Tra tutte le promesse sei la sola che io manterrei per sempre.
Te lo dicevo sempre.
Anche ora che sei distante, ma nonostante tutto io ti amerò per sempre.
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Salve a tutte/i
Questa è la mia nuova Tododeku :)
Spero possa piacervi :3
⚠️ATTENZIONE⚠️:...
Prima di iniziare volevo dirvi che ho cambiato il look di Todoroki, per cui se vi interessa andate pure a rivedere -c'è anche una foto ehh- Premessa: questo capitolo è più lungo del solito :D Detto questo buona lettura :3
IZUKU'S P.O.V
-Tesoro stai benissimo- affermò mia madre mentre mi sistemava il mio papillon rosso.
Mi guardai allo specchio. Indossavo una giacca e dei pantaloni su un verde scuro, mentre la camicia era bianca.
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-Su tesoro, ora vai o farai tardi- aggiunse mia madre mentre guardava l'orario.
-Che ore sono?- chiesi allacciandomi le scarpe nere.
-Sono le ventuno e venti- disse.
La festa iniziava alle nove e mezza di sera, per cui avevo ancora dieci minuti per arrivare. Mi avviai verso l'ingresso del nostro piccolo appartamento.
Prima di uscire mi voltai e sorrisi a mia madre.
-Ci vediamo dopo mamma- dissi.
Lei mi sorrise e annuì.
Uscì di casa e, a passo veloce, mi avviai verso la scuola. Fortunatamente oggi mio padre non era in casa. Era uscito dopo aver lasciato questo vestito a mia madre.
Volevo un bene dell'anima a mia madre, per questo facevo tutto questo per proteggerla. Non volevo che mio padre vendesse lei, nessuno la doveva toccare.
Una quindicina di minuti dopo ero arrivato a scuola.
-Izuku?!- mi chiamò sorpresa la ragazza.
In effetti non avevo detto a nessuno che sarei venuto al ballo.
-Midoriya quanta eleganza- commentò Kaminari.
Lui e Mineta erano vestiti con un classico smoking, mentre le ragazze avevano vestiti totalmente diversi fra loro.
-Midoriya che bello vederti- mi salutò Iida. Esso era vestito con una smoking blu.
Sorrisi a tutti quanti, poi mi ricordai di cercare Todoroki.
-Scusate io ora devo andare- dissi.
-Senza nemmeno dirci da chi devi andare?- borbottò Kirishima.
Arrossì un poco.
-N-non vi interessa- dissi avviandomi all'interno della palestra.
Con lo sguardo cercai il suo viso o i suoi capelli, ma nulla. Lui non c'era. Come potevo credere che sarebbe venuto? Era solo una presa in giro.
Feci per andarmene, ma andai a sbattere contro qualcuno. Alzai lo sguardo per chiedere scusa, ma appena vidi la persona davanti a me arrossì vistosamente.