Clarke:
Appena Lincoln parcheggiò nel mio vialetto lo ringraziai con un bacio sulla guancia e scesi, appena entrai in casa mi lasciai cadere a terra con le lacrime che mi rigavano tutto il viso e i miei singhiozzi che non smetteva o, d'un tratto sentí il campanello ma non risposi non riuscivo ad alzarmi. La porta si aprí rivelando un Murphy preoccupato che appena mi vide mi venne incontrò mi abbracciò e disse:"No piccola non piangere ci sono io quí ti prometto che non ti accadrà niente di male", con queste parole mi calmati, mi aiutò ad alzarmi e portò in cucina e mi misi a preparare il caffè. Parlammo del più e del meno finché non mi accorsi di che ore erano:"Cazzo siamo in ritardo per scuola" lui disse:"Non sei costretta a tornare" io risposi semplicemente :"lo so ma c'è la posso fare almeno credo" a Muprhu gli scappò una risata.
Arrivammo a scuola e appena entrai fui atterrata da una Octvia che mi saltò letteralmente addosso e intanto mi diceva:"Stai tranquilla oggi quello lì mi sente, non gliela farò passare liscia, è solo uno stronzo" a queste parole mi scappò una risata.
Le prime ore passarono in fretta, stavamo camminando nel corridoio quando ad un certo punto lo rividi. Lui era lì. È così reale. Molla subito i libri che caddero a terra fecondo in modo che tutti si girassero a guardarmi ma io vedevo solo lui, potevo sentire gli altri dire qualcosa come per esempio :"Lincoln prendila" oppure "Bellamy vattene da quí" o "Che cosa le succede", ma io avevo occhi solo per lui, sentivo il mio viso bagnato fradicio ma lui iniziò a parlare:"È tutta colpa tua, se fossi stata più attenta, se non mi avessi abbandonato tu hai-" si interruppe subito appena sentiii un urlo, mi accorsi che ero stata io. Così inizia a balbettare:"Mi dispiace va bene? Però ora ti prego lasciami in pace! Non c'è la faccio più-" subito dopo sentí scuotermi ed era come se mi fossi risvegliata mi guardai attorno e vidi tutti che mi fissavano i miei amici erano lì che si stavano avvicinando cautamente, Bellamy invece era dietro di me, era lui che mi aveva scosso, Echo mi fissava in un modo che non sapevo descrivere, ma ad un certo punto mi sentivo soffocare ed iniziai a barcollare la vista si faceva sempre più debole fino ad diventare buio. L'ultima cosa che sentí erano delle braccia che mi sorreggievano.
Mi risvegliai in una stanza bianca, la mia mano era tenuta da qualcosa, piano piano piano riaprì le palpebre e capì che mi trovavo in ospedale, subito sobbalzai attirando così l'attenzione di tutti i presenti nella stanza, e vidi tutti con le guance bagnate e Bellamy mi stringeva a sé e i dottori avevo un sorriso stampato in volto e mi dissero :"Siamo felici che tu ti sia svegliata ora ti spiegheremo cosa è successo..."
Eiii spero ve gusta muchos💖💖💖che dire mi sa che domani aggiorno
Lasciate stelline mi raccomando
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Noi (IN REVISIONE)
Romance11 amici, una storia che racconta più di quello che si pensa, tanti amori, litigate, abbracci, baci, e torture, cercare aiuto vuol dire morire, qualcuno c'è la su con loro, ma la vera domanda è chi?.