©apitolo 24

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TODOROKI'S P.O.V

La luce del sole mi svegliò.
Aprì gli occhi e, dopo avere sbattuto più volte le palpebre, misi a fuoco la vista.

Subito mi scontrai con quei occhi verdi smeraldo.
Il ragazzo di fronte a me arrossì un poco e distolse lo sguardo imbarazzato.

-Ehy- dissi con voce assonnata mentre gli scompigliavo i capelli.

-G-giorno- balbettò.

Gli diedi un piccolo bacio tra quei capelli broccolosi.
-Dormito bene?- chiesi.

-Si- rispose lui e tornò a guardarmi.

-Avvicinati- dissi piano.

Lui annuì e si avvicinò ed io non persi tempo a stamparli un bacio sulle sue morbide labbra.
Lui si allontanò pochi secondi dopo e mi sorrise.

Il verdino prese ad osservarmi, poi posò una mano sulla mia ustione.

-Sai in una foto non ce l'avevi- mormorò mentre i miei muscoli si erano irrigiditi.

-Già, è orribile non credi?- dissi mentre allontanavo la sua mano.

-No, a me piace molto....ma credo che sia una brutta cicatrice per te- ipotizzò e ci aveva azzeccato pure.
-Mi sono sempre chiesto come te la sei fatta- aggiunse guardandomi negli occhi.

-È successo dopo un litigio dei miei genitori- spiegai in modo breve.

-Mi dispiace, ma io la trovo bellissima- affermò.

Era la prima volta che qualcuno mi diceva un cosa simile.
Sorpreso sorrisi appena.

-Andiamo a fare colazione?- cambiai discorso.

In risposta il verdino scese dal letto e io feci lo stesso.
Izuku si mise dei boxer e poi una mia maglia che gli faceva da vestito, invece io mi limitai a un paio di boxer e pantaloncini.
Una volta in cucina notai mio padre a tavola e mia sorella che stava pulendo il lavandino.

-Non credo sia l'orario idoneo per alzarsi e potresti anche coprirti- disse scontroso mio padre.

Guardai l'orario dall'orologio appeso al muro.
Esso segnava le undici e quarantacinque.

Sospirai e lo ignorai.
Successivamente mi sedetti a tavola ed invitai Izuku a fare lo stesso.

-Quindi saresti tu Midoriya- lo scrutò mio padre.

Lui annuì.
-Midoriya Izuku- si presentò.

Mio padre di alzò dal tavolo.
-Domani torna Natsu per la cena di Natale- disse per poi andare nel divano.

-Izuku vuoi cenare con noi domani?- chiesi per poi addentare un biscotto.

-Oh mi piacerebbe molto, ma starò con mia madre- disse.
-Scusami tanto- aggiunse dispiaciuto.

-Capisco, tranquillo nessun problema. Infondo il Natale è una festa da passare in famiglia- osservai.

-Già- mormorò per poi bere il latte caldo che Fuyumi gli aveva preparato.

-Comunque Shouto- mi chiamò mia sorella.

-Cosa sono quei segni che hai sul collo e sul petto?- ghignò.

Sussltai.
Mi ero dimenticato di quei segni violacei sul mio corpo.

-Non ti interessa- mi limitai a dire.

Fuyumi ridacchiò.
-Vi lascio soli- disse per poi lasciare la cucina.

Sospirai.
Sentì Izuku ridere e lo guardai.

𝑃𝑖𝑢𝑚𝑎 |𝑇𝑜𝑑𝑜𝑑𝑒𝑘𝑢|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora