6 Novembre 2127, Clinica della Base dell'Organizzazione ICM

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6 Novembre 2127, Clinica della Base dell'Organizzazione ICM.


❖ Sam Shepherd ❖


Ho passato molto tempo a riflettere su quello che Konny mi ha detto ieri. Ho deciso che farei meglio a parlarne anche con Erin, dal momento che anche lei dovrebbe avere un potere ESP. In tarda mattinata la porta si apre e lei entra nella stanza, spingendo una sedia a rotelle. È per me, dato che ancora non riesco a camminare per molto. Ha detto che oggi mi avrebbe portato a vedere la base dell'Organizzazione.

Erin si avvicina al mio letto.

- Allora, sei pronto? -

Annuisco, sorridente. Sono molto curioso, e soprattutto stanco di essere confinato qui, costretto a letto. Voglio riprendermi al più presto per quando Melt verrà qui, così potremo decidere insieme che cosa fare d'ora in poi. Per adesso non ci ho ancora pensato, ma mi sembra prematuro farlo prima di essere di nuovo insieme a mia sorella.

Erin mi prende la mano, cercando di sostenermi mentre mi siedo sulla sedia a rotelle. Per fortuna non ho molto bisogno del suo aiuto e riesco a farlo da solo.

- Ieri ho girato per ore questo posto cercando di imparare come sia fatto, ma è veramente un labirinto. Non stupirti troppo se non riesci ad orientarti. -

Dice Erin dietro di me. Comincia a spingere la sedia a rotelle senza fatica, e finalmente usciamo dalla porta.

Siamo in un corridoio dalle pareti grigie e completamente spoglio. È molto lungo, e varie altre porte si affacciano su di esso. A destra c'è l'entrata di quello che mi sembra un ascensore. Non ne ho mai utilizzato uno, ma li ho visti molte volte quando insieme a Melt visitavo gli edifici abbandonati di Berlino. Ci dirigiamo verso di esso ed Erin si ferma davanti alle porte. Preme un pulsante e quelle si aprono.

- Sei mai stato su uno di questi? -

Mi chiede Erin mentre entriamo. Le faccio segno di no con la testa. Le porte si richiudono e l'ascensore comincia a scendere. Non mi sento molto a mio agio. Qui è troppo piccolo. Per fortuna dopo pochi secondi siamo di nuovo fuori, in un altro corridoio praticamente identico a quello di poco fa.

- Erin... Posso chiederti una cosa? -

Le chiedo io.

- Certo. Cosa c'è? -

Attraversiamo tutto il corridoio ed entriamo in un altro ascensore.

- Ecco, ti ricordi quando sono svenuto, l'altro giorno? Ho visto qualcosa di strano prima di risvegliarmi. L'ho raccontato a Konny, e lei mi ha detto che le persone sopravvissute a un meltdown vengono contaminate. Mi ha detto dei poteri ESP, delle capacità di guarigione. Ma è tutto vero? -

Scendiamo al piano inferiore.

- Non ci credi, vero? Non ci credevo nemmeno io, all'inizio. Ma ti assicuro che Konny ti ha detto la verità. Tutte le persone che sono qui sono contaminate, e l'Organizzazione cerca di aiutarle anche insegnando loro come controllare l'ESP che acquisiscono. -

Non riesco a fare a meno di sentire il mio corpo come estraneo a me, come qualcosa di diverso. Adesso mi sembra quasi un pelle che non è più la mia. L'ascensore si apre, quattro corridoi che si snodano introno a noi. Erin si incammina in quello a sinistra.

- Che potere hai tu? -

Mi volto per guardarla, e vedo che è arrossita.

- Riesco a generare onde d'urto. -

Meltdown - parte II (#wattys2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora