24. Non posso fare a meno di innamorarmi di te

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«Wise men say only fools rush in
But I can't help falling in love with you»

Un dolce sorriso troneggiava sulle labbra rosee di Jungkook da non sapeva neanche lui quanto tempo, ciò che sapeva era che gli dolevano le guance ma non riusciva a smettere di sorridere.

Dalla sala ristoro gli giungeva alle orecchie "Can't help falling in love" di Elvis Presley. Canzone più adatta forse non vi era. Probabilmente Jungkook poteva considerarla come la colonna sonora della sua vita negli ultimi tempi.

Non ricordava né come né quando esattamente si era reso conto di essersi innamorato –in realtà preferiva non usare quel termine perché lo spaventava irrimediabilmente, ma nel profondo sapeva che era così- del ragazzo che sonnecchiava tranquillamente al suo fianco. Tuttavia era successo e a dire il vero non poteva esserne più felice.

Il nuovo anno era entrato da un pezzo e non voleva azzardare troppo ma sembrava essere iniziato al meglio. La sua salute mentale si stava pian piano ristabilendo soprattutto grazie a Taehyung che inconsciamente era diventato la causa della sua felicità. Ricordava che allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno, il mese scorso, aveva guardato Taehyung e tutto ciò che aveva desiderato per il novello anno era continuare ad avere lui accanto.

Forse inizialmente era stato anche un pensiero egoista poiché gli serviva Taehyung per stare bene ed uscire da lì ma in quel momento se ci ripensava...no, aveva solo bisogno di lui e basta perché stava iniziando a provare forti sentimenti per lui. Da un lato in realtà sapeva che da sempre, forse non dall'inizio, c'erano dei sentimenti speciali che covava per lui nel cuore. Forse solo in quel periodo aveva voluto davvero aprire gli occhi rendendosene conto.

Ad ogni modo, Jungkook stava cercando di rendere più vero possibile il famoso detto «nuovo anno, nuova vita»: aveva abbattuto molte barriere in quel mese, più di quanto aveva immaginato e si sentiva così libero! Era una sensazione stupenda. Solo per citarne alcune aveva recentemente  ridotto le distanze con il ragazzo dai capelli rossi lasciandolo addirittura dormire con lui nello stesso letto –aveva ovviamente usato la scusa del «non posso lasciarti dormire per sempre sulla sedia e non ti lascerò andare nel tuo ufficio»-, aveva dato il suo primo abbraccio, mentre Taehyung dormiva si divertiva a giocare con le sue dita e aveva iniziato a lasciarsi abbracciare da Jimin il quale era quasi scoppiato a piangere dalla gioia.

Per la prima volta dopo anni era fiero di se stesso ed era felice per davvero, non voleva che tutto quello finisse.

«Prendi la mia mano, prendi anche tutta la mia vita» canticchiò a bassa voce mentre la mano destra si muoveva veloce sul foglio del taccuino ritraendo il suo medico preferito con in mano una rosa. Sorrise di più allontanando la matita dal foglio osservando fiero il risultato. Sarebbe stato davvero imbarazzante se Taehyung avesse sfogliato quello sketch book dal momento che da un mese a quella parte era lui l'unico soggetto ritratto.

«Perché non posso fare a meno di innamorarmi di te» sussurrò spostando lo sguardo su Taehyung che riposava come un angioletto con la guancia completamente schiacciata contro il cuscino dove segretamente ci aveva infilato dei ramoscelli di lavanda per farlo profumare.

Richiuse il taccuino posandolo sul comodino accanto a lui e delicatamente passò una mano tra i capelli morbidi di Taehyung sentendo il cuore mancare qualche battito. «Dannato te brutto bastardo ché sei bellissimo» borbottò sbuffando subito dopo. Ciò che provava per lui era meraviglioso ma allo stesso tempo...doloroso. Sapeva che era sbagliato, sapeva che non avrebbero avuto alcun futuro, che non appena sarebbe guarito non avrebbe mai più rivisto Taehyung e per un attimo il malsano pensiero di fingere una ricaduta gli era passato per l'anticamera del cervello ma lo aveva scacciato subito via.

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