Confusione

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Il tempo sembrava essersi fermato, niente minuti, ore, secondi. Solo loro due, i loro pensieri, le emozioni. Un'incontrollata euforia, paura, vergogna, orgoglio, ognuna mischiata all'altra in un vortice potentissimo che li aveva paralizzati su quei divani.
Severus era chinato, gomiti sulle ginocchia, le mani alle tempie, a testa bassa. Lily si alzò, fece due passi in modo da essergli di fianco e sedersi accanto a lui; voleva rassicurarlo, per quanto poteva. Qualcosa però la trattenne. Osservò l'uomo, chino su se stesso, gli occhi le si appannarono.
-Scusa, devo andare- uscì dalla stanza con la voce rotta e un nodo alla gola. Percorse il corridoio correndo, salì le scale senza voltarsi fino ad arrivare alla sua camera. Si chiuse la porta alle spalle lasciandosi scivolare a terra; qualche lacrima le rigó le gote già arrossate, lei le sfregò via con rabbia. Si sentiva in colpa, estremamente. Dopotutto se Severus aveva fatto ciò che aveva fatto era stato solo per proteggerla. Se non ci fosse stata lei nulla di tutto questo sarebbe successo e lui non si sarebbe trovato in quella situazione. Come aveva potuto dubitare di lui, anche per un solo momento. Era sempre stato così buono, protettivo, era stata una stupida e mai come ora se lo ripeteva con maggiore convinzione. Ne avevano passate così tante insieme, che solo al pensiero le lacrime salate si mischiarono ancora alla dolcezza di un sorriso spontaneo, comparso a singhiozzi grazie ai ricordi. Quel sorriso riaccese qualcosa dentro di lei, qualcosa di nascosto, sopito nell'ombra, qualcosa che tentò bruscamente di scacciare. Qualcosa che nel tempo era cresciuto talmente tanto da non poter più essere ignorato per molto. Una scintilla che aveva celato a se stessa per tutta la vita e che ora stava lottando per essere vista. Si era sentita al centro di un vortice potentissimo oltre al quale non poteva vedere, ora però sembrava sapere cosa ci fosse oltre quella barriera vorticante. Le sarebbe bastato allungare la mano, accettare quello che sentiva. Forse fu proprio questa consapevolezza a trattenerla, perché forse, a volte, fare finta di niente è il miglior modo per non restare delusi. Credere di stare sbagliando, cercare di dimenticare, restare in quel vortice piuttosto che ammettere la verità. Allontanò il pensiero dell'uomo sperando di far svanire con esso anche quella sensazione di vuoto ed euforia che l'avevano assalita poco prima. Alzò lo sguardo e incappò in una busta che ripotava fiera il timbro del ministero. Si passò una mano sul viso, allontanando definitivamente ogni pensiero. Aprì la busta delicatamente e lesse il contenuto.

Gentile signorina Evans,
Mi è stato comunicato che da gennaio il Ministero avrà il piacere di averla a lavorare nel suo sistema. Io, Kingsley Shacklebolt sarò il direttore del suo reparto. Anche in funzione della collaborazione futura, e grazie all'interesse da lei dimostrato, ci terrei a perfezionare insieme a lei le misure di sicurezza delle ultime due prove del Torneo Tremaghi. Sono certo che lavorando direttamente a contatto con il dipartimento auror le sarà più semplice comprendere le sue mansioni.
Cordiali saluti
Kingsley Shacklebolt

Lily ripose la lettera con una certa soddisfazione. Era da quando era ragazza che voleva quel lavoro, finalmente adesso aveva la possibilità di mettersi alla prova. Tra poco più di una settimana ci sarebbe stata la prova di Harry e lei voleva essere sicura che tutto fosse a posto, in modo da essere, se non tranquilla, almeno lucida.

Nei giorni che precedettero la prova Lily passò tutto il tempo possibile con Harry e il restante tra lo studio di Malocchio e la biblioteca, proseguendo la sua assidua lettura dei gliornali. Cercò di evitare in tutti i modi Severus, o anche solo il suo pensiero, lui non le chiese nulla, nemmeno si avvicinò a lei. Eppure nella testa dell'uomo la paura di averla irrimediabilmente ferita in qualche modo si faceva sempre più pressante. Lily lo intravedeva per i corridoi e qualche volta a cena, sapeva che sarebbe stato giusto dirgli che non lo evitava perché ce l'aveva con lui, o perché aveva fatto o detto qualcosa di sbagliato. Ogni volta però qualcosa la frenava, una parte del suo cervello le poneva davanti altri problemi più importanti, e così se ne andava, cambiava strada, lasciando che il suo sguardo gli sfiorasse il mantello, e poi scappare.

