35. «Posso entrare?»

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Seokjin.






Mi rigiravo nel letto senza riuscire realmente a prendere sonno, nella mia mente vorticavano milioni di pensieri e nessuno di quelli pareva volesse lasciarmi in pace. Solo tre giorni prima avevamo assistito ad una proposta di matrimonio e io avrei tanto voluto capire cosa aveva convinto Yoongi a fare un passo del genere, come si decide, come ci sente pronti, che cosa scatta in una relazione tanto da voler mettere un anello al dito del proprio compagno?

Cambiai nuovamente posizione, mettendomi a pancia in su e osservai il soffitto. Rividi l'espressione di Jimin, sentii la sua voce emozionata e ancora di più ricordai l'espressione attonita di Taehyung. Sapevo avrebbe voluto farlo anche lui, forse ci era quasi rimasto male del fatto che Yoongi aveva raggiunto quel traguardo prima di lui ma poi l'avevo anche osservato mentre si era girato verso Jungkook, aveva stretto i denti e poi aveva alzato lo sguardo, incontrando il mio e aveva scosso la testa. Non erano ancora pronti per quello ma io ero convinto che prima o poi c'è l'avrebbero fatta.

Chiusi gli occhi, sospiri e mi voltai in direzione di Hoseok. Mi costrinsi a non guardarlo o avrei dovuto cominciare a fare i conti anche con altri tipi di emozioni e la mia testa ne era già piena.

"Smettila di muoverti." Mi disse all'improvviso quasi spaventandomi, non mi ero accorto fosse ancora sveglio.

"Mi dispiace se ti ho svegliato."

"Non riesco a dormire neanche io."

A quel punto aprii gli occhi e notai come lui mi stesse già osservando. Alzai una mano e lentamente la portai ad accarezzargli la guancia col pollice, spostandogli poi i capelli dalla fronte che aveva lasciato al naturale e quindi tendevano all'ondulato.

"A che pensi?" Gli chiesi.

"A Taehyung. Tu?"

"Anche io."

"Oggi non l'ho visto né sentito. Credo sia stata una bella botta per lui assistere alla proposta."

"Voleva farla anche lui a Jungkook."

"Se non fosse successo quello che è successo."

"Già..."

"Già..."

Ci fissammo per un periodo di tempo imprecisato e poi fu lui il primo a muoversi, avvicinandosi e salendo su di me. Unì le nostre labbra senza darmi il modo di capire quanta voglia avesse ma quando allargò le gambe, posizionandole ai lati dei miei fianchi, immobilizzò la mia testa intrufolando le mani tra i miei capelli e spinse con la lingua per cercare il muscolo gemello, capii che forse non aveva proprio intenzione di dormire.

Il bacio fu caldo anche se calmo, bagnato e potei perfettamente sentire il sapore del suo dentifricio alle erbe. Ricambiai con gioia perché lo volevo, perché non l'avevo visto in tutto il giorno e mi era mancato, perché si era autoinvitato a dormire ed io avrei semplicemente voluto chiedergli di fermarsi tutte le notti perché il letto diventava troppo grande e sterile per dormirci da solo.

Strusciò il bacino contro il mio e dovetti separarmi per ansimare leggermente.

"Hoseok-"

"Sai a cosa stavo realmente pensando?" Mi interruppe ed io scossi la testa, terrorizzato da quello che avrebbe potuto dirmi. "Yoongi e Jimin poi si sono scelti una camera nello yacht e si sono chiusi dentro." Annuii ancora, deglutendo a fatica. "Io li ho sentiti. Li ho decisamente sentiti. Tu?"

"Non ci hanno neanche provato ad essere silenziosi."

"Appunto. E il loro non essere silenziosi ha fatto in modo che io mi domandassi cosa si prova, come funziona con un altro uomo." Rimasi paralizzato. Okay, avevamo accennato l'argomento, ne avevamo vagamente parlato ma dopo di che non ci eravamo mai realmente spinti oltre, come se ci fosse qualcosa a bloccarlo ed io non lo avrei mai sforzato. Si avvolse una ciocca di miei capelli tra le dita e iniziò a giocarci, come a voler tenere la mia attenzione catalizzata su di lui. "E vorrei trovare risposta alle mie domande...con te."

Be my heavenly scenery | taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora