5. Preferisco le banane alle pesche

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Now they've been going around
They're lingering in my mind and making me dizzy (Go away, hey!)
Against the voices harassing me
I cry out again”

L'incessante suono irritante della sveglia posta sulla scrivania fece svegliare Taehyung con un sonoro grugnito. Strizzò gli occhi e fece una smorfia sentendo un leggero dolore alla schiena. Dormire sul divanetto del suo ufficio non era delle migliori comodità ma era necessario se voleva seguire ed aiutare per davvero Jungkook.

Si alzò stiracchiandosi e spense infastidito la sveglia che aveva continuato a trillare. «Ti odio» brontolò chiudendo le mani a pugno per stropicciarsi gli occhi come un bambino. Gettò uno sguardo sulla scrivania e arricciò le labbra rendendosi conto che la sera precedente non aveva risistemato i fascicoli di Jungkook. Era rimasto a studiarli fino a tardi ed aveva memorizzato solo metà delle cose. Purtroppo non vi era scritto il motivo per cui i pazienti venivano rinchiusi in quell'ospedale, queste informazioni private le possedeva solamente il dottor Jung nel suo ufficio.

Dunque si sbrigò a rimettere tutto in ordine nei suoi cassetti sotto alla scrivania cercando di vederci il più possibile nonostante gli occhi semichiusi dal sonno e l'assenza dei suoi amati occhiali. Era una specie di piccola talpa senza di essi.

«Dovevo immaginare che tu fossi qui», Taehyung sobbalzò sfiorando per un pelo lo spigolo della scrivania con la testa. Si alzò in fretta chiudendo il cassetto e guardò spaventato il fratello maggiore.

«Dio santo Jin, mi hai spaventato!» esclamò terrorizzato, portandosi una mano sul petto dalla parte del muscolo cardiaco.

Il fratello maggiore scoppiò a ridere sonoramente sorridendo divertito sistemandosi il camice bianco. «Io e Nam non ti abbiamo visto rientrare ieri sera ed eravamo sicuri di trovarti qui questa mattina. Perché hai dormito in ufficio?» chiese con una punta di tristezza nella voce, inclinando la testa.

«Dovevo studiare i fascicoli del mio nuovo paziente e...non so, Jungkook ha davvero bisogno di aiuto. Non posso lasciarlo da solo durante la notte, anche se sono reperibile a tutte le ore del giorno ci metterei davvero troppo da casa fin qui» spiegò con voce roca e assonnata. Si passò le mani nei capelli cercando di dare loro una forma quantomeno decente dato che erano sparati in tutte le direzioni possibili.

«Tae, so che ami il tuo lavoro e ci metti tutto te stesso ma non fa bene alla tua salute rimanere sveglio fino a tardi per poi svegliarti a quest'ora presto del mattino. Hai intenzione di trasferirti qui?» lo rimproverò Seokjin con tono dolce.

«Tornerò a casa nella pausa pranzo per lavarmi e tutto ma come ti ho detto, Jin, Jungkook ha bisogno del mio aiuto. È un caso particolare il suo. Dovresti farlo anche tu, sai? Yoongi hai detto che è anche più complicato» borbottò il più piccolo infilandosi finalmente gli occhiali e riuscendo a vedere le figure com'erano realmente e non solo come chiazze sfocate.

«Yoongi per dormire prende dei tranquillanti abbastanza potenti, quindi sono tranquillo. Più che altro penso siano veri e propri sedativi. Lo stendono» Seokjin scrollò le spalle con un sorriso divertito prima di farsi da parte per far uscire suo fratello.

«Come vuoi, sei tu il suo dottore non io» sospirò leggermente controllando l'orario sul suo orologio da polso. Non era neanche tanto presto a dire il vero ma a causa delle poche ore di riposo sentiva di poter cadere di faccia da un momento all'altro e dormire sul pavimento.

Entrarono nella sala con tutti i medici e andò a prendersi un bel caffè rigenerante mentre Seokjin come al solito si preparò il suo amato tè. «Quindi come ti è sembrato Jungkook? Ho fatto bene ad assegnartelo?» chiese felice Seokjin mettendo tre cucchiaini di zucchero nel suo bicchiere.

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