“Lingering in my ears
Can't hear my voices
I can hear the sounds
I feel frustrated with everything
To the sounds I can hear to the end, I close my ears”«Hoseok!» esclamò felice Taehyung alzandosi dalla sedia per andare ad aprire la porta lasciando che il ragazzo entrasse. «Che bello rivederti» sorrise raggiante abbracciandolo di slancio.
Hoseok ricambiò sorridendo ampiamente. «Lo è anche per me Tae! Non credevo che ti avessero trasferito da Jungkook» si allontanò leggermente spostando lo sguardo sul ragazzo seduto sul letto. Il corvino guardava impassibile Hoseok ma interiormente stava quasi facendo i salti di gioia. Non l'aveva mai dato a vedere ma adorava Hoseok e gli piaceva come portava felicità in quel posto così cupo.
Il castano passava molto spesso in ospedale, e non perché suo padre era il proprietario, ma perché aveva iniziato questo piccolo suo progetto di portare a tutti i pazienti un fiore ogni volta che poteva. Molti dei pazienti sembravano apprezzare questo suo gesto per questo era sempre così elettrizzato all'idea di mettere piede al St. George Hospital.
«Oh sì, mio fratello ha pensato che Jungkook facesse al caso mio» Taehyung abbozzò un sorriso chiudendo la porta alle sue spalle tornando a sedersi.
Hoseok sorrise allegramente andando verso Jungkook, trascinandosi dietro il piccolo carrello con i fiori. «Sei in ottime mani, Jungkook. Fidati di me» gli sorrise scoccandogli un occhiolino. «Come ti senti oggi? è da un po' che non ci vediamo, mi dispiace. Sarei venuto ieri ma hai visto tu stesso che il tempo non me l'ha permesso» disse dispiaciuto piegando di poco gli angoli della bocca in basso.
Jungkook scrollò le spalle lanciando un'occhiata truce al medico accanto a lui. Taehyung sospirò abbassando le spalle. «Ce l'ha con me questa mattina. Ma mi sono già scusato!» protestò Taehyung ricambiando l'occhiata di Jungkook il quale alzò il mento distogliendo subito lo sguardo.
Hoseok soffocò una lieve risata alla scena e sorrise dolcemente al paziente. «Jungkook, Taehyung ama tanto il suo lavoro e ama aiutare i suoi pazienti. Sono sicuro che qualsiasi cosa ti abbia fatto l'ha fatto per il tuo bene» lo rassicurò annuendo.
Taehyung ha detto lo stesso. Forse non ha tutti i torti.
Ma per favore Jungkook. Adesso ti fidi anche di Mr. Raggio di sole? Non cadermi così in basso. Qui fanno tutti schifo.
Non tutti. Hoseok è una brava persona e anche Jimin e Yoongi.
Sono tutti falsi. Ti giudicano tutti alle spalle. Credi che neanche loro ti reputino pazzo?
Jungkook si mosse a disagio nel letto incassando i colpi che gli mandavano le voci. Taehyung lo stava osservando attentamente e aveva capito dal silenzio prolungato del ragazzo che qualcosa nella sua testa stava succedendo. «Jungkook, non ascoltarle» gli sussurrò alzando l'angolo della bocca.
Ah lui è proprio l'ultimo che può zittirci, cazzo! Jungkook di fatti gli lanciò l'ennesima occhiataccia della mattinata tornando poi a guardare Hoseok. Taehyung sbuffò leggermente portandosi due dita alle tempie. Jungkook gli stava dando davvero filo da torcere.
«D'accordo, allora vediamo un po' che fiore posso darti oggi» parlò Hoseok interrompendo quel momento di tensione tra i due. Si girò iniziando a scrutare i diversi fiori che aveva sul carrello. «Trovato!» esclamò dopo svariati secondi tirando fuori un fiore dai petali blu. «Iris blu, segno di speranza. Non perdetela mai, è molto importante avere speranza nella vita» alternò lo sguardo sui due ragazzi porgendo poi il fiore a Jungkook.
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Talk | 태국
FanficNon erano vere le voci nella sua testa, ma gli sussurravano cose orribili. Non erano vere le cose che vedeva, ma vedeva cose spaventose. Lo facevano impazzire, gli toglievano il sonno, lo facevano soffrire. Jungkook non era più il ragazzino sorriden...