12 Marzo 2128, Base dell'Organizzazione ICM in mezzo al mare

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❖ Melt Shepherd ❖


Da quando Sam e il Capo se ne sono andati, sono rimasta accanto a Yara, insieme a sua sorella. Le sue condizioni non sembrano migliorate, ma il suo respiro si è fatto un po' meno affannoso. Siamo riuscite a metterla seduta, appoggiando la sua schiena a uno dei macchinari, ma continua a gemere e a tenere gli occhi chiusi.

A un certo punto sento la porta della sala aprirsi. Ci voltiamo tutti di scatto, io, Erin, Andris e Konny, ancora indaffarata con il display di comando.

In piedi sulla soglia ci sono Niklas e Venus. Lui si accorge subito della mia presenza, e lasciando lì sua sorella scatta verso di me. Lo vedo formulare il mio nome con le labbra, mentre a ogni passo che compie un sottile strato di ghiaccio bianco e brillante comincia a ricoprire il pavimento per poi andare a colpire Konny ed Andris, congelando le loro gambe fino alle ginocchia. Mi alzo in piedi e corro verso di lui. Lui mi abbraccia e mi bacia, stringendomi più forte che mai.

- Stai bene. -

Annuisco, tirando fuori un piccolo sorriso. È così tanto che non sorrido che mi sono quasi dimenticata la sensazione. Ma adesso sono felice di rivedere Niklas, nonostante tutto quello che è successo in questi giorni. Dimentico tutto, e sorrido. Lui mi passa una mano tra i capelli corti, dando loro un'occhiata. Ma non dice niente. Anche lui sorride.

Allora vedo i capelli rossi di Andris comparire alle sue spalle. È riuscito a liberarsi. Con il suo potere non dev'essere stato difficile.

- Niklas! -

Lui si gira.

- Il tuo ghiaccio non servirà a niente, proprio come l'ultima volta. -

Osservo il collo di Niklas ricoperto di piaghe procurategli da Andris. Questa volta farà sul serio. Prima che Andris possa attaccare Niklas, Venus si frappone tra i due fratelli.


❖❖❖❖❖


❖ Venus Kaiser ❖


- Andris, fermati. -

Non gli permetterò di separare Niklas e Melt.

- Togliti di mezzo. Una volta finito con lui penserò anche a cosa fare di te. -

Lui si ferma a pochi passi da me.

- Penserai a cosa fare di me...? Ti sbagli. Tu non deciderai proprio niente. Non lo farai mai più. -

Comincio a correre verso di lui. Non so da che cosa sia causata questa rabbia, dove io l'avessi tenuta nascosta finora. E adesso si riversa tutta all'esterno, senza che io possa fermarla.

- Sarò io a decidere che cosa fare di te! -

Sferro un pugno, mirando al suo viso. Lui però si sposta senza difficoltà, evitando il mio colpo. Che cosa volevo fare, esattamente?

- Fatti da parte, Venus. Non peggiorare la tua situazione. -

Mi teletrasporto davanti a lui e sferro un altro colpo. Questo va quasi a segno e subito mi allontano. Dal suo sguardo capisco che sta perdendo la calma.

- Perché mi stai provocando? Lo sai di non poter vincere. -

Stavolta è lui ad avvicinarsi. Sento l'aria ribollire, le sue pupille farsi incandescenti. Scatta verso di me, ma mi teletrasporto per evitarlo.

Meltdown - parte II (#wattys2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora