Ma come faceva quel Potter ad essere così bello anche quando era incazzato nero?
Perché si vedeva lontano un miglio che quel ragazzo ce l'aveva con qualcuno. Draco sperò con tutto il cuore di non essere lui quella persona. L'idea di essere odiato da occhi-verdi più di quanto già non lo fosse, lo rese talmente triste e confuso che per poco non inciampò nel mantello di Harry.
"Allora, Malfoy, cosa vuoi ripassare stasera?"
"L'Amortentia." Rispose tranquillo.
Avrebbe giurato sulla sua vita di aver visto il suo sguardo attraversato da un lampo di sconcerto. Ma durò solo un attimo, dopo occhi-verdi si ricompose e disse semplicemente:
"E' a pagina 714."
Iniziarono a preparare la pozione che fu pronta in fretta, così passarono alla teoria: ognuno di loro stava facendo schemi e prendendo appunti quando Draco si accorse che Harry era sbiancato di colpo.
"Tutto bene Potter?"
"Si, certo... Malfoy." Disse mentre si affrettava a chiudere il libro come se quello potesse mangiarlo da un momento all'altro. (Cosa che, essendo ad Hogwarts, sarebbe anche stata plausibile) Troppo tardi, ormai Draco si era incuriosito. Allungò una mano per prendere il libro e le parole improvvise di Potter quasi lo spaventarono:
"Non ti azzardare." Sibilò lui.
"E perché mai?" Rispose il serpeverde in tono canzonatorio, gli piaceva vedere Harry perdere le staffe.
"Ti ho detto di non toccare quel libro." Rispose arrabbiandosi e cercando di riprenderlo.
"Oh no, Potteruccio." Malfoy fu più veloce di lui e, agguantando il libro, pietrificò Harry, che, se prima era solo infastidito, ora era veramente adirato.
Draco lesse con interesse la pagina sull'Amortentia, non trovando nulla di strano quando, mentre stava per chiuderlo, notò una frase scritta a caratteri molto piccoli di cui prima non si era accorto:
"La pozione, anche se preparata correttamente, non ha effetto su chi la beve solo se egli ama già colui o colei che l'ha preparata."
Draco prima non ci capì nulla, poi ricordò.
"La mia pozione era perfetta."
"Ah, avevo ragione, non ha avuto effetto su di te!"
Potter che da un giorno all'altro lo ignorava, ora aveva capito, lui lo sapeva! Sapeva che Draco lo amava e non glielo aveva detto. Ora Draco era ancora più confuso: non glielo aveva detto per non ferirlo, o solamente perché lo disprezzava? Lacrime copiose iniziarono a rigare sul volto del poverino e, Harry, che finalmente si era liberato per la seconda volta quella sera, sentì tutta la rabbia che provava svanire dentro di lui. Non sopportava vedere Draco piangere, soprattutto perché sapeva che era colpa sua.
"Shh, Draco, va tutto bene. E' stata solo colpa mia, non dovevo ferirti in questo modo." Harry non ce la faceva più a tenere tutto dentro e presto sentì le lacrime farsi strada sul suo viso, ma non gli importava, perché davanti a lui c'era la persona migliore che avesse mai conosciuto e non voleva lasciarla.
"Harry, ti capisco, tu mi odi, vai pure via." Rispose lui tra i singhiozzi.
"Draco, ma cosa cavolo hai capito?" Chiese Harry risentito dal tono di voce che lui aveva usato.
"So che non ti piaccio, che non ti piacerò mai, quindi fai finta di non avermi detto nulla e sparisci."
"Ehmm... se proprio vuoi..." Gli disse dopo un po' il Grifondoro in tono messo e mogio.
Ormai Draco non aveva più dubbi, Harry lo odiava.
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drarry - love is the true
RandomSegreti, bugie, macchinazioni e due ragazzi che si amano segretamente. Cosa mai potrebbe accadere? Tutto tranne quello che accadde.