Cesare
«Però... è... devo dire che Regina si è superata», constatò mio fratello al mio fianco.
Fissai la palestra nella quale sembrava essersi trasferito il Paese delle Meraviglie. Ogni cosa era posizionata con cura, dall'arco di fiori ai centrotavola ricamati. Dovevo ammetterlo, era in gamba.
Presi Camilla per mano e la trascinai dentro alla palestra. Persino i canestri erano un accumulo di fiori e foglie.
«Ti piace?», le sussurrai all'orecchio e vedendo il suo sorriso capii la risposta. Sì, lo adorava. Quando vidi mia cugina Cecilia avvicinarsi accanto a Leonardo aggrottai la fronte curioso. Come?
Spostai lo sguardo su mio cugino, in lontananza e mi scusai raggiungendolo.
«Ehi, ciao!», disse lui porgendomi un bicchiere stracolmo di punch.
«Ciao a te, ci sono novità?»
Ottavio mi osservò perplesso poi quando si accorse di cosa gli stavo indicando scoppiò a ridere. «Ah, ti riferisci a Polpetta! Nessuna novità, solo che Cecilia rompeva e allora... mi sembra sia un bravo ragazzo, no?»
Sorrisi. «Già, lo è», constatai portandomi il bicchiere alle labbra.
«Ciao Cesare», mi salutò l'accompagnatrice di mio cugino.
«Ciao Vanessa, come stai?»
«Io molto bene, grazie. La settimana prossima Greta tornerà da me e stavo pensando che forse potresti essere dei nostri», civettò.
«Ti ringrazio per l'offerta ma... la mia ragazza mi attende», dissi e lasciandoli lì raggiunsi Camilla. Era bellissima in quell'abito rosa. Aveva spostato i capelli di lato e io non resistetti dall'appoggiare la mano sulla sua scollatura nuda. La sua schiena era così liscia a contatto con la mia mano che per un attimo desiderai essere da tutt'altra parte. «Ti stai divertendo?»
Lei m'incatenò con quegli occhi splendidi. «Sì, e tu?»
La strinsi tra le mia braccia. «Ora sì.»
Rimanemmo qualche minuto a parlare con Leonardo e Cecilia. Ero stato un coglione totale a non aver stretto amicizia con lui prima dell'arrivo di Camilla. Sembrava una persona in gamba e una parte di me si vergognò per come ero stato cieco in passato. «Sai tra una settimana ci sarà la finale del campionato e andremo tutti a festeggiare in discoteca a prescindere dal risultato. Sarebbe bello se venissi anche tu.»
Gli occhi grigi di Leo si bloccarono nei miei. «Dici sul serio?»
Guardai oltre la sua spalla e feci segno a Ottavio di raggiungerci. «Stavo dicendo che secondo me Leo settimana prossima dovrebbe venire assieme a noi a festeggiare», spiegai a mio cugino.
Ottavio mise una mano sulla spalla di Polpetta. «Assolutamente! Non puoi mancare per nessuna ragione!»
Leonardo sembrava sgomento. «Non capisco se si tratta di uno scherzo o cosa, perché nel caso non sarebbe divertente.»
Mi avvicinai a lui. «Non è uno scherzo. Mi... ci dispiace per quello che è successo in passato, dico davvero. Sei una brava persona e sono felice che tu sia il migliore amico della mia ragazza.»
«E se non mi stessi a genio non ti avrei mai dato il permesso di accompagnare la mia adorata sorellina al Ballo», concluse Ottavio per me.
Leo fissò prima Camilla poi noi due. «Va bene allora, non mancherò!»
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E' sempre bello averti intorno (THE ROSSI'S SERIES 2)
RomancePer Cesare Rossi la vita è andata a rotoli da quando ha dovuto rinunciare all'amore della sua vita. L'unica cosa che deve fare è stare lontano da Camilla ma, nonostante i suoi sforzi, non fa altro che pensare a lei e alla loro storia d'amore passata...