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Alla fine ci addormentammo tutti in soggiorno, avevo Kairi da una parte ed Alejandro dall'altra, che carini mi stavano così vicini, come se mi volessero proteggere, d'un tratto sentii entrare o uscire qualcuno dalla porta, aprii gli occhi e vidi mia madre e il coso molliccio che erano appena tornati, mi alzai cercando di non svegliare nessuno e andai verso mia madre, vidi che non era cosciente, così chiesi al coso "che è successo? Che hai fatto a mia madre?!", non mi rispose e salí le scale per portarla a letto, mi aveva fatto girare le palle sto stronzo, così lo seguii, arrivai in camera loro e dissi "senti io non so cosa sia successo ma intanto che cazzo le hai fatto e poi sai che non sta bene già di...", venne verso di me spingendomi contro il muro e disse "ragazzina vedi di stare zitta e buona", non capivo o forse, non volevo semplicemente immaginarmi cosa sarebbe successo di lí a poco, nella mia testa mi stavo maledicendo per averli seguiti, ma mia madre era troppo importante e volevo solo che stesse bene.
Dalla camera di mia madre mi spinse con violenza nella mia camera, cominciò a baciarmi, a toccarmi, io fissavo il vuoto, mi buttò a letto e mi violentò ripetutamente, quando finì mi disse "sei stata brava, stai zitta o tua madre starà peggio di ora", erano le 6, mi feci una doccia per togliermi di dosso quello schifo, le lacrime si mischiavano all'acqua, mi vestii velocemente e scesi, i ragazzi stavano ancora dormendo, mi rimisi al mio posto e cercai di non fare rumore.
Dopo mezz'ora, mi alzai e svegliai i ragazzi, erano tutti ancora assonnati, che carini, mi fiondai ad abbracciare Mattia e le lacrime mi scesero e non riuscii a trattenerle.
Mattia, mi staccò e mi prese il viso e mi chiese "che succede?", vidi che c'erano ancora tutti, mi sedetti sul tavolino di fronte a Mattia e mentii spudoratamente dicendo "nulla sono solo felice di essere qui con voi di nuovo", andai in cucina e preparai la colazione, mangiammo ed uscimmo tutto assieme, non c'era scuola, visto che era sabato, così andammo tutti al centro commerciale, giusto per fare qualcosa.
Eravamo al Mc e Alvaro disse "stasera tutti a casa mia? Organizziamo una festa, vi va?", acconsentimmo e dopo un paio d'ore passate al centro commerciale decidemmo di tornare tutti nelle rispettive casa.
Parcheggiai la macchina ed entrai in casa, avevo paura, ma presi coraggio ed entrai, c'era solo mia madre, così le dissi "mamma, dobbiamo parlare...", lei mi rispose "anche io devo parlarti tesoro", ci sedemmo in soggiorno e le raccontai tutto, era disgustata ed inorridita da quello che le stavo dicendo, vedevo nei suoi occhi la delusione per non essere riuscita a proteggermi e non avermi ascolta prima, iniziò a piangere e disse "amore, scusami, scusami per non averti ascoltato mesi fa, sistemeremo tutto e saremo di nuovo io e te, però ora ti devo dire una cosa...", la incoraggiai a proseguire e lei continuò "...dobbiamo tornare per un po'in Italia, questione di settimane, poi torneremo", ero felice, ma dispiaciuta da morire, come lo avrei detto agli altri? Ma soprattutto Mattia? Come l'avrebbe presa?

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