«Give me your hand
Save me save me»Di nuovo la stanza era avvolta dal silenzio rilassante spezzato solamente dal respiro leggermente pesante dei due amanti e degli schiocchi dei loro baci lenti. Si erano assicurati di spostare il letto leggermente più verso sinistra –producendo un gran fracasso, ma tanto nessuno sarebbe accorso a meno che non avrebbero iniziato a sentire grida di aiuto- in modo tale da non essere visti da nessuno mentre si coccolavano.
Le loro labbra si scontrarono con delicatezza e desiderio nascosto nei più profondi meandri del loro cuore, le mani si esploravano con attenzione e dolcezza come se fossero spaventati di vedere l'altro sgretolarsi in mille pezzi se avessero fatto una mossa troppo avventata.
A Taehyung sfuggì un sommesso verso di piacere quando Jungkook iniziò a torturare un lembo di pelle poco sotto l'orecchio mentre le mani gli accarezzavano il ventre liscio.
Non era la prima volta che si ritrovavano in una situazione del genere: da quando si erano baciati per la prima volta non perdevano occasione per scambiarsi effusioni in camera spingendosi un pochino oltre la linea del confine del bacio ma senza mai superare il limite.
Non c'era stato bisogno di parole: avevano capito benissimo entrambi che la tensione sessuale iniziava a farsi viva e non c'era ugualmente stata la necessità da parte di Jungkook di comunicare a parole il suo essere pronto ad un grande passo del genere con Taehyung. Il rosso l'aveva capito dai suoi gesti. Tuttavia il maggiore lo aveva sempre fermato quando notava che le cose iniziavano a farsi più focose. Era dell'idea che Jungkook meritava un momento speciale ed era proprio per quello che la sua mente geniale aveva escogitato un piano perfetto, a detta sua. Avrebbe dovuto discuterne con i suoi fratelli.
A proposito dei fratelli Kim, Taehyung aveva detto loro, non troppo tempo addietro, della sua relazione clandestina con Jungkook ed i due non si erano mostrati particolarmente sorpresi, sorprendendo al contrario Taehyung. Seokjin e Namjoon sapevano che prima o poi sarebbe successo, era solo questione di tempo. Erano poi scoppiati a ridere quando avevano visto l'espressione da pesce lesso che aveva stampata in faccia il loro fratellino che evidentemente si aspettava una delle loro sfuriate incredule.
Dopo averlo preso in giro scherzando sull'accaduto erano passati alle raccomandazioni più serie quali stare non attenti, ma super attenti a quello che facevano poiché ogni mossa fatta istintivamente poteva essere un biglietto di sola andata all'inferno.
Taehyung li aveva ringraziati promettendo di fare la massima attenzione concludendo con un piccolo abbraccio di gruppo e con un: «Cavolo fratellino, fosse accaduto qualche anno fa saresti stato un pedofilo di prima categoria!» da parte di Namjoon. Il poveretto si era ritrovato steso a terra un secondo dopo con lo stinco dolorante.
«Profumi di rose» borbottò Jungkook contro il suo collo dopo avergli lasciato un minuscolo marchio rossastro nella zona sulla quale stava lavorando da un minuto circa.
Taehyung abbozzò una risata accarezzandogli i fianchi e poi le gambe. «Ti piace? È un profumo che ho messo questa mattina. È di Jin ma ovviamente io non ti ho detto niente» sussurrò l'ultima frase scoccandogli un occhiolino facendo ridere il più piccolo.
«Il tuo macabro segreto sarà al sicuro con me» ridacchiò Jungkook abbassandosi per unire di nuovo le sue labbra a quelle del ragazzo sotto di lui. Per un momento si ritrovò a baciare i denti del suo ragazzo dal momento che stava sorridendo, poi però si era affrettato a ricambiare senza esitazione.
«Avrò le labbra come due canotti dopo oggi» mormorò divertito passando le mani sul suo viso caldo dandogli un altro bacio a stampo.
«Ne sarà valsa la pena» Jungkook scrollò le spalle tornando a baciarlo con irruenza facendo ridere di nuovo il dottore il quale si fece scappare un verso acuto di sorpresa quando sentì il muscolo caldo di Jungkook entrare a contatto con la sua bocca.
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Talk | 태국
FanfictionNon erano vere le voci nella sua testa, ma gli sussurravano cose orribili. Non erano vere le cose che vedeva, ma vedeva cose spaventose. Lo facevano impazzire, gli toglievano il sonno, lo facevano soffrire. Jungkook non era più il ragazzino sorriden...