Meltdown - parte II (#wattys2020)

24 Febbraio 2128, Base dell'Esercito dell'Alleanza (Zona 4-5)

24 Febbraio 2128, Base dell'Esercito dell'Alleanza (Zona 4-5).

❖ Melt Shepherd ❖

In questi giorni abbiamo continuato l'addestramento. Il pomeriggio mi hanno assegnato diverse mansioni e sono tornata solo un'altra volta al poligono di tiro, che forse è l'attività più utile di tutte.

Ogni sera, quando Irina è ormai a dormire, cerco traccia di Yara tra le visioni incomprensibili. Ogni volta vedo sempre la stessa immagine di lei diversa, rassegnata, con i capelli che le coprono gli occhi. Stanotte però decido di provare qualcos'altro. Non mi concentro soltanto su di lei, ma sul futuro in generale. Ancora non ci sono notizie dell'attacco all'Organizzazione... Quanto ci vorrà per prepararsi? Mi vengono in mente tutte le volte in cui abbiamo proseguito per la nostra strada verso la base, evitando di perdere tempo, senza fermarci, perseguitati dal pensiero che per ogni giorno perso molte persone potevano morire colpite da un meltdown. E ora che cosa sto facendo? Mi sembra quasi di stare riposando, in questo posto.

Stringo a me le coperte, girandomi verso il muro. Le visioni cominciano: davanti a me c'è sempre Yara, ma vado oltre. Qualcosa che posso capire. Un posto che posso riconoscere! Ecco i corridoi dell'esercito, la mia camera. Un forte colpo alla porta, e subito dopo quella che viene abbattuta. Il generale Madani che stringe tra le mani un fucile, puntato verso di me, ed è circondato da una ventina di soldati. Io afferro l'endow-spada che è sul tavolino di fianco alla branda, ma il generale mi intima di stare ferma.

"Non rendiamo le cose più difficili di quello che sono. Gli ordini sono ordini, e bisogna eseguirli. Vieni con me, Melt Shepherd."

Non è possibile. È una trappola. Dobbiamo andarcene da qui! Subito! La visione continua, il generale mi porta in una stanza dove ci sonoanche Khris, Niklas e gli altri, ammanettati.

"Perché?!"

Sbraita Khris.

"Credevo che ci avreste aiutati. Traditori!"

"Purtroppo abbiamo scoperto il motivo per cui la base principale dell'esercitoci stava mettendo così tanto per darci una risposta. Anche l'Organizzazione ICM è stata creata dall'Alleanza Indo-Cinese. Perciò non possiamo andare uno contro l'altro. Noi ed ICM... Siamo dalla stessa parte. Mi dispiace."

Madani mi ammanetta i polsi e mi fa cenno di sedermi.

"Non voglio che pensiate che io vi abbia mentito. Ho scoperto tutto ciò poco fa, e non posso fare altro che seguire gli ordini dei miei superiori, anche se non sono d'accordo. È il mio dovere."

Subito dopo Venus compare nella stanza, accompagnata da un vapore verde.

"Mi dispiace..."

Mormora.

Sbatto gli occhi più e più volte, torno alla realtà e cerco di calmarmi. Non posso perdere tempo! Mi alzo dal letto e prendo lo zaino, dove infilo alla rinfusa l'endow-spada e il resto. Irina per fortuna sta dormendo e nessuno mi impedisce di varcare la porta della camera, la stessa da cui poco fa , nella mia visione, il generale Madani era entrato con il fucile spianato. Rabbrividisco ricordandomi il suo volto turbato mentre parlava. Percorro a passo svelto i corridoi con lo zaino sulle spalle, ma mi rendo conto di non sapere dove siano le camere di Niklas e degli altri. Mi accascio a terra e sento le lacrime montare, insieme al terrore. No, non posso fermarmi. Corro fino a che non arrivo alla parte della base che non è più dedicata ai dormitori ma agli uffici e ad altre stanze dell'amministrazione. Lì le porte sono semitrasparenti, il vetro velato da una patina opaca. Le osservo tutte, finché non riconosco la figura del maggiore Byun che si aggira per la stanza.