera mia. Guardavo le gocce di pioggia scivolare sul vetro. Mi ricordava quando da piccola con mia cugina giocavo a fare 'le gare di gocce', in pratica la goccia che scendeva più velocemente vinceva. Dopo qualche minuto, Harry si sedette di fronte a me e mi osservava mentre guardavo le gocce. Smisi di guardare le gocce per essere rapita dagli occhi di Harry. Restammo a guardarci per qualche istante in silenzio, poi haz distolse lo sguardo per rivolgere gli occhi fuori dalla finestra. Feci lo stesso. Guardavamo fuori, nel silenzio della mia stanza accompagnato dalla pioggia che scendeva sempre più forte. Quel silenzio fu interrotto dalla suoneria del mio cellulare. 

"Pronto?" risposi

"Hei Tes, sono Niall. Harry è con te? perchè ho provato a chiamarlo ma non risponde"

"Ehm, si è qui te lo passo" porsi il telefono a Harry che lo afferrò aggrottando la fronte. "E' Niall" gli dissi.

Guardai Haz mentre parlava con Niall giocherellando con un angolo di un cuscino. Ogni tanto guardavo fuori, guardavo la pioggia, sempre la pioggia. Quando finì di parlare con Niall, Haz mi passò il telefono.

"Che diceva?" chiesi

"Mah, niente, chiedeva se oggi andavamo con lui da Nando's per pranzo. Gli ho detto che ci saremo, è un problema per te?" 

"No no, certo che no." sorrisi

Sorrise anche lui avvicinandosi a me. Mi prese la mano per farmi avvicinare a lui. Quando eravamo tutti abbastanza vicini da toccarci la punta del naso, mi mise una mano sul viso e mi baciò. Ci avevo fatto un po' l'abitudine ai suoi baci senza un vero significato, quei baci che si avvicina nel silenzio. 

Mi alzai dal davanzale e andai a prepararmi. Una gonna a vita alta nera, una magliettina a righe bianche e nere, i collant, una giacca di jeans e le mie vans formavano un outfit perfetto, ma non riuscivo a togliermi dalla testa la mia immagine di ippopotamo in una gonna.

Harry tornò a prendermi con la sua macchina.

"Come sto? Sono un ippopotamo, dai..." chiesi

"No, affatto, sei bellissima" rispose

"Mah, non so... mi sento così... brutta..."

"Stai zitta che sei bellissima, lo vuoi capire!" affermò

"Se lo dici tu..." 

Per tutta la durata del viaggio, guardai fuori dal finestrino, senza dire niente.  Arrivammo davanti a Nando's e Niall era già lì ad aspettarci, accanto a lui c'era una ragazza: capelli castani, occhi marroni, abbastanza alta, in jeans e felpa. Una ragazza molto semplice, acqua e sapone, sembrava. Scendemmo dalla macchina.

"Ciao ragazzi" sorrise salutandoci, Niall

"Ciao" io e Harry salutammo allo stesso tempo.

"Lei è Michela, è venuta qui dall'Italia per uno scambio culturale con la scuola. E' arrivata sta mattina." spiegò Niall.

"Io sono Tessy" le porsi la mano, che strinse

"Io sono Harry, piacere" fece lo stesso

Visto che sarebbe stata da Niall per un po' senza nessuna ragazza come amica, pensai che avrei potuto aiutarla nello shopping, facendole conoscere anche la città e le mie amiche, sempre se Niall era d'accordo.  

Finite le presentazioni, prendemmo un tavolo. Mi sedetti vicino a Michela,  Harry di fronte a me e Niall di fronte a Michela. Mi aspettavo che Niall ordinasse tutto il menù, invece si limitò a un solo piatto. 

"Per quanto ti fermi qui, Michi?" le domandai

"Tre mesi, è pochissimo per godermi Londra come si deve!" rise

"Ti assicuro che ci divertiremo!!" scambiai un'occhiata con Haz e Niall

Dopo aver mangiato, andammo a fare una passeggiata ad Hyde Park, uno dei miei posti preferiti di Londra, quindi è d'obbligo farlo vedere anche a Michela. Andai con lei sull'erba dove stendemmo un telo per poi rilassarci su di esso. Quando mi stesi e guardai le nuvole, non sentii più nessun rumore. Gli uccelli avevano smesso di cinguettare, il rumore dell'acqua non c'era più, i campanelli delle biciclette, le chiacchere delle persone, le voci di Harry e Niall... niente. 

Quando aprii gli occhi mi ritrovai in una stanza con le pareti bianche. Il primo rumore che riuscii a percepire di nuovo fu il lento 'bip' di una macchinetta di fianco al letto su cui ero sdraiata.

-Fantastico- pensai -in ospedale dove finire-

Ciao a tutte!!! Ecco il nuovo capitolo, finalmente... Posterò al più presto il prossimo capitolo se la scuola me lo permetterà...!! Grazie per le 81 visualizzazioni, che possono essere poche ma non per me, quindi grazie veramente!! 

^Scusate gli eventuali errori^

Vi abbraccio forte<3

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