Tu non mi basti mai

Chega

Cristian POV

Ho appena vissuto uno dei momenti più emozionanti della mia vita. È stata una notte ricca di sensazioni nuove, fragilità condivise, voglia di avere un posto che in quel momento fosse soltanto nostro.
Quando mi sveglio noto immediatamente di essere solo. I vestiti sono sparsi a terra, noncuranti della loro disposizione.
La porta della camera è socchiusa e dei leggeri rumori provengono dalla cucina. Sento Gaia armeggiare con la macchinetta del caffè, probabilmente l'ho stretta talmente forte che non riesce ad aprirla.

C - Vuoi una mano?

Gaia si volta di scatto come se avesse sentito entrare un ladro. Poi sorride.
Mi avvicino a lei tendendo una mano, in modo che possa passarmi la macchinetta. La afferra spingendomi verso di lei e lasciandomi un veloce bacio a stampo.

G - Bom dia

La mattinata scorre velocemente tra Gaia impegnata nella scelta delle cover da portare alla prossima puntata di Amici Speciali, ed io che sono intento a registrare un nuovo pezzo.
Nel tardo pomeriggio ho appuntamento alla casa discografica, quindi decido di farmi una doccia e di sistemarmi con largo anticipo.
Non appena esco dalla camera trovo Gaia in terrazza che fuma una sigaretta con ancora la mia felpa addosso.

C - Ti sta bene

G - Beh adesso è mia

C - Ah così eh?

G - Per forza

La terrazza non è eccessivamente grande, ma quanto basta perché possa entrarci una sdraio e un tavolino. Mi siedo mentre Gaia continua a fumare guardando il panorama. Da qui non si vede granché se non gli Studi Mediaset.
Viene vicino a me sedendosi tra le mie gambe e dandomi la schiena.
Rimaniamo entrambi in silenzio ad osservare il niente davanti a noi, mentre il sole ci illumina il volto. È una giornata così semplice da avere però qualcosa di speciale.
Gaia tira indietro la testa lasciando che il sole le colpisca. Chiude gli occhi abbandonandosi alla sua carezza.

G - In questo momento vorrei essere sulla spiaggia di Bahia. Non sai quanto

C - Immagino. È bella? Bahia intendo

G - Troppo. È il mio posto del cuore, non potrei farne a meno

C - Magari un giorno mi ci porti

Gaia si volta leggermente verso di me sorridendo a questa mia ultima frase.

G - Beh perché no, sarebbe bello. Dovrei presentarti tutta la mia famiglia però

C - Ahia

G - Che?

Continuiamo a ridere e scherzare mentre spiego a Gaia che sono super ansioso quando si tratta di conoscere i genitori di qualcuno. Specie delle fidanzate. È una fobia inesistente che mi porto fin da piccolo.

G - Ma va sono super tranquilli. Ti adoreranno

C - Mh mi fiderò

G - Poi in pratica di conoscono già. Seguendo il programma

C - Vabè ma è diverso

Faccio giusto in tempo a pronunciare questa frase quando Gaia riceve una chiamata da Paola, la sua amica e manager. Si allontana chiedendomi scusa.
Non c'è tempo per dirle che non deve preoccuparsi.
La porta che da sull'interno è chiusa ma riesco comunque a sentire la sua voce più euforica del solito.
Quando torna fuori devo aver fatto una faccia perplessa perché Gaia risponde immediatamente alla mia domanda velata "Che è successo?".

G - Chega è disco d'oro

Una frase secca senza troppi giri di parole.
Una frase che Gaia pronuncia senza la paura di mostrarsi fragile. Lasciando andare quel groppo che le si è formato in gola e quelle lacrime di gioia che le scorrono sul viso.
Una frase che racchiude in sé tutti i sacrifici fatti in questi anni quando tutto sembrava essere nero.
Quando mancava ancora il tempo, le parole, le persone giuste, gli sbagli, le occasioni per poterle pronunciare.
Una frase che sa di lacrime. Le stesse che sono uscite a fiumi il giorno della sua vittoria. Le stesse che verserà sul palco del suo primo concerto perché un'anima così fragile e pura non potrà farne a meno.
Le stesse che ha condiviso con le persone che hanno saputo aspettare e vedere oltre. Che non si sono fermate all'apparenza di una nota ma che hanno capito davvero, fino in fondo, la sua anima, il suo cuore.
Hanno capito semplicemente Gaia.

Chega è disco d'oro ed io non potrei essere più felice. Per lei, per il percorso che ha fatto, per le soddisfazioni che finalmente sta avendo.
Chi conosce Gaia, chi la conosce davvero, sa quello che ha passato. Il suo continuo perseverare nonostante tutto le fosse avverso. Il suo provarci e riprovarci ancora, senza mollare.
Questo disco d'oro è solo il primo passo per poter spiccare il volo.
È finalmente "Un'altra vita da poter giocare". Quella vita che Gaia ha sognato allo specchio del bagno quando cantava da sola. Quella vita che ha avuto il coraggio di vivere, di amare, di portare avanti. Di cantare.

Chega è disco d'oro.
Il primo di tanti altri vorrei dirle. Rimango però in silenzio perché non si sa mai (meglio fare le corna e non gufare).

Chega é disco d'oro e in questo pomeriggio, con il sole che le illumina il volto e le lacrime che scendono indisturbate, non c'è niente che non vada.
Tutto è finalmente al suo posto.
Tutto è finalmente suo.
Nostro.