24 Gennaio 2128, Casa di Ines e Axel

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24 Gennaio 2128, Casa di Ines e Axel.


❖ Melt Shepherd ❖


Poco prima di pranzo Ines è di ritorno dalla visita a sua sorella. Mi saluta entusiasta, e si informa con Axel su come sia andata in questi giorni.

Nel primo pomeriggio dico ad Axel che sto andando in paese a trovare Ivan. Lui annuisce ma mi guarda con sospetto. Lo rassicuro facendogli vedere che non ho con me zaini di nessun genere, e che non ho intenzione di andarmene da nessuna parte. Ivan magari saprà aiutarmi a decidere cosa fare. E devo dirgli anche ciò che mi ha detto Noah.

Il cammino fino al villaggio passa abbastanza velocemente, così come quello fino alla casa del dottor Ivan. Busso alla porta e lui subitola apre facendomi accomodare in salotto.

- Allora, ci sono novità? -

Mi chiede lui sedendosi sulla poltrona davanti a me.

- Parecchie. -

Dico soltanto. Gli porgo immediatamente la lista a cui ho aggiunto i nuovi ricordi, cominciando a raccontargli dell'incontro con Noah.


❖❖❖❖❖


❖ Melt Shepherd ❖


- Quindi cosa dovrei fare? Restare ancora per un po' o partire? -

Ivan sembra pensarci per un po', continuando a scrutare il foglio con la lista.

- L'Organizzazione non è da sottovalutare. Dal momento che non ti ricordi in che modo agisce potrebbe fare cose che non immaginiamo. È troppo rischioso. Dal mio punto di vista, ti consiglio di andartene il più presto possibile. -

Punto lo sguardo verso la libreria.

- Già, anch'io pensavo questo. Ho provato ad andarmene, ma Axel mi ha sempre trattenuta. Forse aveva anche ragione, dato che non ho i mezzi necessari per andarmene. Durerei veramente poco da sola e senza rifornimenti. -

Ivan annuisce.

- Ma forse vale la pena tentare. In fin dei conti, restando qua non risolverai proprio niente, no? Dovrai partire prima o poi, e in questo caso credo sia meglio prima, che poi! -

Mi dice con un mezzo sorriso.

- Sì, probabilmente hai ragione tu. -

Sospiro alzandomi.

- È ancora valida l'offerta di carta e penna dell'altro giorno? -

Chiedo a Ivan.

- Ma certo! Prendi pure quanti fogli vuoi. -

Ne prende alcuni che sono su un piccolo comodino accanto alla poltrona e li mette sul tavolo. Saranno circa mezza dozzina, e li prendo tutti.

- Grazie mille per tutto. Adesso torno a casa. -

Gli porgo la mano.

- Credo che questo sarà il nostro ultimo incontro. Non sono sicura che riusciremo a rivederci in futuro, ma lo spero tanto. Tornerò sicuramente appena potrò. -

Ivan si sporgo verso di me e mi stringe la mano con forza.

- Già, lo spero tanto anch'io. Io sono vecchio ormai, e non penso che mi troverai più qui la prossima volta che tornerai. Ma mi ha fatto piacere conoscerti, Melt Shepherd. Addio! -

Meltdown - parte II (#wattys2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora