Erano passate già 2 settimane dalla visita degli Auror incaricati di comunicare la sorte di suo padre, Gellert si sentiva sempre più fragile e solo, nonostante ci fosse suo cugino Jacob, non riusciva a legare con nessun altro. La mattina del 4 ottobre, come solito ogni mattina, lascio la sala comune per recarsi in sala grande a consumare la colazione, sedendosi solo nel suo solito angolino
"ciao, scusa posso sedermi accanto a te"
Si voltò trovandosi davanti un ragazzo che più o meno sembrava avere la sua età, con occhi scuri quasi neri e capelli rossi
"si si, prego" disse spostandosi un po' per farlo accomodare
"grazie, piacere io sono Erric Travers"
Gli disse porgendo la mano in segno di presentazione
"piacere mio io sono gellert j grindelwald" rispose aspettandosi il solito sguardo scioccato e che fosse scappato di lì a pochi secondi
"uh che bel nome, molto spaventoso di questi tempi" accennando un sorriso
"sto imparando a conviverci" ricambio il sorriso
Era molto strano che qualcuno si relazionasse con lui in quella maniera, si era sempre sentito un emarginato, anche quando viveva con i suoi, aveva sempre fatto fatica a fare amicizia, e la cattivissima fama di suo padre non era per nulla d'aiuto
" tu che lezioni hai dopo?" gli chiese dopo quelche attimo di silenzio
"Per il momento nessuna"
"che ne dici se andassimo in biblioteca a ripetere, tra 2 ore ho test di Difesa contro le arti oscure"
"Certamente, anzi mi farebbe molto piacere"
Era una sensazione strana e
molto piacevole, che forse avesse trovato finalmente il suo primo amico?
"vieni prima ti voglio presentare della altre persone" disse alzandosi e dirigendosi verso il tavolo dei Tassorosso in cui c'era seduto anche suo cugino.
"ragazzi lui è gellert, un mio nuovo amico, si può aggiungere al nostro gruppo"
"certo, io sono Michael" rispose quello che sembrava il più grande tra loro " poi che Sally, Mark, damon, Stefan, e lei è Catherine."
"piacere di conoscervi ragazzi" rispose quasi rosso in viso
"non fare il timido su siediti qui con noi"
Proprio mentre si apprestava a sedersi, vide la professoressa McGonagall dirigersi proprio verso di lui, con uno sguardo che non presagiva nulla di buono.
"Grindelwald, seguimi il preside ti attende nel suo ufficio" sotto gli occhi straniti e curiosi del gruppo, decise di seguirla senza fare domande
Arrivato nel ufficio del preside, trovò il professor silente, appoggiato alla scrivania che lo aspettava
"ah eccoti Gellert, spero che ti ricordi della nostra conversazione di 2 settimane fa.."
"si signor preside"
"Chiamami professor Silente ragazzo"
"va bene professore, ma adesso mi dica ci sono novità nella sorte di mio padre"
"potrebbero, ma tu devi darmi una mano, ma devi esserne realmente convinto prim..."
"si lo sono" disse prima che il preside terminasse la frase
"bene bene, vedo che sei sufficientemente pronto. Allora per far sì che la condanna di tuo padre venga rimossa, bisogna far capire al giudice che lui non vuole più scappare e soprattutto che non è più troppo pericoloso per continuare a vivere"
" come possiamo fare, credo che sappia anche lei che mio padre vuole ancora scappare"
"Bhe infatti noi dobbiamo dargli un motivo per non farlo e per mantenere il controllo"
" non credo che esista un motivo abbastanza valido per lui, almeno che lei non voglia consegnargli la triade dei doni della morte"
"ti stupirà ma c'è qualcosa di moto più potente dei doni figliolo"
"e che cosa potrebbe importare a mio padre più di loro? penso che sappia che ha passato la sua intera esistenza a cercarli"
"L'amore, l, amore che prova per te è più forte di qualsiasi altra brama"
"lo crede davvero?"
"ci sono molte cose che ancora tu non sai, e che non è tempo di raccontare, ma pian piano le scoprirai e solo dopo aver saputo tutto saprai chi è realmente tuo padre e per che cosa ha sempre combattuto."
"adesso va, se non sbaglio i tuoi nuovi amici ti stanno aspettando in biblioteca"
"Ma.. Lei come fa a saperlo?"
"eh ci sono tante cose che io so, ma adesso va su"
"buona giornata professor silente"
"anche a te ragazzo, anche a te"Cosa volevano dire le parole del preside? E perché non voleva raccontare nulla della storia di suo padre. Non rimaneva altro che cercare un modo semplice per fa capire a suo padre che doveva rimanere in carcere per tutta la vita, se voleva rimanere in vita. Più semplice a dirsi che a farsi.
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I Crimini Del Padre (A&G)
Hayran KurguANNO 1947 (due anni dopo la cattura di grindelwald) Gellert Jr figlio di gellert e queenie Goldstein riceve finalmente la sua lettera per hogwarts. Figlio di un padre che non ha mai avuto tempo per lui e di una madre innamorata di un altro uomo, Gel...