È inutile mentire a me stessa; so per certo che non sarei mai riuscita a tirarmi indietro. Non sono abbastanza forte da poter fare un passo del genere. Ma sopratutto, non ho nessuna voglia di farlo, questo passo.
Sebbene Haley sia la mia rovina e allo stesso tempo la mia fonte di gioia, io non riesco a fare di meno di lei. È qualcosa più grande di me, impossibile da abbattere o da ostacolare.
Haley, al momento, è tutto quello di cui ho bisogno.
I miei occhi la cercano in continuazione stasera. Poco fa siamo riemerse dall'oscurità dal retro del giardino, e credo di avere la faccia di una imbecille con la testa tra le nuvole.
Vorrei restare sola con lei per recuperare tutto il tempo perso in questi giorni. Vorrei che tutti svanissero, vorrei avere un universo completamente a nostra disposizione.
Ripenso alla sensazione delle mie dita dentro di lei cosi calda e morbida, ed avverto le fitte allo stomaco, come se fossi in procinto di sputar fuori farfalle.
Le sue iridi verdi incontrano le mie in quello che è uno sguardo intenso, da farmi tremare dalla testa ai piedi, come se mi fossi immersa in una vasca d'acqua fredda.
Haley sa comunicare con lo sguardo meglio di quanto sappia farlo a parole; riesco a capire cosa desidera, cosa prova. Ed in questo momento il mio cervello si rifiuta categoricamente di credere a quello che le sue iridi verdi trasmettono.
Le sorrido timidamente, come le prime volte che ci siamo conosciute. Sembra passata un'eternità da quel giorno.
Poi qualcosa, o meglio qualcuno, mi strattona il braccio, distraendomi completamente da Haley.
« Ma dove eri finita? » America mi guarda con gli occhi spalancati, ansiosi. Mollo la sua presa dal mio braccio e la guardo irritata.
« Ero con Haley. Qual è il problema? » Detesto quando mi tiene d'occhio in maniera cosi ossessiva. Io non sono mai stata cosi nei suoi confronti, le ho sempre lasciato tutto lo spazio di cui aveva bisogno, senza mai interferire nella sua vita privata, tranne nei casi in cui era lei stessa a chiedermi di aiutarla.
Ma mai mi sarei permessa di comportarmi come sta facendo lei.
Si mordicchia il labbro e poi abbassa lo sguardo.
« Ero solo preoccupata. Pensavo avessi litigato nuovamente con Ricky. »
Non so se crederle. Non so neanche se posso fidarmi di lei. So che è brutto pensarlo, ma non mi lascia altra scelta.
« Io e Ricky abbiamo anche ballato insieme, poco fa. Ci hanno visto tutti, compresa tu. Smettila Mare, io non reggo più questa situazione. » il mio tono sconfortato attira l'attenzione di Megan, che si avvicina e circonda le spalle di mia cugina con un braccio. È brilla, lo capisco dal modo in cui barcolla e dal sorriso idiota che le si forma sulle labbra quando nota l'espressione affranta di America.
« Dai, cosa sono quei musi lunghi! Andiamo a ballare, ci stiamo divertendo. Non dovremmo litigare in queste serate! » decido di darle corda, l'afferro quindi per mano e la trascino via, cercando di farmi sentire da mia cugina.
« Hai ragione, stasera voglio bere come non ho fatto mai in vita mia! » Megan lancia un urletto euforico alle mie parole ed insieme ci trasciniamo verso il tavolo, versandoci della birra nei bicchieri. Quando li alziamo per brindare a non so cosa, avverto lo sguardo di Haley addosso.
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Glass Girl
RomanceLei è rosso. Un rosso acceso che ferisce lo sguardo. Un rosso intenso, la stessa tonalità del sangue. Lei è la ragazza rubino. Io sono la ragazza di vetro, quella fragile, quella che alla prima ferita cade a terra , frantumandosi in mille pezzi. Q...