"Potete vederla ma non fatela affaticare" la voce bassa di un uomo proveniva dall'esterno della stanza, un medico forse o un infermiere non riuscì a capire chi fosse anche perchè non lo vidi.
"Grazie" riconobbi la voce preoccupata di Sarah
La porta si aprì. Con gli occhi puntati sul soffitto, vidi delle ombre avvicinarsi. Spostai gli occhi sulle ombre che iniziarono ad essere delle forme concrete. Sarah, Harry, Niall e Michela si avvicinarono al mio letto guardandomi preoccupati.
"Tes, come stai?" chiese Sarah che era forse la più preoccupata insieme a Harry
"Ehm..." cercai di tirarmi su ma mi faceva male la testa. "Diciamo... ma cosa mi è successo?" chiesi
"I dottori parlano di svenimento dovuto a un calo di zuccheri e allo stress" spiegò Harry
"Ma com'è possibile?" aggrottai la fronte "avevamo appena finito di mangiare quando siamo andati ad Hyde Park..."
"Non so... loro dicono così..." continuò Harry
Dopo che Harry finì di parlare, la porta si aprì ed entrò Liam. Era vestito come quando ci eravamo visti la prima volta in nave. Camicia a quadri e jeans scuri. La sua faccia era come un libro aperto: potevo leggerci tutta la sua preoccupazione. Chiesi agli altri di uscire e di lasciarmi sola con Liam. Guardai Harry rassicurandolo. Lui capì, per fortuna.
"Cosa ti è successo?" mi chiese Liam, una volta soli
"Sono svenuta ma neanche i medici si spiegano come possa essere successo" gli spiegai
"E adesso tutto a posto?"
"Diciamo... mi fa male la testa e sono stanchissima sebbene mi sia svegliata da un quarto d'ora"
"Per fortuna stai bene, questo è l'importante"
"Già"
Si avvicinava. Si avvicinava sempre di più fino a raggiungere la mia fronte sulla quale posò le sue labbra fredde. Chiusi gli occhi per qualche secondo, finchè non le tolse.
"Ti lascio riposare, ciao Tes" c'era un qualcosa di tenero nella sua voce.
Sorrisi, lo guardai e lo salutai "Ciao Liam" prima di cadere in un sonno profondo come se non dormissi da giorni.
Erano più o meno le dieci di sera, almeno questo è quello che diceva l'orologio nella mia stanza, quando riaprii gli occhi. Harry era seduto su una sedia con le braccia incrociate che dormiva. Sorridevo. Lo guardavo e sorridevo. In quel momento capì di amarlo veramente, non mi importava del resto del mondo, in quel momento volevo solo che quelle sue braccia mi stringessero e le sue labbra si posassero sulle mie. Si svegliò a causa di un'infermiera che aprì bruscamente la porta facendo sobbalzare anche me.
"Il tempo per le visite sta per finire, mancano dieci minuti" comunicò l'infermiera.
"Grazie, adesso vado" rispose Harry
Girò gli occhi su di me e si avvicinò.
"Scusa. Ho dormito tutto il tempo non abbiamo neanche avuto tempo per parlare..." gli dissi
"Tranquilla" sorrise "dovevi riposare"
"Comunque, se vuoi sapere, Liam mi ha solo chiesto come stavo, tutto qui... geloso eh?!" risi
"Anche molto! Non dovresti più vederlo secondo me..." rise anche lui
La porta si aprì e entrò nuovamente la stessa infermiera si prima a comunicarci che il tempo era finito e che Harry sarebbe dovuto andare via dall'ospedale.

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Take my hand ||H.S.
FanfictionTessy, una ragazza di 17 anni che vive a Londra, ha un amico molto speciale: Harry Styles. Si conoscono dalla prima media e passano anche il liceo insieme. Un giorno una spiacevole separazione cambiò la sua vita; con l'aiuto di un amico speciale, ca...