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Adrien aveva finito da molto il gelato mentre io lo stavo ancora mangiando:
《Vuoi che ti aiuti my Lady?》 Mi domandò:
《No gattino, lo mangio da sola》 dissi dandogli un bacio.
Si era fatto buoi e le stelle brillavano in cielo con la luna:
《Grazie per la giornata Adrien》
《Ma guarda che non è ancora finita》 mi disse facendomi un grande sorriso:
《Ma dovremmo tornare a casa, Plagg e Tikki saranno preoccupati》
《Non ti preoccupare》 si limitò a dire.

《Che ne dici se saliamo sulla Tour Eiffel?》 Mi domandò quando fummo davanti alla costruzione:
《Sono stanca Adrien, ci andremo un'altro gior...》 non terminai la frase che lui mi prese in braccio:
《Adrien mettimi giù》 ordinai ma lui non ne voleva sapere:
《Ti ci porterò in braccio fin sù se devo》 disse deciso:
《Mettimi giù, salgo da sola》
《No, ti ci porto in braccio.》 Continuò cominciando a fare le scale:
《Ma Adrien, sono troppe le scale》 cercai di farlo ragionare ma lui era come se non mi sentiva.

Continuava a salire le scale deciso senza dare segni di stanchezza. Io intanto mi guardavo intorno, ma non si vedeva granché. Mi sembrò essere passata una eternità prima che Adrien mi rimise con i piedi per terra. Lo spettacolo da lassù era bellissimi, era tempo ormai che non venivo proprio in cima alla Torre di notte.
《A-adrien》 lo volevo ringraziare di nuovo per la bellissima giornata ma lui mi prese per un polso:
《La giornata non è ancora finita quì》 disse per portarmi dall'altra parte.

C'era imbandito un tavolino bianco sulla quale c'era un telo rosso che lo ricopriva. Sul tavolo vi erano candele e petali di rosa insieme a posate e piatti:
《La signorina vuole accomodarsi?》 Mi chiese tirando una delle sedie indietro:
《Certo.》 Avevo fame perciò sperai che avrebbe pensato anche al cibo. Si sedette pure lui per poi battere le mani due volte:
《Cameriere!》 E vidi avvicinarsi Luka vestito a puntino con il suo kwami che sedeva sulla spalla:
《Cosa posso afrirvi?》 Domandò seriamente ma sotto i miei occhi questo era tutto molto divertente, sapevo in fondo che tramava qualcosa:
《Il cibo grazie》 disse Adrien per poi vedere Luka allontanarsi:
《Ma cosa ai combinato?》 Sussurai ad Adrien:
《Lo vedrai questa sera my Lady》
Dopo cinque minuti esatti vidi avvicinarsi al tavolino Nino pure lui vestito elegante con un carellino pieno di cibo mentre da dietro di lui spuntavano Alya e Chloé che cominciarono ad apparecchiare la tavolo:
《Ragazzi? Ma che cosa?!...》 mi voltai verso Adrien mentre lui mi sorrideva. Subiti dopo tutti se ne andarono e ci lasciarono soli:
《Perché tutto questo?》 Domandai al biondo ma lui non voleva dirmi nulla:
《Lo vedrai questa sera》
《Ma è già sera.》
《A casa nostra.》 Da quel momento in poi cominciammo a mangiare in silenzio.
Il cibo era ottimo, sicuramente era opera della mamma di Alya.

Ad un certo punto vidi un fuoco d'artificio spuntate in cielo per poi esplodere, in tante piccole stelline.
Ne vidi un'altro ma quest'ultimo quando scoppiò rivelò la scritta "Ti amo my Lady" io arrossì a quel gesto, davvero aveva fatto tutto questo per me? Mi alzai dal mio posto e corsi ad abbracciare Adrien:
《Grazie!》 Dissi baciandolo. Un urlo si levò da dietro di noi, c'erano i nostri migliori amici insieme ai loro kwami, ero davvero contenta di non nascondere nulla a loro, mi staccai da Adrei per andare ad abbracciare ognuno di loro ringraziandoli, dopotutto c'era pure il loro zampino:
《Mari, tu ora vai a casa, pensiamo noi qua》 mi disse Alya sorridente:
《Ma...》
《Niente ma Marinette, ora vai con Adrien a casa》 mi disse Chloé.

Prima di andarmene ringrazia tutti e promisi che avrei trovato un modo per ringraziarli.

Stavamo camminando per le strade illuminate dai raggi della luna che ormai era alta:
《Adrien, grazie davvero per tutto, ma oggi non è nessuna festa speciale e nemmeno il mio compleanno, perché tutto questo?》 Domandai per l'ennesima volta:
《C'è un motivo ma non te l'ho dirò ora, devi ancora aspettare un po'》 disse dandomi un bacio.
Mi aprì la porta per entrare nel nostro appartamento e subito mi buttai sul divano, ero stanca, avevo l'intenzione di stancare lui ma mi sono stancata io.
Adrien si sedette vicino a me poco dopo:
《Mari, io e te dobbiamo parlare.》 Disse serio. Io mi rimisi composta aspettando che parlasse:
《Non sono mai stato bravo a parole in certe situazioni, ma mi sforzerò...》 cominciò, prendendomi le mani e accarezzandone il dorso mentre io cominciavo ad agitarmi, possibile che dopo tutti questi anni mi voglia lasciare?
《Marinette, noi due abbiamo passato tanto insieme, abbiamo visto cos'è la felicità insieme ma allo stesso tempo la tristezza. La persona che ho sempre amato sotto la maschera era quella che classificavo una semplice amica rendendomi stupido con il passare del tempo.》 Continuò stringendomi sempre di più le mani:
《Ci sono molti modi per essere felici nella vita. Ma conosco una sola persona in tutto l’universo con cui vorrei condividere la mia felicità, e questa persona sei tu...》fece una pausa per poi riprendere a parlare mentre a me mancava l'aria:
《Perché dal primo momento che ti ho incontrato ho iniziato a essere felice, perché nulla è mai riuscito a separarci, perché sei ciò che voglio per il resto della mia vita, perché ti amo...》
Si alzò dal divano per poi inginocchiarsi davanti a me sempre tenendomi le mani nelle sue:
《Senza te, non sono niente, con te mi miglioro, insieme siamo perfetti》 mi lasciò andare le mani per prendere dalla tasca dei pantaloni una scatolina di velluto viola, e l'apri. Dentro c'era un bellissimo anello con un diamante sopra che brillava. Misi le mani davanti la bocca mentre arrosivo, non ci stavo credendo:
《Marinette Dupain-Cheng, vuoi sposarmi?》 Mi domandò in seguito lui.
Io ero paralizzata per la meraviglia, non mi sarei mai aspettata tutto questo, dentro stavo urlando come una pazza ma fuori non riuscivo a emettere un suono.
Lacrime di felicità mi stavano scorrendo dagli occhi percorrendo tutta la lunghezza del viso:
《SI!》 Urlai buttandomi tra le sue braccia. Ormai stavo piangendo a dirotto singhiozzando come non mai:
《My Lady, basta piangere》 mi disse accarezzandomi i capelli dandomi dei baci ovunque per tranquillizzarmi ma io non ce la facevo, questa era la cosa più bella che mi era capitata fino ad adesso. Rimasi abbracciata a lui molto tempo bagandolo con le mie lacrime, era il giorno più bello della mia vita e chissà magari non era nemmeno l'ultimo.

 𝐓𝐨𝐠𝐞𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora