Ti racconto di me...✨

31 marzo 2020.

Solitudine.
Non saper trovare le parole giuste per descriverla è già qualcosa,perché è un misto di sensazioni. Affondare il viso nel cuscino per non far sentire i singhiozzi e continuare a marcare la fodera di limpide lacrime che scorrono da occhi che ne hanno viste tante,troppe,quasi vuoti,privi di felicità,gioia. Rannicchiarsi su sé stessi fingendo che vada tutto bene. Scorrere il cellulare in cerca di qualcuno che vorremmo ci scrivesse e invece non lo fa,perché forse non gli importa abbastanza. Non sentire niente dentro, non riuscire a capire se si è ancora vivi o meno. Cercare una via di fuga dal mostro che tutte le notti bussa alla porta ed entra senza che tu gli dia il permesso,perché ormai va così. Ti fanno compagnia i pensieri. Le persone sono troppo lontane e forse non vogliono avvicinarsi ad un cuore in mille pezzi. Forse vorrebbero farlo ma c'è qualcosa che glielo impedisce. Forse scappano dalla persona che si presenta con un tale macigno. Forse...forse...solo dubbi. Solo infinite domande che non hanno mai una risposta. La solitudine è vivere con un corpo che non senti tuo,un corpo che ogni mattina si alza,fa cose, ma tu non te ne rendi conto perché non sei più tu a controllarlo. La mente è intrappolata altrove. La solitudine è dover vivere ogni giorno con sé stessi,cercando in tutti i modi una via di fuga. Solitudine è cercare l'abbraccio di qualcuno ma non avere nessuno disposto a dartelo. Solitudine è cercare un messaggio di qualcuno in pieno giorno o notte e non trovare niente. Solitudine è urlare aiuto in silenzio e non trovare nessuno che comprenda le parole. Solitudine è affogare in un oceano e non avere nessuno che ti tiri una corda per risalire. Solitudine sono io,eccomi.