Giorgia si avvicinò al balcone e scostò lentamente la tenda che copriva il vetro ritrovandosi di fronte due iridi azzurre incupite dall'oscurità che la osservavano da sotto lunghissime ciglia nere.
Ric? Si domandò frastornata.
Che stesse ancora sognando?
"Apri, Giorgia!" la spronò lui dall'altra parte del vetro, notando che lo stava fissando imbambolata.
Eh no! Non stava sognando! Era proprio lui!
Cosa ci faceva Ric sul suo balcone?
"Aspetta un momento!" disse e si voltò verso la porta della sua camera per assicurarsi che fosse chiusa, per sicurezza andò a girare la chiave così nessuno poteva entrare, spense la luce e accese la lampada da notte come faceva ogni sera prima di addormentarsi, poi girò la maniglia del balcone facendolo entrare.
"Ric!".
Lui l'afferrò delicatamente per i fianchi, aderendo perfettamente al suo corpo, e la baciò con ardore, facendola sciogliere tra i suoi muscoli ben modellati.
Riccardo aveva il fuoco sulle labbra e premeva sulle quelle di Giorgia cercando di saziare la fame che aveva di lei, mentre la ragazza si aggrappava alla sua chioma riccioluta e scura come la pece.
"Mi mancavi troppo, piccola!" disse lui qualche minuto dopo, ancora ansimante per la foga cruenta di quel bacio.
Riccardo la squadrò con occhi infuocati.
Indossava un pigiamino corto di raso bianco, aveva i capelli scompigliati e il viso pulito.
Solo Dio poteva sapere cosa le avrebbe fatto in quel preciso istante, pensò.
Giorgia notò quello sguardo bollente e arrossì per l'imbarazzo, non aveva mai conosciuto la passione, ma le sensazioni che Riccardo era in grado di darle erano così meravigliosamente uniche che avrebbe voluto ripeterle in loop per tutta la vita.
Lo guardò con timidezza e lui perse la testa.
Giorgia percepì i suoi occhi addosso e arrossì ancora di più mentre l'anima svolazzava verso le porte del cielo.
Riccardo le si avvicinò e la riprese tra le sue braccia, posando la fronte contro la sua.
"Non sai cosa ti farei!" bisbigliò, con l'ormone a mille e la baciò ancora. Percepiva le sue forme sinuose tra le mani, il suo seno sussultante e la sua bocca deliziosa e invitante.
I loro cuori iniziarono a galoppare come due cavalli selvaggi in una landa deserta, liberi, ribelli e annebbiati dalle pulsioni della carne.
Anche lei lo desiderava più di qualsiasi altra cosa al mondo, voleva quelle mani grandi e forti su di sé, voleva che lui l'amasse completamente, anima e corpo, ma aveva paura perché Riccardo era il primo amore della sua vita. Non aveva mai fatto l'amore con nessuno e concedersi a lui significava donargli se stessa per intero e ancora non si sentiva pronta per questo, aveva bisogno di tempo, aveva bisogno di capire se Riccardo la volesse per davvero oppure se per lui, abituato com'era ad avere tutte le ragazze ai suoi piedi, fosse solo un gioco.
Non poteva lasciarsi trasportare dalle sue carezze, doveva riflettere per quanto le era possibile.
Si staccò da lui all'improvviso lasciandolo di stucco.
"Cosa c'è?" chiese perplesso.
"Ho sentito un rumore!" mentì.
In realtà non aveva sentito niente ma se lui avesse continuato con quei baci non avrebbe trovato la forza di resistere.
STAI LEGGENDO
I tuoi occhi mi fanno impazzire
ChickLitVerona: Giorgia è una studentessa all'ultimo anno di liceo, Riccardo un ragazzo scapestrato con un passato triste, lei è dolce e inesperta, lui è bello e dannato. Quando i loro sguardi s'incrociano lo scoppio della scintilla è inevitabile. Romanzo d...