Haven
24 Novembre 2017
La palestra vuota è il mio paradiso personale.
Sono qui dentro dalle cinque di questa mattina, e non ho fatto altro che fare palleggi e canestri, ininterrottamente, senza mai darmi tregua, fino all'arrivo delle altre.
Devo avere la faccia sconvolta e stanca, perchè Beverly mi guarda spaventata.
« Cosa è successo? Stai bene? » allunga la mano verso la mia fronte ed io mi scanso nervosamente.
« Non ho la febbre, sto bene! » le rispondo male senza volerlo fare intenzionalmente. E lei mi guarda delusa, ritraendo all'istante il braccio.
Lascia cadere il suo borsone per terra e si toglie le scarpe, pronta per cambiarsi.
« Bene, allora come si spiega che sei qui da un'ora? E che mi hai avvisato all'ultimo di non passarti a prendere? »
Non mi guarda negli occhi, il che significa che l'ho ferita abbastanza. Per cui le afferro una spalla e la stringo.
« Scusami, Bev! È che sono molto nervosa, non ho chiuso occhio e ho deciso all'ultimo di venire qui, per starmene un pò da sola e sfogare i miei nervi. » le dico, cercando di darmi una calmata.
Beverly mi afferra la mano che stringe la sua spalla e mi guarda con compassione.
« È andata cosi male ieri sera? »
Il mio sospiro precede le mie parole.
« È andata di merda. Non voglio più avere a che fare con Avalon Green! »
Beverly resta in silenzio; le altre si sono accorte della mia presenza, mi salutano e mi chiedono cosa abbia fatto durante la festa del Ringraziamento. Mento loro, inventando su due piedi una cena fuori città con i miei genitori. Cosa che non sarebbe potuta accadere neanche sotto tortura. Quando finalmente restiamo lontane da orecchie indiscrete, Beverly riprende il discorso.
« Te l'avevo detto che quella lì è velenosa. È marcia. Non avresti dovuto mettere minimamente piede in casa sua. Ma comunque, chi ti ha creato più problemi: lei o i suoi genitori? »
« Entrambi. I suoi genitori mi hanno tartassato di domande; che lavoro fanno mamma e papà in questo periodo, se viviamo ancora in quel quartiere ' malfamato ' come l'hanno definito loro, e dove faccio shopping. E poi sua madre ha cominciato a domandarmi se indossassi spesso il rosso. Devono avere qualche problema serio con quel colore. »
Alle mie ultime parole, Beverly scoppia in una risata nervosa.
« Beh, hanno problemi seri in generale, non solo col rosso. E lei, invece? » ora mi guarda negli occhi, sperando di scorgere qualche mia emozione. Ma distolgo lo sguardo e mi concentro sul pallone che rigiro tra le dita.
« Lei ... abbiamo fatto un pò di cose. » mi sento malissimo nel ricordare certe scene tra me e Avalon. Mi si chiude lo stomaco e avverto una stretta al petto.
Anche se preferirei tenere per me i dettagli, Beverly è la mia migliore amica. Il mio riflesso. Non posso tenerle nascosta una cosa cosi.
Mi lancio nel mio racconto, dopo che lei mi ha domandato ' che tipo di cose? ' .
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Violet
RomanceIl basket è sempre stato la cosa più importante della sua vita. Ha messo da parte ogni cosa per dedicarsi anima e corpo allo sport, persino gli affetti. Capelli rossi come il fuoco e occhi verdi, caratterialmente instabile e problematica, Haven non...