©apitolo 10

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IZUKU'S P.O.V

Mi stavo beatamente rilassando nell'enorme vasca della casa di Shouto.
Ora che ci penso non so quale sia il suo cognome.

Devo saperlo al più presto, non ho alcuna intenzione di chiamarlo per nome.

Senza volerlo, pensai a quando io e lui ci stavamo tenendo per mano.
Immersi immediatamente la mia testa sott'acqua.
Ad un certo punto qualcosa mi tirò su.

I miei occhi verdi si scontrarono con quelli eterocromarici del bicolore.
'Non ci avevo fatto caso' pensai.

-Midoriya stai bene?- chiese lui, risvegliandomi dai miei pensieri.

Immediatamente tolsi le sue mani dal mio corpo, che per l'esattezza erano poste sotto le mie braccia.

-Che cosa ci fai qui?!- chiesi abbastanza seccato.

Fortunatamente l'acqua calda e il leggero vapore ofuscavano la vista del mio corpo pieno di segni.

-Ti stavo portando un asciugamano, ma mi sono spaventato vedendoti sott'acqua- rispose con un espressione ancora preoccupata.

-Tsk.. sto bene- mi limitai a dire.

Lui si scusò per l'inconveniente e uscì dal bagno, lasciandomi nuovamente solo.

'Perché sto qui si deve preoccupare per uno come me?!'
'Magari stessi annegando'

Scossi la testa.
Mi affrettai a lavarmi, poi uscì dalla vasca e mi coprì dalla vita in giù con un semplice asciugamano bianco di cotone.
Con cura mi asciugai, passando la stoffa sulla mia pelle, un po' arrossata per il calore dell'acqua.

Lasciai le mie braccia senza bende, tanto per oggi non ne avevo più bisogno.

Rapidamente mi sfregai i capelli con un asciugamanino del medesimo colore dell'altro, successivamente misi i vestiti prestati dal quel ragazzo.

Erano decisamente larghi, le maglie coprivano interamente le mie mani e stavano anche per sparire i miei piedi, se non fosse che si vedevano le mie dita.
Ma alla fine non era poi così fastidioso, anzi era piuttosto comodo e caldo.

Uscì dal bagno e mi affrettai ad arrivare nella sua camera.
Devo dire che casa sua è veramente enorme.

Entrai nella sua stanza, ma il ragazzo non c'era.
Era un sollievo, ma mi sentivo a disagio.
Non mi era mai capitata una cosa del genere e sinceramente non saprei come comportarmi.

Improvvisamente l'odore che prima avevo sentito all'ingresso, si fece vivo anche nella stanza in cui ero adesso.
Era davvero invitante.
Doveva essere la soba accennata poco fa.

Incuriosito scesi le scale, seguendo con l'olfatto la scia di questo buon odore.

-Midori- si fermò.

Mi voltai e vidi il bicolore seduto nel divano.
Aveva in mano un libro, ma non riuscì a leggere il titolo.

Lo guardai senza dire nulla.

-Hai già finito?- chiese.

Che domanda idiota.

-No guarda, adesso torno nella vasca- ironizzai.

Lui rimase in silenzio.

-Scusami, non ho vestiti più piccoli- disse ad un tratto.

-Non ti preoccupare, sono comodo così- risposi.

Ci furono altri minuti di silenzio, ma non avevo intenzione di romperlo.

-Ragazzi la cena è pronta- sentì dire da una voce femminile.

𝑃𝑖𝑢𝑚𝑎 |𝑇𝑜𝑑𝑜𝑑𝑒𝑘𝑢|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora