21 Gennaio 2128, Casa di Ines e Axel.
❖ Beatrix ❖
Axel, Ines e i gemelli sono andati in paese a prendere le provviste. Ines mi ha suggerito di restare a casa, anche per evitare di essere vista dai robot-militari venuti per portare le razioni. Potrebbe esserci la possibilità che creino dei problemi. Quindi per tutta la mattina non faccio molto: metto in ordine la casa meglio che posso, mentre continuo a pensare ai pochi ricordi che ho. Quando tutti sono tornati aiuto a mettere le provviste in cucina.
Nel pomeriggio invece decido di tornare dal dottor Ivan, dato che mi aveva detto di tornare da lui dopo un paio di giorni dal nostro incontro.
- Vuoi che venga con te? -
Mi chiede Ines mentre io apro la porta di casa.
- Tranquilla, non importa. Ricordo dov'è casa sua. -
Lei allora annuisce e mi saluta. Chiudo la porta e mi incammino prendendo il sentiero che va a sinistra, verso il paese.
Dopo mezz'ora sono arrivata alla casa dai muri color lavanda del dottore. Chissà se avrà scoperto qualcosa. Busso alla porta.
- Chi è? -
Mi risponde lui dopo pochi secondi.
- Sono Beatrix. Sono venuta con Ines due... -
Prima che possa finire la porta mi si spalanca davanti.
- Beatrix. Ti aspettavo. Vieni, entra pure. -
Lui si incammina per il corridoio, e io lo seguo subito. Andando verso il soggiorno, vedo un sacco di cose che durante la mia prima visita non avevo notato: alle pareti sono attaccate numerose fotografie dalle cornici rovinate. Le persone fotografate sono tutte sorridenti e sembrano avere una strana luce nel viso che non ho mai visto finora. Ivan si volta verso di me.
- Quelle, eh? Erano bei tempi. Sono tutte di prima della guerra. Ovvio, no? Come potremmo fare delle foto adesso? -
DiceIvan con una risata sommessa. Prima della guerra. Non riesco a fare a meno di domandarmi che cosa stessi facendo io in quei momenti. Abbasso lo sguardo e lascio perdere. Me ne ricorderò.
Ivan mi fa accomodare sullo stesso divano di due giorni fa e prende alcuni libri che aveva già pronti in un angolo. Ne apre uno a una pagina con un disegno raffigurante un cervello con le varie parti e nomi.
- Vedi qui? È la parte dove risiede la memoria. -
Indica una parte del disegno.
- Il colpo che ti ha dato quell'uomo ha sicuramente danneggiato questa parte. Però se ricolleghiamo il tutto alla tua guarigione accelerata, sono arrivato a una conclusione. -
Chiude il libro e appoggia la schiena alla poltrona.
- Penso che quella parte danneggiata del cervello possa autoguarirsi come le altre ferite che hai riportato. Anche se non ho trovato spiegazioni a questa guarigione accelerata. Avevi detto di essere stata ferita anche all'addome, giusto? -
Annuisco, ascoltando con attenzione.
- Quella è una zona molto delicata. È un miracolo che tu sia sopravvissuta. No, non riesco proprio a spiegarmelo. -
Si mette una mano sul mento, cominciando a fissare il vuoto.
- Quindi lei crede che i miei ricordi torneranno da soli nel giro di qualche tempo, se non ho capito male. -
STAI LEGGENDO
Meltdown - parte II (#wattys2020)
Science Fiction(COMPLETA) Che ne è stato di Melt Shepherd? Come si svilupperà la lotta contro l'Organizzazione ICM?