"I desideri e l'inquietudine
ti hanno fatta chi sei."
Cesare Pavese, dialoghi con Leucò.***
Il compleanno di Harry era arrivato senza che nessuno se ne accorgesse. Lily, che aspettava quasi intimorita quel giorno, prese qualche ora di permesso e tornò a casa per festeggiare come si doveva il compleanno del suo unico figlio.
Inutile dire che Harry ne fu felicissimo: sua madre aveva preparato una torta di compleanno a misura per loro due, con la crema e tanti pezzettini di frutta sopra.
Tornando dal lavoro, poco prima, era passata dal Ghirigoro a ritirare l'edizione più aggiornata di "storia delle scope da corsa e la loro fabbricazione" che era riuscita a trovare, insieme a un completo da quidditch nuovo fiammante e una targhetta rossa e gialla da attaccare alla scopa.
Così, carica di pacchi attentamente mimetizzati, Lily Evans era tornata a casa a terminare gli ultimi dettagli di quella curiosa sorpresa. L'unica cosa che dispiaceva alla donna era il fatto che il quindicesimo compleanno di suo figlio sarebbe stato festeggiato da loro due soli e che nessun altro dei suoi amici si sarebbe presentato alla porta; ma questi dopotutto erano gli ordini di Silente e nessuno lo avrebbe mai contraddetto. Nemmeno Severus però, che raramente ignorava le parole di Silente era rimasto del tutto distaccato. La mattina del 31 luglio Lily si era svegliata circondata da una piccola magia: l'aria era pregna di filamenti luminosi che in pochi secondi si erano condensati davanti ai suoi occhi in un piccolo riccio* argentato che era saltato giù dal suo letto ed era corso fuori dalla stanza. Lily lo aveva inseguito nel corridoio ma questo sembrava essersi infilato nella camera di Harry. La donna aveva aperto la porta con attenzione, cercando di non fare rumore e appena lo spiraglio fu sufficientemente largo da spiare vide quello stesso riccetto acciambellato di fianco ad un ancora addormentatissimo Harry, che sbiadiva fino a scomparire.
Nel momento in cui Lily chiuse quella porta un caldo sorriso le si apriva sul volto mentre l'immagine di Severus si faceva chiara nella sua mente, riportandola a ricordi quasi troppo lontani.Harry era nato da poche ore e in casa ancora regnava il silenzio. Le luci rosate del tramonto si scomponevano sfumate tra le vetrate della cameretta e le tende ad uncinetto. Lily riposava sulla poltrona nell'angolino con un fagottino addormentato in braccio, mentre James si era spalmato sul divano in attesa delle prime visite. L'uomo aveva appena mandato stormi di gufi a tutti gli amici per avvertirli della nascita di Harry e probabilmente a breve si sarebbero presentati in massa a casa loro. Anche Lily aveva mandato un paio di gufi, ma di questi certamente James non avrebbe mai saputo nulla, era certa che non saprebbe stato d'accordo. Poco prima aveva attaccato alle zampe della sua civetta due buste identiche. All'interno custodivano entrambe un fiocco di raso azzurro e un biglietto scritto da lei.
31-7-1980, 18.36
HarryMentre sulla busta aveva specificato
Da Lily
Dopo aver aperto la finestra alla civetta si era accasciata sulla poltrona, tornando ad allattare suo figlio che fortunatamente, pensò, sembrava essere un bambino molto pacifico.
Quando le sfumature di rosa lasciarono spazio al blu del cielo estivo, uno scampanellio portato dal vento si fece largo tra le mura della casa. La civetta era rientrata di gran lena, appollaiandosi sul bordo del caminetto spento. Una luce azzurrina entrò svolazzando dalla finestra e si divise in più lucciole perlacee che presero a muoversi in una piccola danza, scomponendosi ancora. Lily era incantata ad osservare quel piccolo spettacolo magico che inizialmente non si chiese nemmeno da dove potesse provenire.
Quei piccoli globi luminosi iniziarono a lasciare scie sempre più chiare nell'aria mentre si avvicinavano tra di loro in forme sempre più nitide. In un attimo un riccio luminoso e opalescente si aggirava per la stanza scampanellando ad ogni passetto.
Il piccoletto annusò l'aria e si avvicinò a Lily, ancora incredula. Arrampicandosi sull'aria la creaturina argentata si avvicinò ad Harry, ma nel momento in cui il bimbo tentò di afferrarla questa divenne un morbido peluche, con un fiocchetto di raso azzurro al collo.
Harry strinse il giocattolo a se con le dita paffute prima di cadere in un sonno profondo.
Lily sfiorò con un dito quel fiocco di raso e tutto le fu chiaro. Si alzò più in fretta che riuscì da quella poltrona, tenendo ben stretto un minuscolo Harry ancora addormentato e si precipitò alla finestra. Eppure quando guardò fuori vide la strada vuota. L'uomo che sperava di vedere era già andato via, ancora una volta, prima che lei potesse fermarlo.
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Under the light of a silent star - SNILY
FanficLa famiglia di Harry è stata uccisa da Voldemort e lui è rimasto solo. Ma se non fosse davvero così? Se qualcuno si fosse salvato? Tredici anni dopo l'attacco a Godric's Hollow una donna dai rossi capelli e gli occhi smeraldo dovrà affrontare altre...