{SOLO} Jenlisa🌈

4~Feelings

"... Sto giocando con il fuoco?"

#JenniePov

"Ok, adesso proviamo insieme fino a questo punto che ne dici?"

Era passata solo mezz'ora, ma già iniziavo a capire a grandi linee la coreografia.
Devo dire che non era poi così difficile e sapevo muovermi bene, però non me la sentivo ancora di avere gli occhi di Lisa puntati su di me.
Mi metteva parecchio a disagio, quando mi guardava tutte le sicurezze che avevo svanivano, in un certo senso la mia corazza subiva qualche frattura.
Aveva quello sguardo così penetrante, intenso, non volevo farmi guardare, non ero ancora pronta, avevo paura di fare una brutta figura, e quella dannata vicinanza rendeva il tutto ancora più difficile.
Cazzo se era eccitante quando si muoveva.
Jennie ma che cosa vai a pensare?
Non sei ancora pronta per provare quel genere di emozioni, ti distruggerebbero lo sai!
Forse stavo solo prendendo la cosa troppo sul serio, insomma gli occhi per guardare li abbiamo tutti giusto?
E se una cosa è particolarmente apprezzabile è normale provare determinate sensazioni.
Già, è assolutamente normale.
E questa fottuta vicinanza non andava per niente bene.

"Ok io vado, ma non guardarmi ti prego, che mi metti a disagio ahaha"

"Jennie non devi vergognarti, ho visto che sei molto brava, e poi se non ti guardo come faccio a giudicarti? Dai dopo questa prova facciamo una piccola pausa."

Avevo proprio bisogno di una pausa, presi tutto il coraggio che avevo ed iniziai a ballare, seguivo la canzone, il ritmo, le note, scorrevano in me, e cercavo di guardare quella ragazza il meno possibile, mi limitai a far scorrere la musica e ad eseguire la coreografia.
Ero perfettamente in grado di gestire la situazione, almeno così pensavo.
Avevo finito.
Mi stava fissando.
Iniziai ad arrossire pericolosamente.
Aveva uno sguardo così serio, concentrato.

"Ook Jennie, andava bene, i passi li sai, ora vedi di metterci più passione, più emozioni, sembrava proprio che cercassi di nasconderle, falle uscire, più segui la musica più i sentimenti devono uscire."

"Si, scusami, solo che non sono abituata a ballare con una persona che mi guarda, devo solo abituarmi."

"Questo è il primo passo fondamentale che devi acquisire, se non impari a padroneggiare le tue emozioni non serve a nulla imparare la coreografia a memoria, sembranno sempre una serie di passi vuoti, e mai una vera e propria danza armoniosa."

"Come faccio ad esprimere quello che provo? E se la canzone esprimesse il contrario di quello che sento adesso?"

"Allora fai in modo che la musica segua te, non il contrario."

Questa frase mi lasciò davvero perplessa, come potevo trasmettere tristezza con una canzone allegra? Cosa sapeva questa ragazza che io ignoravo?

"Parlando di passi.. ho notato che commetti un piccolo errore nel primo ritornello, guarda ti faccio vedere."

Si avvicinò pericolosamente a me, mi prese da dietro e mi prese i polsi, eseguendo una parte di coreografia, dove le mie mani dovevano scivolare sul corpo..  Le sue mani, così delicate, stavano scivolando sul mio corpo tramite le mie... ero diventata un peperone, andavo a fuoco, sentivo il sangue ribollire nelle vene, e io stavo sperando per tutto il tempo che lei non se ne fosse accorta.

Si staccò e mi fece un segno affermativo con la testa, io risposi con il capo chino a terra per non far notare il rossore sulle mie guance.

Cosa mi stava facendo questa ragazza?

"Ook Jennie, è decisamente il momento di prendersi una pausa"

Ci sedemmo una difronte all'altra ed iniziammo a parlare del più e del meno. Io continuavo a tenerla testa più o meno bassa, se disgraziatamente la guardavo negli occhi iniziavo a sentire le guance bruciare.

"Allora come ben sai, io non frequento questa scuola, però nella nostra non abbiamo club, quindi ho pensato di assumere il comando di questo, il preside ha accettato subito dopo che gli ho mostrato qualche mia coreografia, tu parlami un po' di te, quanti anni hai? In che anno sei? Abiti lontano da qui?"

"Ehi ehi, quante domande.. allora ho 17 anni, sono al terzo anno e abito all'incirca dieci minuti a piedi da qua, tu?"

"Io ho 16 anni, frequento il secondo anno e abito più o meno a mezz'ora da qua, però ho tanti amici in questa zona, abitavo qui quando avevo 5 anni."

"Ma io sono più grande di te?! Caspita non sembrava.. beh ovviamente è perchè sei una che si nota subito, immagino quanti ragazzi ti vengono dietro.."

"Ragazzi? Nah, al momento non sono una mia priorità, diciamo che voglio concentrarmi bene sullo studio e sulla danza, anche tu sei una bellissima ragazza però, e scommetto che hai tanti ragazzi in fila"

"Diciamo che ora come ora, anche a me non interessano."

"Vedi? Marciamo sulla stessa lunghezza d'onda, adesso però ricominciamo a lavorare, che tra mezz'ora me ne devo andare, ripassiamo tutto dall'inizio!"

Questa mezz'ora fu interminabile.
Alla fine uscimmo e ci salutammo con dei baci sulla guancia, che mi fecero arrossire seduta stante e prendemmo direzioni diverse.
Jennie, parla chiaro, cosa stavi tramando?
Non sapevo davvero cosa fosse realmente successo, quando ero con lei il tempo si fermava letteralmente, era come se fossi rapita dai suoi occhi, erano così magnetici e profondi.
Cosa mi stava facendo?
Ehi calma, la conosco da un giorno e già ho perso la testa?
Non posso, non posso lasciarmi trascinare così dalle emozioni.
Arrivata a casa mi accesi una sigaretta e feci partire un po' di musica.
Allora..cosa stavo provando? Che emozioni erano quelle?
Non volevo avere le risposte, era ancora troppo presto.
Forse l'avrei saputo domani, quando finalmente l'avrei rivista.
Aspettiamo e vediamo come va.
Che ho da perdere?
In fondo io sono Jennie
La VERA Jennie Kim.

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SPAZIO AUTRICE
Nuovo capitolo, la nostra Jennie è confusa, ma nemmeno troppo, è ancora troppo presto. Vi aggiornerò tra qualche giorno per vedere cosa succede, per consigli e suggerimenti scrivetemi nei commenti! Alla prossima!