Quando sono con Chat mi sento bene, con lui non balbetto come con Adrien. So che posso aprirmi liberamente con lui, e certe volte sono incerta sui miei sentimenti. Infondo Chat assomiglia parecchio ad Adrien fisicamente. Se solo fossero la stessa persona sarebbe tutto più facile, ma i loro caratteri sono diversi. Insomma, Adrien è dolce e premuroso, mentre Chat è scherzoso e qualche volta si comporta pure da pervertito. Sono sempre tentata a rivelare la mia identità a loro due, perché sono le persone di cui mi fido di più, ma sicuramente non si aspetterebbero che sotto la maschera di Ladybug, la famosa supereroina coraggiosa si cela una ragazza imbranata. Ero confusa più che mai dai miei sentimenti ogni volta che vedevo i due ragazzi. Non ce la facevo più e il problema era che non riuscivo a decire. Adrien non mi aveva mai calcolata e mi considera tuttora una semplice amica e mi sento male per questo, e posso capire perfettamente come si senta Chat ogni volta che gli dico che è solo un amico. Se solo non avessi incontrato Adrien ci avrei fatto un pensiero per Chat, ma il mio cuore per ora appartiene ancora ad Adrien anche se una piccola parte è del mio gattino.
Sento i miei orecchini lampeggiare con il loro solito bip-bip:
《Meglio se vada ora Chat, buona notte.》 Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia. Lo so che è sbagliato, sto solo illudendo i suoi sentimenti, ma lo volevo fare sia per confortarlo sia per me, dopotutto è un ottimo amico, uno sincero, difficile da trivare, ed era un modo per ringraziarlo di essere sempre accanto a me:
《Buona notte my Lady.》 Si limita a dire senza voltarsi verso di me. Io presi il mio yo-yo e lo lanciai, lo feci arrotolare attorno ad un lampione e scomparvi nel buio della notte.Chat noir
Perché mi a dato un bacio? Perché? Sono solo un amico. Un semplice amico. Il suo cuore appartiene ad un'altro ragazzo. Perché lo ha fatto? Rimango ancora per qualche minuto seduto dove ero a pensare. Forse dovrei cambiare? Forse dovrei cercarmi una ragazza? Dopotutto non ho speranza con Ladybug. Dovrei smettere di stargli dietro? NO! Farò il possibile per sciogliere il ghiaccio tra noi!Decisi che era il momento di tornare a casa, anche se so che infondo a mio padre non importerebbe granché se non tornassi.
~𖣘︎~
Marinette
Quell'orribile sveglia continuava a suonare. Io mi rotolavo nel letto, ma alla fine mi arresi, era ora di alzarsi o avrei fatto l'ennesimo ritardo. Mi alzai dal mio letto piano, stando attenta a non appoggiare il piede sinistro, mi faceva ancora male la caviglia. Presi i miei vestiti e andai in bagno, mi cambiai, lavai la faccia e i denti, mi misi un po' di mascara. Uscì e presi il mio zaino, misi Tikki all'interno e corsi giù per le scale. Salutai i miei genitori e uscì dalla pasticcera. Per una volta non era neanche tanto in ritardo così potevo fare una semplice camminata invece di correre. Me la presi con calma guardando ti tanto in tanto tutto quello che era intorno a me. In lontananza vidi Alya, quando la raggiunsi la salutai con un dolce sorriso:
《Come mai te la prendi così con calma oggi?》 Mi domandò. In effetti non lo sapevo nemmeno io:
《Per una volta non sono nemmeno tanto in ritardo così ho deciso di prendermela con calma, tutto qui.》Vidi Chloé avvicinarsi con Sabrina e stranamente con Nathaniel. Mi stavo preoccupando. Cosa ci faceva lui con loro?
《Come sta la tua caviglia?》 Mi domandò Nathan quando fu vicino a me:
《Abbastanza bene.》 Gli risposi mettendo sul viso un sorrisetto:
《Peccato, avrei voluto vederti camminare a quattro zampe come una cagnolina.》 Disse lui ridendo mentre si allontanata insieme a Chloé e Sabrina. Stranamente quelle parole mi strinsero il cuore. Perché mi stava facendo questo? Eravamo buoni amici, e ora perché sta rovinando tutto? Mi rattristai parecchio, Alya lo notò:
《Stai tranquilla Mari, si risolverà tutto.》 Mi disse abbracciandomi, speravo davvero che le sue parole potessero diventare realtà. Sentì qualcosa toccarmi la spalla mi girai di scatto e vidi davanti a me....ADRIEN?!:
《Scusa Mari per averti spaventata.》 Si scusò lui:
《No-n fa-fa niente A-adri-Adrien》 lui mi fece un sorriso. Volevo sotterarmi.
《Come va con la caviglia?》 Mi domandò subito lui in seguito.
《B-be-no cioè b-bene.》 Ma come mai facevo così? Lui mi fece ancora uno dei suoi sorrisi dolci, uno che mi faceva capire perché mi ero innamorata di lui. Stando attenta alla caviglia mi diressi in classe insieme ai miei amici, almeno loro non si comportavano stranamente. Vidi tutti i miei compagni intorno a Chloé che ridevano e scherzavano. Io decisi di non farci caso, se volevano stare con quella vipera potevano starci l'importante era avere le persone che amo vicino a me, il resto poteva pure sparire. Mi sedetti al mio posto e misi le braccia incrociate sul banco e vi misi la testa.
《Allora? Oggi urlerai come un'oca ancora?》 Alzai lo sguardo e vidi Kim:
《Ecco...》 io non riuscivo a rispondergli così rispose per me Alya:
《Lasciala a stare Kim, o giuro che ti spacco la faccia.》 Lui non rispose alla sua provocazione e se ne andò ridendo. Io guardai Alya:
《Grazie.》
《Di niente, a questo servono le amiche.》 Io gli sorrisi, ero davvero fortunata ad avere una migliore amica come lei. Finalmente entrò la signorina Bustier e potemmo cominciare le lezioni. Per qualche ora non avrei sentito i miei compagni.
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𝐓𝐨𝐠𝐞𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫
RomanceMarinette è una ragazza di 16 anni, e come ogni sedicenne del periodo dell'adolescenza ci sono problemi in amore e non solo...