drarry - love is the true

Capitolo 1 - Draco

Era davvero arrivato quel giorno? Draco riusciva a stento a crederci. A lui, il traditore, lo schifoso Mangiamorte, era stata data la possibilità di frequentare l'ottavo anno ad Hogwarts? Per un attimo era quasi riuscito a dimenticare tutto quanto ed a pensare di poter tornare alla normalità, ai ghigni, le prese in giro, le zuffe con Potter, si... Potter... Quel ragazzo gli era sempre piaciuto e qualunque cosa lui facesse per attirare la sua attenzione finivano sempre per litigare. Mai era stato tanto contento di poter tornare lì, in quella che lui aveva sempre considerato la sua vera casa, ora più che mai, dopo che Lucius era finito in prigione e che sua madre era diventata poco più di un fantasma.

Decise di iniziare ad andare alla stazione, altrimenti rischiava di fare tardi. Appena varcata la soglia del muro di mattoni rossi, il Binario gli sembrava più spendente che mai. Appariva come una visione di mamme indaffarate, ragazzini che correvano qua e la, padri che chiacchieravano tra loro... il ritratto della calma dopo la tempesta.

E poi... lo vide. In tutto il suo splendore, San Potter, l'eroe, l'uomo dei suoi sogni. Si era reso conto che sarebbe potuto rimanere lì a fissarlo per ore, per perdersi nei suoi meravigliosi occhi smeraldo e sognando di toccare quei capelli corvini... come se lo avesse sentito, Harry si girò e i due rimasero a fissarsi per un tempo indefinibile, sembrava che le persone attorno a loro si fossero fermate per concedergli tutto il tempo di cui aveva bisogno quando... Blaise lo chiamò. Fu un attimo, ma bastò per far tornare Draco in se, fare un ghigno in direzione di Potter e girarsi di scatto. 

Il momento era finito. Come Draco si rese purtroppo conto, quell'anno tra lui e Potter non sarebbe cambiato niente. Per Harry lui sarebbe stato niente di più che Malfoy, il nemico, e per lui... sarebbe sempre rimasto Potter, lo Sfregiato.

Si diresse in direzione dei suoi amici e cercò di scacciare dalla mente quei bellissimi occhi, senza successo ovviamente. Così decise di concentrarsi invece su Pansy e le sue infrenabili chiacchiere.