15. «Ti voglio di più.»

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Jungkook.





Jimin mi aveva raccontato ogni minimo dettaglio ed io mi ero sentito malissimo perché dicevo di conoscerlo meglio di me stesso eppure in tutti quei mesi non mi ero mai realmente accorto che qualcosa non andasse. Si era allontanato, avevamo discusso spesso però pensavo che fosse colpa dello stress e del fatto che fosse praticamente da solo dalla parte opposta del paese, lontano dai suoi affetti. Inoltre avevo conosciuto Jongin e non mi era sembrata una brutta persona, che attore fenomenale.

L'avevo rincuorato, l'avevo abbracciato stretto, promettendogli che da quel momento in poi ci sarei sempre stato per lui, non importa dove e con chi fosse.

Io e Jimin contro il sole che brucia, sempre e per sempre. E questo non sarebbe mai cambiato.

Decidemmo che tutti noi avremmo messo in campo tutte le nostre possibilità e competenze per combattere i genitori di Jongin in caso fossimo stati costretti ma per ora non avevamo altro da fare se non aspettare e vedere come si sarebbe evoluta la situazione.

Decisi di lasciarlo con Yoongi, lo potevo leggere negli occhi di entrambi quanto bisogno fisico avessero di stare praticamente appicciati uno all'altro ed io e Taehyung eravamo di troppo.

Salii in macchina in religioso silenzio, allacciandomi la cintura di sicurezza. Non ci rivolgevamo la parola da un giorno e mezzo ed io stavo iniziando ad impazzire. La mattina quando mi era suonata la sveglia, ero corso in soggiorno ma Taehyung era già uscito e mi ero accasciato sul pavimento, ricominciando a piangere. La testa mi pulsava e sentivo le gambe deboli. Mi ero sfogato con Jimin quando mi aveva chiamato per dirmi che sarebbe tornato a Busan e poi avevo indossato la tuta di Taehyung, tornando a distendermi sul suo lato del letto. Avevo stretto il suo cuscino tra le braccia, sforzandomi di pensare che fosse lui e che appena fosse rientrato avremmo risolto ma così non fu. Perché Taehyung non era tornato a casa per ora di cena, l'avevo aspettato per tutto il giorno, scattando in piedi ogni volta che sentivo il rumore di una macchina passare in strada.

Avevo raccontato della litigata anche a Jaehyun e lui si era sentito profondamente in colpa, dicendomi che avrebbe evitato di scrivermi così tanto, soprattutto quando sapeva che io ero insieme a Taehyung. Mi aveva chiesto perché non avevo mai parlato di lui, che cosa mi aveva bloccato e io realizzai che non avevo una vera e propria risposta da dargli. Temevo una scenata di gelosia da parte di Taehyung? Si, però sapevo anche che non dicendoglielo sarebbe stato peggio. Avevo temporeggiato per troppo tempo e quando mi ero trovato costretto a spiegargli la situazione, avevo perso le parole. Il suo sguardo nero e penetrante mi aveva spaventato, avevo visto una rabbia cieca nella sua espressione eppure si era trattenuto e poi mi aveva allontanato perché sapevamo entrambi che la sua impulsività avrebbe preso il sopravvento ad un certo punto e non voleva peggiorare la situazione. Col senno di poi gliene ero stato grato anche se sul momento avevo sentito il mio cuore sgretolarsi in mille pezzi. Non avevo mai dormito da solo nel nostro letto e quella notte avevo avuto freddo alle ossa.

Avrei voluto tirare fuori l'argomento, parlarne, discuterne, trovare una soluzione ma sapevo che finchè lui non fosse stato pronto, dovevo evitare di innervosirlo. Volevo spiegargli il perché della mia bugia ma prima di tutto dovevo aspettare che lui fosse calmo e pronto ad ascoltarmi.

Notai che la strada che aveva preso non era quella che ci avrebbe portato di nuovo in ufficio, stava guidando verso casa.

"Non torniamo al lavoro?"

"No, andiamo a casa."

"O-oh...posso chiedere perché?"

Ruotò leggermente la testa per guardarmi di sottecchi.

"Tu puoi chiedermi qualsiasi cosa, Jungkook." Sentii gli occhi pizzicare e dovetti guardare fuori dal finestrino. "Andiamo a casa perché ho pensato tu fossi stanco e avessi bisogno di riflettere su quello che ti ha raccontato Jimin. Non ha senso stressarci troppo al lavoro. Gli altri possono cavarsela senza di noi."

Be my heavenly scenery | taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora