Capitolo 4

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 Giorgia era seduta sul divanetto rosa che arredava la stanza di Valentina che era concentrata a farsi il trucco seguendo le istruzioni che Nicole Husel dettava dallo schermo dello smartphone, mentre lo stereo, sintonizzato su Radio Love dj, cantava solitario "Perfect" di Sheeran su un tavolino in vetro posto in un angolo.

"Allora niente scooter fino a lunedì?" domandò Valentina, distratta dal numero del Rimmel che Nicole mostrava nella telecamera di Youtube.

"Fino a martedì!" la corresse Giorgia.

Il meccanico aveva informato sua madre che il motorino di accensione era rotto e che andava cambiato se non voleva restare di nuovo a piedi.

"Quindi lunedì mattina come vieni a scuola?" chiese ancora Valentina.

Nicole ora mostrava alle sue follower una tinta labbra rosso fuoco di Dior.

"Mi accompagnano i miei!" rispose Giorgia.

Una volta tornate a casa, lei e sua madre avevano pranzato.

Il risotto di Beatrice era ormai immangiabile così avevano ripiegato su un panino al prosciutto, poi era corsa in camera per preparare la borsa, quella sera, come ogni sabato andava a dormire da Valentina. Scelse l'abito che avrebbe indossato con cura, dimenticandosi il cambio per il giorno successivo sulla sedia, sistemò i prodotti make up nell'apposito astuccio insieme a spazzolino e dentifricio, poi impazzì circa dieci minuti per trovare il caricabatterie del telefono che una volta trovato lanciò sul fondo della borsa imprecando e infine si chiuse in bagno per fare una lunga e rilassante doccia sulle note di un sensualissimo reggaeton.

Una volta pronta, sua madre l'aveva accompagnata da Valentina. Normalmente andava in motorino ma quella sera era a piedi.

Dopo aver ultimato il trucco Valentina si voltò soddisfatta verso Giorgia.

"Allora Giorgi, come sto?".

Lei annuì stupita con la testa, non pensava che Valentina sapesse truccarsi così bene. Da domani anche lei avrebbe cominciato a seguire Nicole Husel su Youtube.

"Benissimo".

La ragazza diede un ultimo sguardo nello specchio soddisfatta, sistemando con le mani i lunghi capelli castani.

"Stasera viene anche Claudio al Mazzanti!" affermò sognante.

"Claudio? Ma non eri innamorata di Simone?".

"Simone ormai è storia, una cotta giovanile...".

Giorgia scoppiò a ridere.

"Vorrei ricordarti, cara donna vissuta, che fino a due ore fa eri pazza di lui".

Valentina fece un gesto seccato con la mano, come per dire che ormai era acqua passata.

"E dimmi un po', chi è questo Claudio?" chiese Giorgia curiosa, era la prima volta che lo sentiva nominare.

Lo sguardo sognante di Valentina ricomparve.

"Claudio è il miglior amico di Ric" affermò tutto d'un fiato.

Ric? Quel pirata della strada! Quel ragazzo era diventato un'ossessione ormai, lo vedeva e lo sentiva ovunque. E pensare che fino a due ore prima non sapeva neanche della sua esistenza, o meglio, sapeva chi fosse ma non le era mai importato niente di lui.

"Quel pazzo, l'altro giorno mi ha quasi ucciso con la sua moto e oggi il suo amico per poco non mi pestava i piedi con la sua!" asserì, ancora spaventata dalla visione sulla sedia a rotelle.

"L'hai rivisto?" chiese Valentina, trepidante.

"Sì, dal meccanico, aveva accompagnato il suo amico a ritirare la moto!" la informò, cercando di mantenere un tono di voce neutro, quando ripensava a Ric il cuore le partiva a mille.

I tuoi occhi mi fanno impazzireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora