Capitolo 7

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Sul punto di dirtelo

Jennie: Scusa Jo, la mia maglietta è per caso lì? Non ci vedo molto bene, devo averla dimenticata sulla sedia.
Mi chiese dal bagno.
Vidi la sua maglietta sullo schienale della sedia.
Io: Sì, è qui!
Mi diressi verso la porta e senza pensarci l'aprì ed entrai.
Jennie: AHHHHHHHHHH!!!! JOSEPH CHOI! ESCI IMMEDIATAMENTE!
Si coprì il reggiseno e diventò tutta rossa.
Io: SCUSA! SCUSAMI TANTO!
Diventai rosso anch'io.
Mi girai e uscì. Stavo per chiudere la porta quando sentì...
Jennie: Jo. La maglietta.
Gliela diedi tendendo il braccio nella fessura della porta, lei me la strappò di mano e poi chiuse la porta ma... il mio braccio era ancora lì.
Io: AHIA!... il braccio...
Si mise subito la maglietta, aprì la porta e corse fuori... non mi vide subito e finì per scontrarmi... persi l'equilibrio... l'afferrai per la maglietta e cademmo entrambi, lei sopra di me... e di nuovo le nostre labbra si incontrarono...

>Jennie<
Non ci pensai due volte che chiusi subito la porta, Jo gridò... oh no... il suo braccio... era rimasto lì... nello stesso punto in cui presi la maglietta.
Indossai subito la maglietta, aprì la porta e non so perché ma iniziai a correre, finì per scontrarlo, lui perse l'equilibrio, si aggrappò alla mia maglietta e così cademmo entrambi... mi ritrovai sopra di lui... ci stavamo baciando... restammo per qualche minuto così... ma poi ripensai al fatto di avergli fatto male al braccio... mi sollevai un pochino...
Io: ODDIO!! SCUSA!! SCUSAMI, NON VOLEVO!... IL BRACCIO!...
Tese la mano verso il mio viso e mi accarezzò la guancia.
Joseph: Tranquilla, sto bene.
Diventai tutta rossa... oh mamma... ero ancora sopra di lui... mi spostai, sedendomi affianco a lui... mi alzai in piedi ed aiutai Jo a fare lo stesso.

Tornammo a casa.

Durante il tragitto.
Tornammo a piedi, Jo mi tenne la mano per tutto il tragitto o sarei caduta chissà dove... quando ci trovammo quasi sotto il "nostro" condominio...
Joseph: Senti...
Jo si portò la mano alla nuca.
Io: mmh?
Mi girai verso di lui... aveva l'aria di essere nervoso.
Joseph: Ti ricordi quella volta... al compleanno di Ginny?
Io: Sì, perché?
Dissi disinvolta, non volevo che si accorgesse che l'argomento mi faceva stare male.
Joseph: Beh... quella volta... non sono riuscito a dirti che tu mi...
*squillo*
Era il telefono di Joseph.

>Joseph<
Ero sul punto di confessare il mio amore a Jennie J. Kim quando... Aira mi chiamò...
Possibile che ogni volta che provavo ad avere un attimo di "intimità" con Jennie qualcuno doveva sempre interromperlo?!
Risposi.
*in chiamata*
Io:Pronto?
Lo dissi. Cercando di mantenere la calma.
Aira: Annyeong Oppa, dove sei finito? Ho sentito che sei andato all'ospedale, che cosa è successo? Stai bene?...
Io: Sto arrivando, sono quasi sotto casa... comunque, tranquilla, sto bene, io e Jennie siamo andati a fare una visita ad un amico e lo hanno dimesso, quindi ci siamo fermati da lui... ah, comunque Jennie viene a mangiare da noi se ti va bene...
Avevo detto una bugia.
Jennie mi diede una gomitata.
Jennie: *sussurro*ma... non mi hai chiesto di...
Misi muto alla chiamata e la interruppi.
Io: tranquilla...
Mi ricordai che i genitori di Jennie erano partiti due giorni fa per un viaggio di lavoro, sarebbero tornati dopo la prima settimana di scuola.
Io: Non hai ancora cenato e io ho di nuovo fame... haha... vieni a mangiare da noi.
Jennie: Va bene.
Aira: Pronto? PRONTO OPPA!?
Ah... ops... mi stavo dimenticando di essere ancora in chiamata.
Tolsi il muto.
Io: Scusa, eccomi...
Aira: Comunque per me va bene, non c'è problema. Ah... quasi dimenticavo... mamma e papà sono partiti, resterà dallo zio per 3 giorni, massimo 5.
Joseph: Sì, me lo ha detto mamma all'ospedale. 
Aira: Ah ok, allora a tra poco oppa.
Io: Ciao.
*finisce la chiamata*
Arrivammo davanti alla porta di casa e Jennie mi chiese se poteva passare un attimo a casa per cambiarsi e tutto.
Io annuì.
Si chiuse in camera per 5 minuti.
Quando uscì indossava già il pigiama e gli occhiali.
Prese uno zainetto e ci mise: le chiavi, il telefono, l'inalatore, la custodia degli occhiali e una felpa viola pastello.
Jennie: Ok, possiamo andare.
Io: Ma Jennie... gli occhiali...
Jennie: Tranquillo è solo Aira.

>Jennie<
*Tragitto verso casa*
Joseph mi tenne la mano tutto il tempo, il cuore mi batteva all'impazzata...
Ad un certo punto... Jo si fermò e provò a dirmi qualcosa, ma Aira lo chiamò, notai che Jo era abbastanza nervoso anche se cercava di non darlo a vedere... poi... Jo mi "invitò" a cena a casa loro.
Quando la chiamata finì continuammo a camminare e neanche 5 minuti dopo ci ritrovammo davanti al portone di casa.
Chiesi a Jo se prima di andare da loro potevo passare a casa mia, lui annuì, presi il mio zainetto lilla e ci misi il necessario, mi cambiai, indossai il mio pigiama preferito rosa pastello e i miei occhiali, finalmente ci vedevo.
Jo mi chiese se ero sicura di mettere gli occhiali davanti ad Aira, io annuì, nonostante tutto era la mia migliore amica.
Quando fui pronta, uscimmo dalla porta e...
***
Ciao a tutti!
Scusate il ritardo, questo capitolo penso sia il più corto rispetto agli qlri, ma spero vi piaccia lo stesso, cercherò di aggiornare al più spesso.
Karian.

Neighbor as lover ||COMPLETO|| ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora