Clarke:
Stavo aspettando che il dottore iniziasse a parlare e non mi accorsi che la mia mano era ancora in quella di Bellamy, subito dopo il dottore iniziò a parlare:"Quello che hai avuto tu si chiama Shock, purtroppo hai vissuto una esperienze traumatica che ti è rimasta in testa ed è per questo che vedi cose che non esistono tutto questo lo fa il tuo cervello, nella tua vita hai avuto un colpo molto forte e le parole di qualcuno possono averti riportato alla mente cose del passato, quindi Clarke devo chiedertelo che cosa è successo con tuo padre? "in quel momento strinsi di più la mano di Bellamy ma appena mi accorsi che era lui la staccati subito notai il dolore nei suo occhi ma non mi importava iniziai a balbettare:" Io-ehm-non-voglio-parlarne... " io dottore disse:" Capisco ma ho bisogno che tu lo faccia.." era il momento di parlarne e dissi"si ma voglio che rimangano solo Octvia, Tagen e Harper per favore" tutti annuirono ed uscirono dalla stanza. Iniziai a parlare:"Beh come ben sa mio padre è morto un po' di tempo fa ed è tutta colpa mia. Se io non gli avessi chiesto di insegnarmi a guidare non sarebbe successo nulla..." a quel punto sentì la mano di Raven stringere la mia alzai lo sguardo e tutti avevano gli occhi lucidi, io dottore parlò:"Perfetto grazie di esserti confidato ti faremo sapere e buna fortuna" annuì. Vidi Octavia uscire dalla stanza di fretta così mi affrettati ad alzarmi seguita da Harper e Raven che mi tenevano in piedi appena mettei piede fuori vidi Octavia tirare uno schiaffo in pieno volto a Bellamy e disse :"È tutto colpa tua sei solo uno strinsi che pensa a sé stesso e non gliene frega niente degli altri ora fammi il favore di tornartene dalla tua stupida fidanzata" Bellamy mi guardò perplesso e io distolsi lo sguardo cercò di avvicinarsi ma venne fermato da Murphy, Lincoln ed infine anche Miller che scossero la testa e se ne andò.
3 giorni dopo:
Octavia viva a casa mia praticamente da un po' di tempo diceva che non c'è la faceva a vedere Bellamy così acconsentí ad ospitarla, che dire i dottori mi avevano dato un farmaco da prendere una volta al giorno e io lo feci, domani sarei dovuta tornare a scuola. Ad un certo sentì un tonfo gigante scesi velocemente le scale per trovarmi davanti Harper, Raven, Octavia, Emori e Maya che mi urlarono:"PIGIAMA PARTY YESSS" felicissima le abbracciai e iniziammo a divertirci mentre io cucinavo un dolce con Raven e Octavia, le altre si stavano facendo lo smalto, e poi ci mettemmo tutte sul divano a gauddafs un film, mi addormentai con Emori che aveva la testa sulla mie gambe mentre io gli accarezzavo i capelli per farla addormentare mentre Ravne sbavava sulla mia spalla risi di gusto e scattati un foto che poi pubblicai su Instagram.
Mi svegliai per colpa di un messaggio guardai e lessi:
Bellamy:Ei sono fuori casa tua per favore esci voglio solo parlare.
Mi disvincolai dalle altre ed usciii Bellamy era lì in piedi che camminava passandosi una mano tra i capelli appena mi vide si fermò:"Ciao..." arrivai dritta al punto:"Che vuoi Bellamy" sospirò e iniziò a parlare:"Mi dispiace molto okay? Non volevo farti stare male sopratutto dopo tutto quello che hai fatto per mia sorella, io vorrei speugarti davvero ma non posso, ti prego perdonami mi manchi..." stavo lacrimando e gli dissi:"Perdonare è una grande cosa, accetto le tue scuse ma non sono ancora pronta ad andare avanti, spero questo tu lo capisca, ma Octavia è meglio che rimanga quí per il momento..." lui rispose con:"Lo so e la capisco io ci tengo a te Clarke ricordatelo sempre, ed di Echo non ti devi più preoccupare" annuì e dissi:"Va bene ci vediamo in giro" lui mi ricambiò con un sorriso e poi se ne andò.
Bellamy:
Non ci credo. Ho fatto un passo avanti con lei, ci tengo molto e mi spiace averla fatta soffrire, per caso ho sentito Octavia parlare al telefono di Clarke e quando capí quello che avevo fatto volevo sprofondare ero stato uno stronzo ma ora mi sarei fatto perdonare.
Octavia:
Mi svegliai e vidi che Clarke non c'era così svelgiali le altre stavamo per andare di fuori ma sentimmo delle voci ascoltammo tutta la conversazione ed io ero stavo per piangere per le parole di Clarke lei era tutto per me.Sentimmo la porta aprirsi e così ci rubattsnni sul divano ma Clarke se ne accorse e diss:"so che siete sveglie e che avete sentito tutto vi vedevo dalla finestra" Scoppiammo tutti a ridere.
Spero che questo capitolo vi piaccia mi sto veramente impegnando per far sì che questa storia sia connessa grazie di leggerla e lasciate tante stelline!!! ✨✨✨
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Noi (IN REVISIONE)
Romance11 amici, una storia che racconta più di quello che si pensa, tanti amori, litigate, abbracci, baci, e torture, cercare aiuto vuol dire morire, qualcuno c'è la su con loro, ma la vera domanda è chi?.