Capitolo 35 - Harry

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Harry non avrebbe voluto che Draco dicesse tutte quelle cose su Codaliscia e Sirius, perché, si, ora loro c'erano, ma lui non avrebbe mai dimenticato l'urlo disperato dopo che il suo padrino era sparito dietro al velo, né il dolore che aveva provato, gli incubi e tutto il resto.

Però, quando il serpeverde fece intrecciare le loro dita e mimò un "mi dispiace", lui sentì la rabbia smontarsi dentro di lui, lasciando il posto solo a tanto, tanto amore.

"Harry?!?"

"Harry?!?"

"Potter?!?"

"Uh? Ah, scusa Draco."

Draco lo guardava in un modo strano, sembrava preoccupato.

"A cosa stavi pensando?" Disse, lasciandogli la mano.

"A quanto sono felice di stare con te." Rispose lui, senza nemmeno pensarci.

Harry avrebbe voluto fare una foto della faccia del biondino in quel momento, piena di stupore, che poi si tramutò in gioia.

"Mi dispiace interrompere, ragazzi, ma la campanella è suonata da un pezzo." 

Disse loro Charlie che sembrava quasi... arrabbiato?

"Harry, vieni, ti devo parlare."

"Arrivo subito."

Salutò Draco e si diresse verso la cattedra del rosso professore.

"Dimmi, professore."

"Harry, volevo chiederti scusa per aver chiesto a Draco quelle informazioni. Erano a puro scopo scolastico, ma capisco che tu ci sia rimasto male probabilmente."

Harry lo guardò stupito, nessun professore si era mai scusato per una cosa del genere, si vedeva che Charlie gli voleva bene.

"No, davvero, stai tranquillo. Non fa niente, dopotutto loro ora sono qui e va tutto bene. A proposito, vuoi venire a cena da noi una sera di queste? Penso che ai miei faccia molto piacere conoscere alcune delle persone più importanti della mia vita."

"Davvero sono così importante per te?" Chiese, quasi con gli occhi lucidi.

"Certo! Tu e i Weasley siete stati la mia famiglia e tutt'ora vi considero tali. Vieni, davvero, se vuoi porta anche Ron. Ci divertiremo!"

"Va bene, a domani Harry!"

"A domani Charlie!"


"Lo hai invitato a casa tua?!?" Gli chiese Draco, qualche ora dopo.

"Si, perché?"

"Ma come perché Harry! E' un professore!"

"Si, ma è anche Charlie Weasley. Ti vorrei ricordare che io li considero come miei fratelli." Rispose lui, adesso anche un po' infastidito.

"E' come se invitassi la Mcgranitt per un the!"

"E allora? Scommetto che verrebbe." Ribatté, divertito.

Draco alzò gli occhi al cielo, in realtà lui aveva paura che i Potter trovassero Charlie migliore di lui. 

"Va bene, sei ancora arrabbiato. Ma viene anche Ron e se vuoi puoi venire anche tu."

"Ecco, ottimo, trovarsi in mezzo a due Weasley e i genitori di Harry, proprio il mio tipo preferito di serata!" Pensò, ma non disse nulla.

"Draco, vuoi venire o no?!?"

"Si, si vengo, ma-"

"Ottimo, e niente ma! La facciamo giovedì sera, alle otto, puntuale!" Disse ridendo, mentre lo baciava.

"Io sono sempre puntuale..." Borbottò il serpeverde, senza riuscire a trattenere un sorrisetto idiota, dopotutto Harry era la persona che lo rendeva felice, cosa mai poteva andare storto?

drarry - love is the trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora