{SOLO} Jenlisa🌈

2~Mh?

"...Sveglia
...Colazione
...Scuola
...Club.....Mh?"

JenniePov

Nuova giornata.
Sono passate settimane, mesi, oggi sapere che giorno è? Il mio compleanno...Evviva..
Ho sempre odiato questo giorno, al posto di essere felice risulta sempre triste, monotono e peggiore degli altri.
La mattina mia madre se ne esce sempre con il solito "Auguri" di routine, e nient'altro.
Niente torta.
Niente regali, sono troppo grande per quelli.
Niente festa.
Niente.
Tutto per colpa sua.
Mio padre.
Il signor Kim.
Ci ha abbandonato il giorno del mio quinto compleanno, aveva scoperto da poco la sua omosessualità, a 45 anni. Aveva incontrato un uomo molto più giovane di lui, si era innamorato ed erano letteralmente fuggiti insieme.
Mia madre si spezzò in due.
Io non odio mio padre, e sapete il motivo, riesco a sopportarlo ogni tanto quando mi chiama, è l'unico a farmi dei veri auguri di compleanno, non lo vedo però da più di 10 anni, da quando è scappato.
Ricevo costantemente soldi da parte sua, ma sono cresciuta senza di lui.
Per questo provo pena per lui, non per essere omosessuale, ma per aver abbandonato me, e di avermi fatta crescere senza un padre.
Mia madre invece da quel giorno odia tutto ciò che ha a che fare con la comunità LGBT, ritenendoli degradati seduttori senza scrupoli.

Per questo fortunatamente nessuno in famiglia sa il mio segreto.
Soprattutto mia cugina Jisoo, lei è estremamente omofoba, e quando viene a trovarci parla per ore con mia madre di quanto sia schifoso e meschino il ragazzo che ha sedotto mio padre.
Io sto lì.
In silenzio.
Senza dire una parola.
Fortunatamente Jisoo non frequenta la mia stessa scuola, per questo non sospetta minimamente di me.
Se lo sapesse lei, io sarei rovinata.
Ancor più di quanto lo sono adesso.

La giornata inizia come tutte le altre, fatta eccezione per gli auguri di mia madre, e la chiamata da mio padre.
A scuola non sanno che è il mio compleanno, meglio così.

Arrivano i figli delle stelle. Evviva.
Mi guardano dalla testa ai piedi, fra tutti spunta la testa bionda di Chaeyoung Park. Studentessa modello, ottimi voti, condotta eccellente, soldi a palate e atteggiamento da stronza.
Insomma, a parte l'atteggiamento, il contrario di me.

Mi passa vicino guardandomi schifata, io la ignoro del tutto e vado in classe.
La giornata finisce.
Prima che me ne vado vengo convocata dal preside.
La prima cosa che mi dice è che devo migliorare i miei voti per trovarmi bene in futuro.. che devo farlo per me stessa e bla bla bla...

"Dovrai anche iscriverti ad un club pomeridiano, per migliorare i tuoi rapporti sociali in questo istituto"

Mh? Cosa? Ho sentito bene?

"Ma signor preside! Non può costringermi, è una mia scelta personale se frequentare o no un club"

"Infatti sceglierai tu il club a cui presenziare, e non obbiettare, altrimenti sarò costretto a prendere seri provvedimenti"

"...va bene"

Cosa è appena successo! Proprio il giorno del mio compleanno.
Io non voglio passare un minuto di più in questa scuola.
Devo correre a casa a schiarirmi le idee.
Appena arrivata ignoro completamente mia madre per andarmi a chiudere nella mia stanza.

Io? In un club, impossibile, non sono proprio il tipo di persona per attività extra scolastiche, non fa per me, non sono brava nello sport, nelle arti, nella cucina.
Non so fare niente.
Come può pretendere da me quel vecchio una cosa simile?

Vado a dormire con le lacrime agli occhi e il ribrezzo nel cuore.
Non voglio che la mia vita venga rovinata ancora di più di come lo è già adesso.
Devo rinforzare la mia corazza ed andare avanti.
Scaccio via le lacrime.
E mi addormento.
Più determinata.
In qualunque club entrerò domani, metterò subito in chiaro chi è la vera Jennie Kim.
Uno Splendente Assolo.

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SPAZIO AUTRICE

Capitolo un po così, la storia deve ancora farsi intrigante ed entrare nel vivo, chissà se nel prossimo capitolo arriverà qualcuno di importante.

Comunque fatemi sapere se vi piace come distinguo i dialoghi, Jennie o il pov principale sempre in corsivo.
Mentre il resto dei char sempre in grassetto.
Per ora alla prossima Gente!