Il pomeriggio della prima prova Lily si trovava seduta tra gli spalti; di fianco a lei gli amici di Harry, Hermione e Ron. La prima era agitata quanto lei mentre il ragazzo fissava imbronciato un punto indefinito nello spazio. Lily sapeva che lui e Harry avevano avuto qualche diverbio ma non si era voluta intromettere più di tanto nelle amicizie di suo figlio. Si udì dal basso arrivare il fischio d'inizio e il primo concorrente uscì dal tendone. Lily lo identificò rapidamente come Cedric Diggory: l'altro campione di Hogwarts.

Uno alla volta anche gli altri si fecero avanti per affrontare il loro drago. Quando anche Krum ebbe preso il suo uovo il cuore di Lily fece un balzo, fino ad arrivarle in gola. Mancava solo Harry. Nell'angoscia del momento Lily si mise a cercare Severus con lo sguardo: quanto avrebbe voluto averlo al suo fianco in quel momento. Un fischio arrivò alle sue orecchie riportando il suo sguardo sul tendone; dopo pochi istanti Harry uscì oltrepassando gli alberi, entrando nello steccato attraverso una piccola apertura.
Un Ungaro Spinato lo attendeva dall'altro capo del recinto, accovacciato sulle sue uova, in posizione di difesa.
Lily vide Harry cercarla nella folla, ci mise n momento ma appena incrociò il suo sguardo estrasse la bacchetta e appellò con quanto fiato aveva in gola la sua scopa da corsa.

Lily gli sorrise ma dentro di lei continuava a pregare che i consigli di Malocchio servissero a qualcosa. La firebolt arrivò sfrecciante direttamente nella mano di Harry; che in men che non si dica vi era a cavallo e volteggiava in aria con rinnovata sicurezza. Dalla cronaca di Bagman arrivarono degli energici complimenti, ma lei non li sentì, rimanendo concentrata su suo figlio. Harry si levò in cerchio per poi scendere improvvisamente a picco evitando una fiammata ma finendo per scontrarsi con la coda del drago che gli lasciò un taglio sulla spalla, lacerando la veste. Lily sperò che non fosse profonda. Prese a volare prima da una parte e poi dall'altra con fare intimidatorio, poi scattò verso l'alto riuscendo a far alzare il drago in volo. Harry si tuffò sfrecciando verso il suolo alla massima velocità, allungò un braccio levando le mani dalla scopa, ecco che afferrava l'uovo d'oro...e con un'ultima accelerata era di nuovo su, galleggiando sopra le teste di tutti con l'uovo al sicuro sotto il braccio. Lily applaudiva come tutti gli altri, guardando suo figlio commossa e orgogliosa. Vide alcuni professori avvicinarsi al recinto mentre Harry volava fiero sopra le tribune per poi atterrare delicatamente. Lily si alzò andandogli in contro. Era arrivata alla scalinata quando una mano da dietro la afferrò trascinandola in un secondo dietro all'ultima fila di sedute, dove le bandiere facevano da schermo alle voci ovattando le grida e il fragore degli applausi.









Buon mercoledì a tutti!
Oggi lo spazio autrice sarà più lungo del solito ma ho diverse cose da dirvi quindi spero che mi perdoniate per questo.
Innanzitutto: cosa succederà tra Lily e Severus? E chi sarà stato a fermare Lily? Fatemi sapere le vostre ipotesi nei commenti.

Inoltre volevo scusarmi per non aver pubblicato settimana scorsa. Nello scorso capitolo avevo detto che non sarei stata regolare fino a metà settembre e infatti...😒
Ma comunque, ora mi rendo conto che, se prima pensavo di riuscire a scrivere e pubblicare in queste settimane, oggi devo dirvi che il prossimo capitolo arriverà a metà settembre e che quindi la storia sarà praticamente "sospesa" fino ad allora. Mi è costato tanto prendere questa decisione ma preferisco così piuttosto che dirvi "forse pubblico" e poi non riuscire. Voi mi date la vostra fiducia; e la sincerità è, a mio parere, il modo più giusto di rispettarla.
Questa pausa è dovuta principalmente al caldo, e al fatto che con questa temperatura non riesco a concentrarmi a dovere sulla scrittura. Inoltre mi stanno venendo un sacco di belle idee su come proseguire e quindi volevo prendermi un po' di tempo per rimetterle in ordine e ripartire più carica di prima; quindi non temete, non lascerò la storia a metà.
Volevo anche ringraziarvi davvero tantissimo per i risultati che stiamo raggiungendo. Adesso siamo arrivati a duemilaseicento visualizzazioni, siamo primi in classifica sui tag #snily e altri quindi wow, veramente...wow. Non ho parole se non GRAZIE. Detto questo, mi raccomando, lasciate una stellina e un commentino; ci rivediamo a settembre!
Daisy

Under the light of a silent star - SNILYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora