Capitolo 13 - Draco

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Non era riuscito a resistere. Dopo aver visto quel grifondiota ed Harry baciarsi in quel modo, Draco si era dovuto controllare in una maniera sorprendentemente difficile per non scoppiare a piangere. 

Era stato lui un idiota a pensare che San Potter avrebbe mai potuto provare qualcosa per lui. Però, quando lo aveva visto urlare contro a Seamus così arrabbiato, il ragazzo non era riuscito a trattenere un sorrisetto.  Era dovuto ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non spezzare tutte le ossa di Seamus, ma alla fine ce l'aveva fatta. Era rimasto fermo.

Eppure, quando aveva visto Harry Potter cadere in modo così goffo, non era riuscito a non prenderlo. Lo seguiva da un po' di tempo e aveva notato che quel giorno la luce che di solito quegli occhi verdi emanavano era spenta. Si chiese se fosse dovuto all'episodio della sera prima, ma dopo si era dovuto dare dell'idiota di nuovo. "Harry Potter che è triste per averti fatto piangere? Ma per piacere Draco, un po' di buonsenso!"

Era tutto assorto in quei pensieri che non aveva ancora mollato il grifondoro.

"Ehm... grazie." Disse quello arrossendo un pochino.

"Figurati Potter, ci sarò sempre per salvarti quando cadi." Dopo un secondo si rese conto di quello che aveva detto "Idiota" pensò mentalmente.

Harry fece uno sguardo talmente tanto stupito che il cuore del serpeverde mancò un battito. Aveva sognato quel momento talmente tante volte che non gli sembrava vero. Nei sogni Harry lo ringraziava e gli sorrideva, mentre negli incubi gli diceva di stargli lontano, per sempre. 

E invece quel ragazzo lo stupì di nuovo, quello scemo lo abbracciò.

"Draco..." Harry non riusciva più a tenersi tutto dentro. 

Il suo nome pronunciato da occhi-verdi era come una dolce melodia "Si, Harry?"

"Sai cosa sento davvero nell'Amortentia?" Bum, così fece il suo cuore. Con un tonfo il cuore di Draco tornò alla realtà. San Potter gli stava per dire che nell'Amortentia sentiva l'odore di Ginny Weasly o di Seamus Finnigan...

"Il tuo odore."

"Cosa?!?"

"Ehm..." Ma il grifondoro venne subito zittito da due labbra calde che si posarono sulle sue, le labbra di Malfoy. Il serpeverde non riusciva a credere a ciò che aveva appena fatto. Aveva davvero baciato Harry Potter? E Harry Potter stava davvero ricambiando? Tutto questo non aveva senso...

E Harry stava pensando la stessa cosa, ma come se il suo corpo non lo stesse ascoltando, lui ricambiò il bacio.

I due si fermarono solo quando non ebbero più fiato e se fosse stato per loro non si sarebbero mai staccati. Insieme si sentivano finalmente completi, come se dentro di loro avessero sempre sentito che c'era qualcosa di vuoto, che ora era stato riempito.

Alla fine si distesero sulla riva del Lago Nero e Draco fu il primo a rompere il silenzio:

"Quindi ora noi due cosa... si insomma... cosa siamo noi?"

"Che intendi furetto?"

"Furetto? E questo da dove viene?" Chiese il ragazzo divertito.

"Oh, nulla." Rispose lui ghignando.

"Non hai risposto alla mia domanda."

"Cosa vuoi essere per me, Draco?"

"Non si risponde ad una domanda con una domanda, Harry."

"Per me tu potresti essere mio amico." Disse semplicemente.

"Oh." Fece deluso.

"O qualcosa di più..." Concluse lui smagliante, non aveva mai visto Draco tanto felice come in quel momento, e, preso di sprovvista, il serpeverde lo prese e lo baciò appassionatamente.

"Intendi così, Potter?"

"Molto di più, Malfoy."

drarry - love is the trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora