È sempre bello

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Gaia POV

Le giornate passano tra gli scherzi delle ragazze e il sole che ci scotta la pelle a bordo piscina. Nel frattempo ci ha raggiunto anche Francesco.
Ieri ho iniziato a scrivere una nuova canzone, mandando come al solito degli audio a Simone, il mio produttore. Sono felice.
Con Cristian sembra pian piano essere tornata quella serenità e normalità che caratterizzava le nostre giornate all'interno del programma e subito dopo.
Sento lo sguardo di Jacopo su di noi ogni volta che stiamo vicini. Vorrei tanto urlargli contro di pensare alla sua di vita, di preoccuparsi della sua carriera musicale.
Chissà perché le persone devono sempre intromettersi nelle vite degli altri.

Adesso siamo tutti in piscina che ci godiamo questi ultimi due giorni che ci restano da passare insieme. Poi ognuno tornerà alla propria quotidianità o partirà per un'altra vacanza.
Giulia e Francesco sono in acqua che cercano di annegarsi a vicenda mentre gli altri giocano a pallone poco distanti da noi ragazze che prendiamo il sole.

M - Allora tutto chiarito?

G - Così sembra

M - Mh

G - Che?

M - Niente ragionavo e basta

G - Su?

M - Su voi due

Neanche il tempo di approfondire questo discordo che Javier viene verso di noi assieme a tutti gli altri. Alza Talisa di peso buttandola in piscina, mentre Jacopo fa lo stesso con Martina e con la sua fidanzata.
Cristian si avvicina a me mentre Javier butta in acqua anche Giorgia.

G - Non ti azzardare

C - Non lo farei mai

Continua ad avvicinarsi mentre alza le braccia in segno di resa. Mi abbraccia dandomi un leggero bacio sul collo, poi giustamente mi alza dai fianchi. Nel momento in cui sto cadendo in piscina riesco ad afferrare il suo braccio trascinandolo giù con me.
Mentre lo offendevo, probabilmente in portoghese in modo che non potesse capirmi, ho anche bevuto un po' d'acqua. Fanculo Cristian.
Tossisco liberandomi i polmoni mentre porto i capelli indietro dandogli una forma un po' più normale.

C - Certo non sai nuotare oh

G - Fanculo, mi hai fatto pure bere

C - Sarà colpa mia

G - Puoi dirlo forte

Cristian si avvicina per farsi perdonare con gli occhi da cucciolo ferito e i capelli che gli ricadono sul volto. Mi spinge verso il bordo mentre allaccio le gambe ai suoi fianchi. Restiamo abbracciati mentre gli altri iniziano a giocare a pallavolo.

G - Che c'è?

C - Niente perché?

G - Boh mi guardi e stai in silenzio, a che pensi?

C - A niente giuro

G - Mh

C - Mi sto godendo il momento

G - Incredibile

Cristian appoggia la testa nell'incavo del mio collo iniziando a lasciarmi una leggera scia di baci. Mi accarezza i fianchi guardandomi negli occhi.
Si stacca lasciandomi interdetta. Sporgendosi poi per darmi un veloce bacio a stampo.

G - Dai torna qua

Mentre lo raggiungo tentando di farlo annegare, Martina ci chiama per giocare.
Il pomeriggio scorre veloce tra qualche sfida a pallone, rigorosamente vinta da noi ragazze che ci eravamo alleate contro i maschietti, e le risate che ci riempiono di vita.

Dopo cena io e Giorgia cominciamo a fare la valigia. Domani sera partiremo per tornare a Viadana per il compleanno di mio padre.
Scendo in giardino per fumare l'ultima sigaretta della giornata assieme a Cristian.
Mentre parliamo del più e del meno, un pensiero insistente comincia a bussare nella mia mente.

G - Posso chiederti una cosa?

C - Certo Ga

Mi guarda come per dirmi che non c'è bisogno che glielo domandi. E in effetti ha ragione.

G - Stavo pensando, hai da fare in questi giorni?

C - In che senso?

G - Boh, magari hai degli impegni con i tuoi amici o con la casa discografica. Non so

C - Che io sappia no, sono libero, e anche se fossi occupato potrei comunque liberarmi. Che vuoi fare?

Lo guardo gettando la sigaretta nel posacenere e facendo un sorriso mentre la sua faccia si incupisce. Non preannuncia niente di buono.

G - No sai, pensavo. Però ovviamente è un'ipotesi, non devi accettare per forza

C - Vai al punto che mi fai preoccupare

G - Questo fine settimana è il compleanno di mio padre. Non facciamo niente di che, un festa a casa nostra insieme ad alcuni parenti.
Però se ti va di venire, c'è pure il fidanzato di Gio

Cristian rimane un attimo interdetto dalla mia proposta. So che gli mette ansia conoscere i miei genitori nonostante siano davvero tranquilli.

C - Oddio davvero? Cioè, sei sicura? Magari disturbo non so

G - Macché ma figurati. I miei sarebbero super contenti di conoscerti, soprattutto Frida

Cristian sorride e si avvicina alla mia sdraio sedendosi di fronte a me.

C - Se a te e ai tuoi fa piacere, vengo volentieri

G - Sicuro?

C - Sicuro

Tu non mi basti mai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora