"Una volta ho sentito un uomo dire alla sua donna "stammi vicino" e io ho pensato come due semplici parole potessero racchiudere un significato così forte. A quel punto lei ha intrecciato la mano nella sua e lui ha sorriso. Ah l'amore, il motore che muove il mondo, il propulsore dell'intero universo, la formula della felicità. Amatevi ragazzi perché non c'è niente di meglio di un bacio al chiaro di luna. Per voi, da Radio Love dj e da Carmen, la vostra cronista del cuore, "Stand by me" , stammi vicino, tutta la notte, tutte le volte!" e il pezzo inondò la stanza di Valentina che in quel momento era seduta sulla poltroncina rosa della sua cameretta a fantasticare sul supplente di letteratura, mentre Giorgia era chiusa in bagno da due ore, si stava preparando per andare alla festa a cui l'aveva invitata Ric.
"Allora sei pronta?!" domandò Valentina fremente di curiosità.
La ragazza era felice che finalmente la sua migliore amica si fosse decisa a non farsi scappare quel bel fusto.
Ah, beata lei! Pensò, Ric era davvero figo e insieme erano una bomba visto che anche Giorgia era bellissima.
Il pensiero le andò inaspettatamente al professore di lettere e si sentì avvampare.
"Allora, come sto?".
La voce di Giorgia interruppe i suoi pensieri.
"Wow, sei uno schianto Giorgi!" affermò sinceramente, osservando il jeans attillato che indossava con sopra un crop top di pizzo nero.
"Tu dici?" chiese ancora insicura, guardandosi allo specchio "Sono ingrassata!" sospirò affranta, ripensando alla brioche con la nutella che si era pappata quel pomeriggio.
"Ma se stai da Dio! Vedrai, appena ti vede impazzisce!" asserì con convinzione, riferendosi a Riccardo.
Giorgia alzò gli occhi al cielo e scosse la testa divertita.
"Guardi troppi film d'amore, Vale!" scherzò.
L'amica rise.
"E che c'è di male? Sognare non ha mai fatto male a nessuno!" disse in tono poetico "Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà!" cantò, alzandosi dalla poltrona e simulando un lento, mentre Giorgia osservava la scena shoccata.
"Tu stai fuori!" la rimproverò bonariamente, poi passò uno strato di tinta labbra di colore rosso sulla bocca e infilò un paio di stivaletti primaverili di colore nero con il tacco a tronchetto.
"Mi presti la giacca rossa, Cenerentola?" chiese poco dopo, prendendola in giro, sistemando un'ultima volta le ciocche bionde che aveva modellato a onde con la piastra.
Valentina frugò nell'armadio tirandola fuori e gliela porse.
"Grazie!" disse Giorgia indossandola, poi si accomodò sul letto inquieta.
"Cosa c'è?" domandò Valentina stranita dal suo repentino cambio d'umore.
Giorgia sospirò.
"Dici che faccio bene ad andare? Ho paura!".
L'amica le si sedette accanto.
"Non fai bene, fai benissimo Giorgi!" affermò Valentina con convinzione.
"Tu dici? E se sto prendendo un granchio? Se lui in realtà vuole soltanto giocare con me?".
Valentina sbuffò.
"Giorgi, devi smetterla di scervellarti! Ma buttati, che ti frega!" la redarguì in tono fraterno.
Giorgia le lanciò un'occhiata desolata.
"Senti un po', Ric non è il tipo da correre dietro alle ragazze, di solito è il contrario, se con te insiste tanto vuol dire che prova interesse!".
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I tuoi occhi mi fanno impazzire
ChickLitVerona: Giorgia è una studentessa all'ultimo anno di liceo, Riccardo un ragazzo scapestrato con un passato triste, lei è dolce e inesperta, lui è bello e dannato. Quando i loro sguardi s'incrociano lo scoppio della scintilla è inevitabile. Romanzo d...