Il ricordo delle cose passate non è sempre necessariamente il ricordo di come siano state veramente.
(Marcel Proust)***
Il volto di Caramell era contratto in una smorfia a dir poco irritata. Tra lui e Sirius la tensione era palpabile, si guardavano torvi; schifati l'uno dall'altro ogni secondo di più. Un brivido percorse Lily lungo la schiena, pregò Merlino e i fondatori perché tutto andasse per il verso giusto.
Un uomo sulla quarantina si alzò chiedendo la parola proprio dietro il ministro, tanto che questi per vederlo dovette girarsi del tutto.
-Prego Celitus- disse Caramell.
-La ringrazio Ministro- disse ossequioso, poi si schiarì la voce. -Signorina Evans, mi permetta una domanda.- la voce dell'uomo sembrava stridere nella sua gola per poi essere amplificata dalla forma della stanza, non fosse stato che per la fastidiosa inflessione nasale che assumeva ogni due parole, si sarebbe potuta considerare una voce carismatica. -Come possiamo, Noi, fidarci di quello che dice, considerando che il signor Black è noto essere sempre stato un suo amico, e per cui si presume Lei provi un certo, trasporto emotivo?- sottolineò le ultime parole -Come può garantirci Lei che tutto questo non sia stato costruito esclusivamente per scagionare questo suo vecchio amico?-
L'uomo si risedette tra i borbottii della corte, Lily era sconcertata.Caramell dal canto suo, che fino a pochi minuti prima non aveva minimamente idea a cosa aggrapparsi sembrava essersi molto rallegrato nel sentire queste ultime parole.
Di certo però non poteva contestare direttamente le parole della Evans, dopotutto restava l'unica persona ancora in vita a conoscenza dei fatti, ma essendo anche l'unica a sapere la verità avrebbe potuto falsarla a sua discrezione e convenienza, mentire forse. D'altronde però Celitus aveva fatto un'osservazione utile...Sirius Black deve essere un suo amico molto caro se è qui a difenderlo, quindi avrebbe potuto farlo esclusivamente per lui.-Mi perdoni Ministro- Lily richiamò la sua attenzione al presente e lo distolse dai suoi ragionamenti.
-Uhm...si, sì prego.- disse distrattamente
-Scusate, ma voi credete davvero che se quest'uomo fosse colpevole io sarei qui ora a difenderlo? Cosa ci guadagnerei? Mi conviene davvero liberare l'uomo che ha fatto uccidere mio marito e quasi fatto uccidere me e mio figlio? Perché se è quello che pensate beh, mi dispiace per voi. Perché se io sono qui, è solo per informarvi che un uomo di nome Peter Minus, ha venduto mio figlio a voldemort, ed è riuscito in una volta sola a sfuggire al ministero e a far ricadere la colpa dei suoi crimini su un uomo innocente. Perché se io sono qui è per cercare di riparare in extremis a un danno che Voi, avete commesso anni fa. Perché se sono qui, Ministro, è per dirle che ora ha l'occasione di essere migliore di quanto gli altri siano stati prima. Pensi bene a cosa sta succedendo, soprattutto fuori da quest'aula, sia migliore di quanto è stato finora Ministro.- Caramell divenne color scarlatto tanto che da un momento all'altro avrebbe potuto iniziare a fischiare, Lily tornò a rivolgersi alla Corte-Credetemi quando vi dico che mi dispiace trovarmi qui, perché sono certa che sapete come funziona la giustizia e immaginerete che non avevo altro modo per cambiare le cose.-
Una donna si alzò qualche fila dietro il ministro -La ringrazio a nome del wizengamot signora Evans ed esorto la corte a votare.-
Un fremito d'inquietudine attraversò Lily mentre osservava quei visi severi indirizzarsi rapidamente verso di lei. Si sentiva niente più che un animale in gabbia, al punto di non ritorno. Mentre le prime mani si alzavano di fronte a lei, la consapevolezza di sver rischiato moltissimo la colpì come mai prima d'allora. Era vicinissima alla disfatta come alla vittoria, in parti uguali, ma non sapeva quale temere di più.
-Ehm ehm...mi scusi ministro,- una donna che Lily riconobbe subito come Dolores Umbridge si alzò dal suo posto con fare allegro -ma come possiamo noi tutti qui, sapere con certezza che Peter Minus è ancora vivo, non mi sembra, e mi perdoni se lo faccio notare, che qualcuno in questi anni lo abbia visto in giro, magari, a diagon alley o al ministero...sbaglio?-
Alcuni membri della corte si misero a confabulare tra di loro mentre sul volto di Caramell tornava il sereno. Si protese verso di lei e la guardò negli occhi -Hai ragione Dolores, come possiamo essere certi che Minus sia ancora vivo?- insinuò malevolo l'uomo.
Lily non si trattenne -Ha ucciso Cedric Diggory e riportato in vita Voldemort. Mi sembrano prove sufficienti non credete?- ruggí in faccia a Caramell e alla corte.
-Non si permetta!- il Ministro era furente -NON VOGLIO MAI PIÙ SENTIRE IL SUO NOME QUI DENTRO! NON È TORNATO! NON AVETE PROVE! Sono stanco di queste stupidaggini che sostenete voialtri! -poi si ricompose, gli occhi della corte erano puntati su di lui. Lily sapeva che alcuni le davano ragione, ma la maggior parte dei maghi in quella stanza reputavano il ritorno di voldemort una fandonia bella e buona. -Signorina Evans- riprese Caramell schiarendosi la gola - o porterà alla corte prove reali di quello che dice, o temo che la sua testimonianza non potrà essere considerata più valida di quella di un matto.-
Lily lo guardò fisso negli occhi mentre la rabbia le montava dentro.
-Se volete un contratto o qualcosa di simile, dovreste sapere che non esiste.- cercava di tenere il cuore a bada, ma questo le galoppava incontrollato nel petto -Peter Minus aveva un foglio con scritto l'indirizzo della nostra casa, come prevede ogni Incanto Fidelius, ma nulla di più. Ve lo ripeto, Minus era il nostro Custode, era l'unico a sapere dove ci trovavamo, non so come altro dirvelo!- Sentí sirius dimenarsi sulla sedia; da quando era imbavagliato? Poi con la coda dell'occhio intravide Silente lisciarsi la barba e qualcosa la illuminò.
STAI LEGGENDO
Under the light of a silent star - SNILY
FanfictionLa famiglia di Harry è stata uccisa da Voldemort e lui è rimasto solo. Ma se non fosse davvero così? Se qualcuno si fosse salvato? Tredici anni dopo l'attacco a Godric's Hollow una donna dai rossi capelli e gli occhi smeraldo dovrà affrontare altre...