Persi il conto delle ore, stavo camminando per le vie della città e ormai il cielo era pieno di stelle. Non volevo tornare a casa. Avvisai i miei genitori che avrei fatto tardi quindi mi presi un po' di tempo per pensare.
Non sapevo nemmeno dove ero, quella parte della città mi era sconosciuta. "In fin dei conti a chi importante se sparissi per un po'? Ma cosa vado a pensare? Sono una vera idiota. Come mi vengono certi pensieri per la mente?" Pensai.
Sentì un rumore dietro di me e mi si congelò il sangue:
《Cosa ci fai qui?》 Avrei potuto riconoscere quella voce tra mille:
《C-Chat noir?》 Domandai:
《In carne e ossa.》 Mi rispose arrivandomi affianco :
《Ora mi rispondi?》 Io rimasi a guardarlo per un po':
《Facevo una passeggiata.》 Mi limitai a dire:
《A questa ora le ragazze dovrebbero stare a casa. Ci sono molti pericoli, pensa se non ti avessi vista? Pensa se ti avrebbero aggredita.》 Mi rimproverò. Aveva ragione, sono solo una stupida idiota:
《Non lo farò più.》 Dissi abbassando il volto:
《Scusa. 》
《E per cosa?》
《Non dovrei impicciarmi nei tuoi affari. Ai già i tuoi problemi e io sono solo di peso.》 Io lo guardai attentamente:
《Ma cosa stai dicendo?》 E lo abbraciai forte:
《Non sei mai di disturbo.》 Lui ricambiò l'abbraccio. Dopo poco sentì che i miei piedi non toccavano terra e mi ritrovai in braccio a lui:
《C-cosa vuoi f-fare?》 Gli domandai leggermente impaurita:
《Ti riporto a casa.》~𖣘︎~
《Grazie Chat, ma non dovevi.》 Gli dissi appena mi mise giù.
《Tutto per te.》 E mi diede un bacio sulla fronte, io arrossì:
《Prometti di non andare più in giro durante la notte?》
《Si.》 Poi lo vidi scomparire《Tikki?》 Lei uscì dalla mia borsetta:
《Sì?》 Mi domandò con la sua vocina dolce:
《Che ne dici se andiamo ad inseguire un certo gatto nero?》 Lui annuì con il capo:
《Trasformami!》 Mi ritrovandomi nelle vesti di Ladybug in un batter d'occhio.~𖣘︎~
Avevo finito la ispezione e come sempre ero sulla Tour Eiffel. Guardavo giù e solo ora mi rendevo conto di come fosse alta. Chat noir non c'era e tanto meno sarebbe venuto. Feci per prendere il mio yo-yo ma qualcosa mi toccò la spalla:
《Aaaaaaaaa!》 Urlai spaventata. Quell'essere mi tappò la bocca con una sua mano, e mi accorsi che avevano gli artigli. Calpestai un suo piede e questo mi liberò:
《Ma sei scemo?》 Dissi a Chat che si teneva il piede dolorante:
《Scusa my Lady, non volevo spaventarti, ma non potevo lasciare che urlassi, avresti svegliato mezza Parigi》 mi dispiaceva per avergli fatto male ma allo stesso tempo se lo meritava, quelle parole mi avevano un po' offesa. Incrociai le braccia e mi voltai, sentì subito dopo i passi di Chat che si avvicinavano:
《Scusa.》 Mi sussurrò sensualmente all'orecchio. Mi vennero i brividi che mi percorsero tutta la schiena dorsale, decisi di cambiare discorso:
《Come mai così tardi sei venuto? 》 anche se sapevo la risposta probabilmente volevo saperlo dalla sua bocca:
《Ecco...ai presente Marinette Dupain-Cheng?》 Io feci il cenno del si con la testa:
《Bhe, ero partito per perlustrare Parigi ma poi la vidi che era sola mentre camminava per una strada e per evitare che gli succedesse qualcosa l'ho riportata a casa.》 Mi venne spontaneo chiedergli:
《Lei ti piace?》 Lui esitò un attimo a rispondere:
《Gelosa?》 Mi chiese alzando e abbassando le sopracciglia:
《Certo che no, voglio solo sapere, la mia è pura curiosità.》
《Okay. È una ragazza davvero carina e gentile ma l'unica ragazza che mi piace sei tu.》 E si avvicinò a me. Eravamo davvero vicini, le nostre labbra sopratutto erano vicine. Rimasi con il fiato sospeso. E adesso cosa sarebbe successo? Lui si spostò leggermente e mi diede un bacio sulla guancia:
《Ma il tuo cuore appartiene a un'altro ragazzo.》 Disse infine per poi allontanarsi con un sorrisetto malinconico, prese il suo bastone:
《Ma una parte appartiene a te.》 Riuscì a sussurrare sperando non mi sentisse. Lui scomparve tra le case subito dopo e decisi che era il momento di andare pure io a casa, i miei si starebbe preoccupando ora.Chat noir
"Ma una parte appartiene a te." Quella frase, cosa potrebbe dire? Forse era innamorata di me ma non me lo diceva? Oppure avevo sentito male?
Atterai nella mia stanza e subito dopo mi ritrasformai:
《CAMEMBERT, VOGLIO IL CAMEMBERT!!!》 Mi urlò Plagg, io tirai fuori una fetta e gliela diedi, in modo da farlo stare zitto. Mi buttai sul letto ripensando a quello frase "Ma una parte appartiene a te " magari mi stavo facendo false speranze che qualcosa ci potesse essere ma sicuramente non mi avrebbe detto così se ero solo un amico per lei.Marinette
Atterai vicino a casa mia e mi nascosi in vicolo per ritrasformarmi.
Entrai in casa, le luci erano spente, salì fino in camera e ad aspettarmi c'erano i miei:
《MARINETTE DUPAIN-CHENG!》 Urlò mio padre:
《Ti sei accorta di che ora sia?》 Io guardai l'orologio. Cavolo. Erano le 00:27. Mi sarei subita sicuramente una bella ramanzina:
《Scusate.》 Dissi abbassando il volto:
《Ma non ero sola, mi ha riaccompagnato a casa Chat noir.》 Dissi per difendermi, tanto non era una bugia, era la verità.
《Menomale che c'era lui. Cosa avresti fatto se..
》 disse mia mamma ma la interruppi:
《Mamma. Mi ha già fatto la ramanzina il famoso eroe parigino.》
《È davvero un ragazzo maturo. Ha fatto bene.》 Disse mio padre.
《Oggi c'era lui, ma un domani non potrebbe essere vicino a te. Per favore Marinette, non stare fuori fino a così tardi da sola per giunta. Se non riusciamo a farti stare noi a casa dopo una certa ora almeno pensa a Chat noir. Fallo per lui.》 Disse mia madre, poi mi diede un bacio sulla fronte per poi uscire da camera mia. Prima di uscire mio papà mi disse:
《Che non ricapiti più.》 E uscì.
Avevano pienamente ragione, non dovevo stare fuori così a lungo. Se mi fosse successo qualcosa e loro ne avrebbero risentito non me lo sarei mai perdonata. Andai in bagno e mi struccai, mi lavai velocemente, mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte. Volevo solo dormire.
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𝐓𝐨𝐠𝐞𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫
RomanceMarinette è una ragazza di 16 anni, e come ogni sedicenne del periodo dell'adolescenza ci sono problemi in amore e non solo...