PROLOGO

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"Soli, opposti, afflitti da mille complicanze, ma ricchi di coraggio e dell'unica travolgente forza che nessuno può sconfiggere: l'amore."

Quando l'amore e l'odio si fondono ne esce un mix perfetto nella sua imperfezione. Uno scontro frontale tra due nemici per antonomasia: il bianco e il nero.

Ma chi ha stabilito che il bianco e il nero non possano stare insieme? È vero, non tutti sanno che il bianco e il nero insieme formano un altro colore: il grigio. Tuttavia il fatto che qualcuno non lo sappia, non può negare la realtà. La concretezza della vita, difatti, prevede la convivenza instabile di questi due differenti universi, come lo Yin e lo Yang si destreggiano nel ciclo di creazione e distruzione del Tao.

Potremmo mai affermare, a tal proposito, che il bene e il male non si siano mai incontrati? Il mondo è piccolo, tutto è possibile... Soprattutto quando per "mondo" si intende il luogo in cui sono state confinate le creature angeliche.

Eppure molti restano ancora increduli quando si trattano argomenti talmente surreali. Dunque, come possiamo davvero definire gli angeli?

Creature misteriose, fantastiche, che dimorano alle spalle del nostro mondo. Sono esseri che possiedono il dono dell'immortalità, dell'eterna "giovinezza", esseri per i quali gli anni scorrono in modo completamente diverso da quanto possiamo considerare nostra abitudine. Gli angeli non sono solo creature fittizie, pure ed essenziali, spiriti creati dalla Figura Divina che non hanno mai conosciuto i peccati e i piaceri della carne. Immergendoci in questo mondo, al contrario, avremo la possibilità di delineare tutt'altro: una realtà relativamente umana, in cui queste creature sono materialmente concrete, separate dall'empireo, gettate a servire il Cielo e la Terra in un luogo in cui anch'essi sperimentano il peccato, sono attratti comunemente dalla mortalità della natura, nonostante la loro essenza. Ormai completamente abbandonati dal loro Dio, consumato dall'infedeltà, si sono ritrovati ad esistere per portare a compimento un unico scopo: quello di salvaguardare il popolo che il loro Dio aveva creato, scegliendolo e identificandolo come quello che lo avrebbe dovuto lodare e rispettare. Purtroppo, però, ciò che il Signore aveva creato non era stato all'altezza degli obblighi: l'umanità era un semplice prodotto difettato che non aveva asservito ai suoi doveri e che aveva abbandonato il suo progenitore, soffocando il riconoscimento nell'ingratitudine.

Precipitato nel caos, il regno di Dio, incluse le creature originate dallo stesso sangue del Creatore, gli ha infine voltato le spalle. Ciascuno ha realizzato che ciò che proclamavano la loro fonte di vita, si era ormai ridotta ad un semplice ricordo, del quale era messa sempre più in discussione l'attendibilità.

Sono stati gli angeli meno favoriti a concedersi il beneficio del dubbio. Quella classe di creature alate cui era stato affidato l'empio compito di proteggere la razza umana dallo sfacelo. Difatti, non erano scomparsi del tutto coloro che credevano fermamente nell'esistenza di un Dio comune e nella sua dottrina, soprattutto tra i ranghi degli Arcangeli. Tuttavia, dalle schiere dei Serafini, meri paladini servitori silenziosi del Regno Celeste, si separarono migliaia di angeli "corrotti". La loro esistenza venne paragonata a quella dei demoni, creature che nascono dall'insieme caotico delle emozioni umane di scarto: odio, rancore, violenza, avidità, avarizia, egoismo. Le ali dei serafini ribelli assunsero un colore nero pece e la loro vita divenne un crimine per tutti i più efferati sostenitori degli Arcangeli. Essi vennero confinati nelle terre dell'Hel, governate dalla sorella della Regina del Regno degli Inferi. Le guerre cruente tra le schiere angeliche non ebbero mai termine da quel momento in poi. Di conseguenza i tre Mondi di Mezzo (le Terre Basse, la Valle dello Strond, le Terre Desolate), che separavano i territori angelici, subirono trasformazioni incisive durante gli scontri che condussero gli angeli a odiarsi sempre più tra di loro. L'apice del loro odio comportò la vera e propria distinzione categorica tra le schiere dei Serafini, sebbene ciò che pareva distinguerli a primo impatto fosse semplicemente il colore delle ali: serafini bianchi e serafini neri. I bianchi erano schierati dalla parte del Re, sfoggiavano ali sfumate tra il bianco e l'argento, capelli e occhi chiari e nascevano con una runa simboleggiante l'unione dei Mondi Superiori sul petto: nastri intrecciati, denominati Laiz, in onore del primo angelo Superiore. Gli angeli neri, chiamati "ribelli" con accezione dispregiativa, invece, furono accolti sotto l'ala protettiva dalla Regina, le loro piume divennero nere quanto quelle dei corvi, i capelli e gli occhi si scurirono e la runa sul petto prese le sembianze di due draghi intrecciati.

Da allora i territori vennero spartiti: i bianchi nel Mondo Superiore con centro di controllo Asgard (la Cittadella Celeste), i ribelli nel Mondo Sotterraneo e nell'Hel (la Morte). L'odierno Re risiede tutt'ora al palazzo sacro dell'Ordine e protegge il Mondo Superiore e Asgard dagli attacchi dei demoni, succubi della Sovrana del Caos. La Regina dei Mondi Inferiori, invece, troneggia sui territori del Mondo Sotterraneo, dall'alto della Fortezza Nera. Yggdrasil, l'albero della vita, costituisce l'insieme dei Nove Mondi e viene rappresentato con le sembianze di un immenso tronco intorno al quale sono sorti i Mondi e con loro tutte le creature che vi abitano. Nessun luogo di Yggdrasil, tuttavia, è ormai stabile: le continue battaglie tra gli angeli lo hanno condotto alla distruzione molteplici volte. La guerra ha continuato a mietere vittime per millenni e le due schiere hanno combattuto entrambe caparbiamente per la supremazia senza prendere minimamente in considerazione la possibilità di arrendersi. Sembrava che tutti avessero rimosso il vero scopo della loro esistenza, o perlomeno che lo avessero confinato in silenzio in un angolo della mente, sopprimendolo per dare la precedenza all'orgoglio; ma chi avrebbe pensato a proteggere gli esseri umani a questo punto?

Trine Malin Darklies, la Regina degli angeli neri di quel periodo, fu la prima a rendersi conto della poca rilevanza che stavano portando gli esiti di quelle battaglie. La sua esperienza aveva previsto il pericolo imminente che stava per colpire la Terra. Si adoperò fin da subito per evitarlo e, dopo non pochi sforzi, riuscì abilmente a imporre un periodo di pace più o meno lungo tra le parti rivali. Con una prorompente richiesta convinse il Re Myron, a capo dei serafini bianchi, ad assecondare il suo piano. Dovevano riscattarsi dai peccati di egoismo commessi, e un buon modo per cominciare a farlo era proprio asservire ai propri obblighi in quanto angeli.

Fu così che i più promettenti tra gli angeli bianchi e tra i ribelli si riunirono nella Cittadella Celeste per intraprendere insieme un lungo ed estenuante percorso lastricato di pericoli, pur di riscattare il pianeta Terra.

E fu lì che iniziò la loro storia, la tormentata storia di due angeli diversi, forse troppo. Incompatibili.

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