HEART PAIN

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Mi svegliai decisamente più tranquilla.
Mi alzai e mi sistemai un po', lasciai da mangiare a Cochi e scesi per la cena.
Andai verso i ragazzi che erano già seduti al tavolo

M: Heyyy
B: Ciao Kriss
K: Hey, tutto bene?
M: Si, magari te ne parlo più tardi..
K: Okay..

Mi sedetti al mio solito posto e iniziai a mangiare.
M: Allora, che facciamo domani?
B: Dormiamo.
M: Semmai dormi tu, io voglio fare qualcosa.
D: come sempre.

Come mai so tutti così strani oggi?
M: Avete presente che non abbiamo niente da fare? Ecco io vorrei cambiare un po' aria.
K: È giusto Max.. non c'è nulla di male
M: Si? Dillo a sti due

Disse alzandosi dal tavolo per poi andarsene.
Guardai male i ragazzi e mi alzai per raggiungere Max.
K: Max..
K: Fermati

Dissi andandole dietro
M: Li odio, li odio tutti e due!
K: Mi spieghi che è successo?!
M: Blaise si comporta così da ieri, e Draco sicuramente non ne può più.
K: ci credo che non ne può più.. senza offesa..
M: Non riconosco più Blaise..
K: Ci parlo io okay?
M: Grazie..

Tornammo nella sala grande e continuammo la cena in silenzio.
Una volta finito andammo nella sala comune mentre Max si recò in camera sua.
Chiusi la porta della sala comune e guardai Blaise, stessa cosa fece il furetto.
K: Blaise che hai?
B: Niente.
D: Oh per favore.
D: Niente?! Sono ore che andate avanti così!
D: Mi sta esplodendo il cervello
K: è già sorprendete che tu ce l'abbia.
D: Come sei dolce
K: si lo so..

Tornammo seri.
K: Devi dire a Max se non vuoi più stare con lei, altrimenti ci sta male..

Annuì abbassando la testa.
B: quando le parlo?
K: Anche ora..
D: Ora?! E tu pensi che si mettono a parlare?
K: Allora parleranno qui nella sala comune.
K: tu te ne vai in camera tua e io vado a fare un giro
D: Tra un po' scatta il coprifuoco
K: e sti cazzi?
B: Vado a chiamare Max..

Gli rivolsi un leggero sorriso e uscii dalla sala comune incontrando un po' di persone tra cui la mezzosangue.

Her: Mi sorprende che non ti abbiano ancora espulsa Johnson.
K: a me sorprende che tu sia in questa scuola, mamma e papà non dovevano permettertelo.
K: Ah già.. non ce l'hai..

Sorrisi.

I genitori di Hermione sono morti, non mi è mai interessata troppo la faccenda, so solo che ho un motivo in più per farla stare zitta.
(Nei film o nei libri non sono morti, ma ho deciso di aggiungere questo particolare alla storia)

Her: Tu invece ai tuoi non porti nemmeno rispetto
K: Ti sembro una che ha bisogno di qualcuno?
Her: Della babysitter.
K: Ah si?
K: Anche io penso che tu abbia bisogno della babysitter, a quanto pare i tuoi genitori ti hanno lasciata immatura.
Her: Senti chi parla
Her: assicurati di avere un cuore prima di parlare con qualcuno, sai le persone ci rimangono male quando parli così dei loro famigliari, non tutti sono mostri come te.
K: sono onorata di esserlo allora.
K: ma chiariamo subito una cosa..
K: pensa quello che vuoi di me Granger. Ma sai quale é la verità? Io il cuore ce l'ho per chi lo merita.
K: e tu stupida mezzosangue non meriti nulla.
K: Meriteresti solo un palo conficcato nel culo.

Me ne andai tirandole una spallata.
Mi sedetti su uno scalino e mi incantai nel guardare il vuoto.

D: stai sempre depressa madonna.
K: puoi evitare di spuntare dal nulla? Grazie.
K: e comunque non sono depressa
K: sono solo stanca

Si sedette vicino a me

D: la litigata con la Granger ti ha messo stanchezza?
K: hai origliato?
D: forse.

☦︎︎ʟᴏᴠᴇXʀᴇᴠᴇɴɢᴇ☦︎︎ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora