Interludio

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Il professor Ruf stava parlando ormai da un'ora e mezza buona e ormai quasi tutta la classe si stava dilettando in qualunque cosa non fosse Storia della Magia.
Harry Potter non si diceva da meno. Nonostante il frenetico frusciare della penna di Hermione sulla pergamena ad appena qualche centimetro da lui, la mente di Harry era assente da quella mattina, quando si era svegliato. Probabilmente aveva saltato anche la colazione, non lo ricordava. Dopotutto in quelle ore al ministero stavano processando il suo padrino, non era certamente poco, si disse, nemmeno la lezione di pozioni di prima mattina lo aveva smosso da quel pensiero, anzi, era trascorsa nel silenzio collettivo. Nessun punto tolto a grifondoro, nulla di nulla. Sarebbe stato perfetto se solo Harry non avesse avuto quel tarlo in mente che gli faceva contorcere le viscere dalla preoccupazione. L'unico pensiero che sembrava alleviare il carico d'ansia del ragazzo era sua madre. Anche solo sapere che lei, lei e nessun altro, aveva in mano il destino di Sirius lo calmava.
Da quando era tornata nella vita di Harry, Lily Evans si era dimostrata un áncora a cui potersi aggrappare in diverse occasioni. Forse proprio questa sensazione di sicurezza che Harry provava in sua presenza gli faceva pensare che sua madre sarebbe riuscita ad averla vinta sul ministero. Già si immaginava di poter finalmente passare del tempo con Sirius, di cosa avrebbero fatto, dell'estate a grimmauld place che gli aveva promesso due anni prima e che ancora non aveva riscattato. Oppure si sarebbero seduti al tavolo tutti e tre, nella cucina di casa sua, con la vista sulla scogliera. Avrebbero mangiato insieme e riso di cose stupide; poi con la bella stagione sarebbero usciti e avrebbero amminato fino al paese, parlando di Hogwarts e magari oltre a Sirius, anche sua madre si sarebbe lasciata andare a qualche ricordo dei loro anni al castello.

Nel silenzio dell'aula di Storia della magia, la sua immaginazione scivolava lenta tra gli scenari che aveva costruito. Nel frattempo qualcuno bussò alla porta e il suo castello si sgretolò, portandolo nuovamente alla realtà.
Ruf guardò oltre la porta allungando la testa attraverso la parete, poi visibilmente scocciato, tornó in classe e dopo un'occhiata annoiata a tutti i suoi alunni puntò il suo sguardo su Harry e disse infastidito -Signor Potter, è atteso in presidenza.-
Un paio di teste si girarono nella sua direzione. Sicuramente tra quelle c'erano Hermione e Ron con cui il ragazzo scambiò un paio di occhiate veloce ed eloquenti. Mentre si alzava dal suo posto per raggiungere la porta notò che Hermione aveva già pragmaticamente portato la pergamena di Harry sul suo banco, desolata alla vista delle due misere righe che il ragazzo aveva scritto in quasi due ore di lezione. Ringraziandola mentalmente uscì dalla classe e si ritrovò a pochi centimetri dal viso sgradevole di Argus Gazza che con un gesto stizzito lo spinse per il corridoio verso lo studio di Silente. Dopo qualche passo verso le scale, Harry si voltò e vide l'uomo accompagnato dalla sua inseparabile gatta girare in un altro corridoio e sparire alla sua vista poco dopo. Quando anche l'eco dei suoi bisbigli stizziti finirono dispersi nel silenzio del castello, Harry riacquistò zelo e proseguí sulle scalinate divorando due gradini alla volta, con il sangue he aveva ripreso a circolare rapido, spinto dai battiti di un cuore scalpitante.
Per una volta l'emozione e la speranza, o forse anche solo l'impazienza di rivedere sua madre, gli fecero dimenticare gli scenari peggiori che gli si erano presentati alla mente nelle sere precedenti.

***

La prima cosa che Lily Evans vide quando la fiammata verde della metropolvere si dissolse fu il viso di Silente che con un sorriso le diede il bentornato e la fece accomodare su una sedia. Lily appoggiò la giacca allo schienale e si sedette distendendosi forse per la prima volta dopo ore.
Il preside girò intorno alla scrivania, le avvicinò un vassoio d'argento con vari bombon e li indicò con un gesti della mano -Serviti pure, sarò da te tra un momento- poi sgusciò appena fuori dalla porticina di legno e dopo qualche parola indistinta rientrò a passo leggero nello studio. Nel frattempo Lily si era allungata verso un dolcetto incartato di azzurro che scoprì rapidamente sapere di erbe.
-Come ti senti ora che sei riuscita a ristabilire un'equilibrio tra le cose?-
Silente era rimasto dietro di lei, così Lily spostò leggermente la sedia e per vederlo misurare a passi frenetici la lunghezza dello studio. Dal tono della voce non sembrava gli importasse davvero, ma la risposta della donna non venne influenzata dal modo di porsi del preside.
-Sollevata, certamente- iniziò -ma non le nego che avrei preferito risolvere la faccenda con più...discrezione.- per un secondo le sembrò di vedere un sorriso appena accennato sulle labbra di silente, quasi uno spasmo momentaneamente fuori dal suo controllo.
-Temi qualcosa in particolare?-
-Non in particolare, no. Ma non vorrei nemmeno leggere altri articoli improbabili sulla mia vita, diciamo che quelli dell'anno scorso mi sono bastati.- e nonostante fosse passato un anno il pensiero della litigata con Sirius era ancora vivida nella sia mente.
-È giusto essere cauti, questo sì, ma non ti angosciare per qualcosa che non sai ancora se accadrà. Piuttosto, sei riuscita a parlare con Kingsley?-
Lily annuì, immensamente grata per il cambio di discorso.
-lo hanno assolto, ma non vuol dire che non lo terranno sott'occhio. Nulla di esplicito, così mi ha fatto intendere Kingsley, ma non lo perderanno di vista, almeno per un po'.- Lily si alzò dalla sedia in cui si sentiva improvvisamente intrappolata e cominciò a seguire percorsi immaginari per la stanza. Lo sguardo di silente la seguiva allo stesso momento pacifico e indagatore.
-Non so come comportarmi, se lo conosco bene a sufficienza ora vorrà andare in giro come se niente fosse, e se da un cerro lato lo capisco dall'altro non posso fare altro che preoccuparmi. Il fatto che sia stato scagionato non annulla le sue posizioni a favore di Harry e sue dal punto di vista del ministero. Questo sirius deve capirlo. -il processo era andato come Lily sperava ma il fatto che Sirius lo vedesse come un "tana libera tutti" la innervosiva. Anche se non voleva prenderne atto l'essere apertamente schierato a favore di Silente lo portava praticamente contro l'attuale linea del ministero, cosa che a Caramell non sarebbe piaciuta nemmeno in tempi non sospetti , adesso men che meno.
-Hai già in programma di andare da lui quindi.-
-Sì, appena avrò finito qui mi prenderò il resto della giornata per andare a grimmauld place e se possibile anche contattare Kingsley e capire che aria tira al mimistero dopo questa mattina.-
Silente annuiva con un mezzo sorriso appena comparso sulle labbra. Poi qualcuno bussò alla porta -Avanti- invitò.

Lo sguardo di Harry saettò rapidissimo dal preside a sua madre e negli occhi gli si poteva leggere il timore che lo avessero chiamato per quella che sarebbe stata una notizia terribile.
Lily intercettò quei pensieri e sorrise al ragazzo con fare complice e sguardo soddisfatto. Il viso di Harry si illuminò e avvicinandosi a lily si lasciò stringere tra le sua braccia, finalmente senza il fardello che si portava da quella mattina. Lily sapeva di non avere molto tempo e che Harry sarebbe dovuto tornare a lezione dopo poco, così riassunse l'accaduto a grandi linee, evitando accuratamente alcuni particolari, ma rispondendo almeno alle sue domande più importanti.

I due si lasciarono qualche minuto dopo, quando Harry dovette correre a trasfigurazione, e Lily gli promise una lettera più dettagliata per il giorno successivo.
Guardandolo andare via si sentì leggera per qualche momento, la felicità di Harry l'aveva contagiata e non potè fare a meno di sorridere, per un momento, anche lei, leggera.
Ora però non le restava che affrontare tutto il resto.








Buon Natale a tutti!
Piccolo interludio (come si capisce dal titolo) giusto per riambientarci nella storia dopo questa lunga e sofferta pausa. Essendo passato esattamente un anno da "Duet" ossia il capitolo in cui Lily realizza di essere innamorata di Severus, ci tenevo ad aggiornare oggi, so che non è molto ma anch'io devo riprendere confidenza con tutto quanto.
Sperando di avervi fatto cosa gradita, ci vediamo con il prossimo capitolo prima di capodanno! Un bacio grande!
Daisy

Under the light of a silent star - SNILYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora